Trasporti a Milano

La disgrazia di cui parlavo

Non si può non lasciare la possibilità di costruire una diramazione per Concorezzo-Vimercate

Diramazione di una linea debole?
L'unica possibilità è di girare il percorso, col capolinea alla stazione. Allora sì che a senso andare verso Est.

Ma di cosa stiamo parlando?
Nel senso... percentuali di realizzazione di M5 a Monza ad oggi?

Tu lo sai?
Comunque sembrano lanciati

Cosa vuol dire 'linea debole'? Se è per la capacità al posto che fermare metà dei treni a Bettola si arriva a Monza FS e poi si dirama...

M5 fuori Milano, escluso magari l'ora di punta, non è certo una linea di forza. Una eventuale diramazione deve molto fare i conti con i carichi.

Secondo me sarà proprio l'arrivo della metropolitana ad aumentare la densità nelle zone interessate, garantendo carichi più che accettabili. Ci sono un po' di aree abbandonate ora a Monza e sarebbe l'occasione per risistemarle.

OK l'infrastruttura, ma ce ne fosse uno che si preoccupa delle risorse necessarie per l'esercizio. Sembra che una volta costruite, le metropolitane poi vadano da sole.

No, ma quasi: generalmente, più persone porta un singolo mezzo, meno costa trasportare ciascun passeggero.
È vero, qui probabilmente si parla più di un aumento dell’offerta, ma è lecito supporre che le linee di superficie verranno modificate e rese più efficienti in funzione della metropolitana.

Non è che si pagano da sole, è che le si vuole far pagare a qualcun altro

Esatto: come per esempio con la metro di Brescia

Gli ultimi due post credo siano più vicini al problema.
Sul fatto che più gente porta un mezzo e più si abbassano i costi non è una verità assoluta. I costi fissi del metrò sono elevati e il ragionamento diventa valido solo a partire da portate elevate che non sempre si hanno.
Il fatto poi che si recupera da una ristrutturazione delle linea di superficie anche qui è da valutare. E' vero ma potrebbe non bastare. Nel caso specifico (Monza) non ci sono risorse per fare girare i serali e i festivi e siamo quindi già all'osso. Recuperare risorse vorrebbe dire tagliare molto anche sui percorsi che il metrò non copre.
Insomma, non per criticare a tutti i costi ma non si può nemmeno nascondere la testa sotto la sabbia per non vedere un decisivo problema di risorse, anzi di carenza delle stesse.

Giusto per chiosare: negli anni 60-70 in Germania il governo federale sovvenzionò profumatamente gli investimenti regionali e locali in metro e metrotramvie. Il contributo arrivò fino al 60% dei costi di costruzione, così molte città, della Ruhr in particolare, investirono in pesanti "interramenti" di reti tramviarie in superficie. Il tutto funzionò abbastanza bene, senonché adesso che gli impianti sono obsoleti e vanno rinnovati, alcune realtà non hanno le risorse per rinnovarli con il rischio concreto di chiudere intere tratte sotterranee, costruite evidentemente per durare qualche decennio in più che non gli impianti elettro-ferroviari. Senza togliere il fatto che anche tunnel e stazioni richiedono manutenzione sempre più assidua.
Se da un lato, con l'infrastruttura "a nuovo", il servizio era ripagato da utenti e sovvenzioni in "conto esercizio", dall'altro nulla venne accantonato per questi importanti investimenti di medio/lungo termine.
Ovviamente va considerato che la Rhur da zona florida che era, è divenuta zona relativamente depressa, ed il sistema di finanza federale non perdona.
Resta il fatto che hanno forse esagerato, visto che erano "altri" a pagare.