Trasporti a Milano

Anche questo non è del tutto vero, ma da libero professionista riesco ad assolvere di fatto tutte le incombenze fiscali senza rivolgermi a un commercialista, almeno fino a oggi...

il 100% dei miei clienti ha sbagliato almeno un f24 telematico nel corso del 2007; per risparmiare qualche euro per delega vogliono fare da soli

i tapini sono stati costretti per ogni singolo f24 sbagliato a una operazione di accesso e rettifica alla agenzia delle entrate curata (e fatturata) dal consulente

viva l'automazione

trambvs wrote:Non è del tutto vero: molti adempimenti fiscali sono ormai addirittura obbligatori in via telematica, nonché altre procedure della PA, che attraverso i sistemi di registrazione con UN+PW consentono accesso a pagine riservate, così come accade per la gestione dei conti correnti bancari on-line...

i pagamenti! beh certo, ma vedi se l'inps ti manda una multa o il risultato di un concordato via mail

Ma come si è fatto ad arrivare a parlare di F24 in un topic dedicato ai savoia?!?!

Adoro questo forum!

Beh l'F24 serve a pagare le tasse, in pratica a farsi rapinare.
I Savoia vogliono rapinarci di 260 mln di €.
Un nesso c'è.

skeggia sei un classico esempio di evasore fiscale

brianzolo wrote:skeggia sei un classico esempio di evasore fiscale

come non quotare, ed il bello è che siamo in un foro che parla di tPl

54er wrote:Ma come si è fatto ad arrivare a parlare di F24 in un topic dedicato ai savoia?!?!

Adoro questo forum!

anche io lo adoro
è lo stesso motivo per cui io ci perdo buona parte giornata lavorativa
che lavativo

brianzolo wrote:skeggia sei un classico esempio di evasore fiscale

Lo ammetto, è grazie a ciò che ho un favoloso ketch, e ogni estate veleggio verso la costa Smeralda, dissertando di vela e quant'altro con onorevoli, principi, emittenze e passando le serate al billionaire, tra Naomo e la Gregoraccia.

Notizia del 5 dicembre 2007 - 18:00
Fatevi avanti, Savoia!
Nasce un'associazione contro le pretese dei reali. Obiettivo: ottenere un indennizzo per i danni subiti dagli italiani. Pronto un referendum e una class action. Manca solo una petizione per rispedirli in esilio. Ora come reagiranno i cari sovrani?

Chi la fa l'aspetti. Contro le pretese dei Savoia è nata un'associazione. Hanno chiesto 260 milioni di danni agli italiani: Vittorio Emanuele reclama 170 milioni di euro, il figlio 90 perché l'Italia - decidendo l'esilo dell'ex famiglia reale - avrebbe violato vari articoli della Convenzione europea dei diritti umani (CEDU) nonché la stessa Costituzione italiana. Emanuele Filiberto, seduto in aereo si fa sentire da tutti mentre dice che vuole «metterla in tasca agli italiani»? E così è arrivata la risposta, dai cittadini: una Onlus per rispondere alle richieste. Anzi, di più. Obiettivo dell'associazione: ottenere un indennizzo per gli italiani, invece, per quel che han subito dai Savoia. Pronto un referendum e anche una class action. Manca solo una petizione per rispedirli in esilio. Ora come reagiranno i cari sovrani? Ma vediamo i dettagli.

Un referendum che porti alla abrogazione della norma che ha consentito il rientro in Italia degli eredi maschi della ex casa reale italiana e una causa collettiva per conseguire «l'indennizzo dei danni arrecati agli italiani». Sarà presentata domani l'Aias, l'associazione italiani anti Savoia, nata dalla mente di Francesco Petrino, docente di diritto bancario e sovranità monetaria alla Sapienza di Roma nonchè presidente del sindacato nazionale antiusura, che sarà anche presidente della neonata Aias. Vicepresindente, Mauro Rufini mentre Lorenzo del Boca, presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti, sarà presidente del comitato storico-scientifico. L'idea di fondare una onlus anti-Savoia è stata "ispirata" a Petrino «da un viaggio aereo diretto da Roma a Torino durante il quale - ha spiegato - mi sono trovato vicino al giovane Emanuele Filiberto, che parlava concitatamente con il suo "segretario" di tutte le iniziative necessaria a «metterla in tasca» agli italiani, utilizzando anche delle espressioni particolarmente colorite. Quando sono sceso dall'aereo - ha raccontato - mi sono chiesto se non siano piuttosto gli italiani ad avere subito dei danni incalcolabili dai Savoia».

Tra gli obiettivi dell'Aias ci sarà l'organizzazione di una raccolta di adesioni via web alla proposta di iniziativa popolare per l'abrogazione della norma che ha consentito il rientro in Italia dei Savoia e l'insediamento di una commissione di studio per l'esame «di ogni possibile azione giudiziaria da intraprendersi nei confronti dei due, compresa una class action». (Libero News)

Mi sembra una sciocchezza di ugual segno di quella delle richieste dei Savoia.
Così si continua a sostenere "il problema ex-regnanti" ancora per qualche decennio, mentre ormai non è più un problema, se non ci accaniamo a dargli l'importanza che non si merita.

mi iscrivo, a patto che si chieda alla corte dell'aia di fare ciò che ancora non è stato fatto: processo per crimini contro l'umanità con imputato vitt. em. 3 di savoia

almeno si porrebbe la parola fine alle pretese, non solo eocnomiche (che già non sussistono poichè sancite dalla costituzione) ma anche sulla ancora più grave pretesa di seppellire il nanetto bastardo nel pantheon

S-Bahn wrote:Mi sembra una sciocchezza...

giolumi wrote:mi iscrivo

Appunto, allora è proprio una sciocchezza!

peccato che non c'è ancora il sito, mi sarebbe piaciuto vedere se era a pagamento o meno, se era gratis un pensierino c'è lo facevo sul serio, guarda il negazionismo e il revisionismo storico è ormai giunto a livelli di ridicolo assoluto grazie alle sparate savoiarde (si dice così?)

Seriamente, è interesse dei Savoia che si parli di loro, che si crei il caso, che qualcuno rimetta o proponga il divieto di ingresso per i figli maschi, come fossimo nel '46, così possono fare le vittime e finalmente trovano chi gli dà ragione...
Son passati più di 60 anni, il tempo non lavora a loro favore, è per questo che si agitano, ora o mai più.
Lasciateli perdere...