by Sifulum » Wed 25 October 2017; 23:39
Impressione da monzese d'antan : il percorso prescelto mi sembra figlio di scelte politiche precise e di idee chiare, condivisibili o meno, ma chiare, cosa che prima non era mai avvenuta.
Obiettivo principale mi sembra il trasporto dei "non monzesi" in città, per sviluppare e valorizzare le potenzialità della città, oggi schiacciate da difficoltà di accesso, di circolazione e di parcheggio, con arricchimento reciproco della città e di tutta l'area metropolitana milanese.
Non mi sembra invece obiettivo diretto (anche se comunque intrinsecamente insito nella realizzazione) quello di creare un sistema pensato per la mobilità comunale o per la raccolta dei pendolari da portare a Milano, i quartieri più densamente popolati rimangono esclusi.
Altro obiettivo mi sembra quello di collegare, in maniera diretta e poco tortuosa, la stazione di Monza con l'asse del Fulvio Testi, in modo da rendere commercialmente interessante l'utilizzo del metrò; per dissuadere dall'utilizzo dell'auto deve fornire soprattutto una percezione di velocità e di efficienza, che si ottiene con un percorso il più possibile diretto; per quanto riguarda l'uncino a nord... il problema è nei posti in cui è indispensabile passare (stazione, centro, villa reale, ospedale) e nella necessità/opportunità di avere un buono spazio dove fissare il capolinea (e sul retro dell'ex caserma di via Grigna lo spazio sembrerebbe ideale)
Terzo obiettivo, ma forse confido troppo nelle capacità di analisi dei nostri politici: è stato scelto un progetto comodo e "fattibile", che consolida la struttura urbanistica attuale, senza dipendere o interfacciarsi con gli altri problemi urbanistici aperti della città (a me vengono in mente, a random, le scelte sul servizio ferroviario e su eventali nuove stazioni, i progettati parcheggi di piazza Castello e piazza Citterio, la netta separazione viabilistica e sociale tra parte occidentale e parte orientale della città....). Opportunità persa ? Forse sì, ma almeno ci sono meno alibi e problemi sulla strada della realizzazione della metro.
Un'ultima considerazione viabilistica: le fermate Campania e Marsala sono in zone relativamente poco densamente abitate; sono però su assi portanti della zona sudoccidentale della città, che ha strade più comode e scorrevoli; si potrebbero combinare ottimamente con un servizio autobus urbano decente (ma qui si scivola in fanta...)
In conclusione : non ho competenze nè conoscenze in comune e quindi è possibile che ciò che ho scritto sia solo frutto di qualche fungo allucinogeno, però mi piace pensare che ogni tanto i politici facciano politica.