ARIA CONDIZIONATA (Leggere prima di rispondere!!)

[max90]

Mah, pure cinquant'anni fa si facevano da Napoli a Milano in quattro sulla Seicento ad agosto.
Ma i tempi son cambiati, e se il mezzo pubblico deve essere competitivo all'automobile, l'aria condizionata deve esserci.

[Trullo]

Ma infatti, non lo metto in dubbio, solo rimpiangevo gli anni della giovinezza

[JA+]

Un mezzo pubblico deve competere con l'auto per i tempi e il traffico, la climatizzazione è solo un optional; in ogni caso per decenni se ne è fatto a meno e credo non sia morto nessuno, piuttosto trovo intollerante che in caso di malfunzionamenti non ci sia la possibilità di aprire i finestrini (o questo è un aspetto secondario nella "competizione"? ).

[EuroCity]

Ma una volta non c'era comunque la ventilazione (quella normale, senza condizionamento), nei treni...? Ed ovviamente la possibilità di aprire i finestrini.

In quanto agli impianti di aria condizionata domestici, mi sto a poco a poco accorgendo del vero e proprio scempio estetico di molte unità esterne tradizionali.

Strano che Daikin ed altri produttori "top" internazionali non abbiano ancora considerato questo problema: chi se ne frega, per esempio, di avere il design di un Emura interno, se poi l'unità esterna è brutta...!

Una piuttosto grave contraddizione, direi...

[Trullo]

Di norma, a meno che non si stia parlando di contesti di particolare pregio tpo Piazza del Campo a Siena e simili, un'unità esterna, se installata su un balcone in basso, è poco visibile dall'esterno e non deturpa la facciata (e per chi vive in una casa indipendente è facile trovare un angolo di muro dove "non dà fastidio")

[EuroCity]

Ma anche come questione di principio, se un produttore emiliano riesce a fare cose più avanzate dei giapponesi, perché questi ultimi no? Non si curano dell'estetica esterna? Se è possibile migliorarla, si dovrebbe fare, punto e basta.

Un po' come il discorso degli impianti elettrici ancora aerei o murali in molte città italiane: davvero orribili a vedersi e facilmente interrabili, volendo (ma Comuni ed Enel ancora latitano, nonostante i grandiosi propositi espressi in passato).

Idem per i condizionatori: se si possono mimetizzare, in parte o del tutto, dovrebbe essere quasi obbligatorio farlo...

[Viersieben]

Ma una volta non c'era comunque la ventilazione (quella normale, senza condizionamento), nei treni...?

In genere sì. Le S-Bahn zurighesi di prima generazione, addirittura, pur non avendo i finestrini apribili, hanno (avevano) solo la ventilazione forzata.

[friedrichstrasse]

... però con temperature molto diverse da quelle che si possono trovare in Lombardia in estate, soprattutto nella bassa

[JA+]

Ma una volta non c'era comunque la ventilazione (quella normale, senza condizionamento), nei treni...?

Sulle 750 c'è la ventilazione (tranne quelle di III serie, se non ricordo male), però non si sente molto, ci vorrebbe un getto più forte (tipo quello dei TSR).

[max90]

Anche sulla terza serie.
Peccato che i filtri, secondo me, siano talmente intasati da rendere irrilevante la sua presenza.
Settimana scorsa però ho preso una composizione di 750 che è stata tutto il giorno sotto il sole in Cadorna, visto che è arrivata vuota; faceva caldo, ma non moltissimo di più rispetto a fuori, forse forse l'hanno capita di lasciarle abilitate con la ventilazione accesa.

[JA+]

Però sulla terza serie non ci sono le griglie sotto i finestrini, come i TAF, mentre le serie precedenti ce le hanno come i TSR (appoggiando il braccio sopra si sente l'aria che esce, anche se sulle 750 si sente poco).

[max90]

Sulle prime due serie ci sono le griglie sotto i finestrini, nella terza sono sotto i sedili.
Poco cambia, la ventilazione c'è in entrambi i casi.

[JA+]

Sotto i finestrini si sente di più (infatti sui TSR si sente di più il getto d'aria rispetto ai TAF).

[EuroCity]

Poi, per la casa al mare ho scelto i condizionatori della serie Mimetico dell'emiliana Olimpia Splendid, con unità esterna "mimetizzabile": speriamo che all'atto pratico tutto funzioni bene...

A proposito, dà anche una certa soddisfazione comprare italiano invece che i soliti produttori dell'estremo oriente: ci si sente un po' più "ecologici", per così dire.