by Tamik » Thu 15 February 2007; 19:03
Io non so proprio cosa pensare su questo argomento, come d'altronde su tutti quei "grandi temi" che periodicamente si riaffacciano alla cronaca non appena viene fuori una legge. D'altronde, non è che la TV o i giornali, mia precipua fonte d'informazione, si impegnino in una seria ed approfondita indagine del fenomeno, visto che devono rispondere a logiche di divulgazione spicciola, intervistando gente comune e espertoni in una sorta di minestrone mediatico dal quale alla fine se ne esce ancora più confusi di prima...
Teoricamente, non sarei molto favorevole ad una parificazione totale dei diritti delle coppie di fatto (etero e omo) con quelli delle coppie (etero) sposate. Innanzitutto perché tutto ciò va contro la Costituzione:
Art. 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
E, in seconda battuta, perché non vedo quale altro luogo possa essere migliore della famiglia "pura" nella formazione di un individuo.
Però, bisogna riconoscere che il "sacro" istituto familiare non se la spassa tanto bene... si fa un grande appello a quei valori che solo i genitori possono trasmettere ai propri figli, ma a me sembra che questa trasmissione si sia da tempo interrotta. Altrimenti non vedremmo giovani sbandati, delusi, distanti, il cui unico scopo sembra quello di possedere il cellulare di ultimo modello (per poi cosa farci? filmare l'ennesima violenza al più debole della classe o il perizoma della prof?)[/b]
Quindi ritengo che si possono promulgare tutte le leggi del mondo, ma se prima non si pensa a cambiare questa società malata(e con essa dunque la famiglia), si farà ben poco.