S-Bahn wrote:...
Il problema era un diffuso cedimento continuato nei secoli ma accelerato dal forte abbassamento della falda dalla fine degli anni '40 agli anni '70.
...
La stazione Sforza Policlinico è compatibile con la struttura dell'Università
17.06.2016
M4 SpA, a seguito delle perplessità sollevate dall’Università degli Studi di Milano circa l’impatto dell’opera sulla sede storica dell’Università, tiene a sottolineare la piena compatibilità tra la fermata della nuova linea metropolitana in Via Francesco Sforza e l’edificio della Ca’ Granda.
Le analisi condotte in occasione del progetto definitivo per la valutazione dell’effetto indotto sui fabbricati dalla costruzione della linea non hanno evidenziato alcuna incompatibilità.
Ora in fase di progettazione esecutiva sono in corso, come di prassi, analisi di maggior approfondimento finalizzate alla calibrazione di dettaglio dell’intervento. Tale fase di studio è stata avviata non appena è stato possibile acquisire le necessarie informazioni di dettaglio sull’effettivo stato e caratteristiche della struttura.
Il progetto della stazione Sforza Policlinico è stata già oggetto di una variante volta a minimizzarne l’impatto in fase realizzativa.
Il corpo stazione è stato spostato di circa 30m in direzione S. Sofia, allontanandolo ulteriormente dall’edificio dell’Ateneo; è stato introdotto il sistema costruttivo "top-down " che prevede la realizzazione anticipata del solaio di copertura al posto dei tiranti previsti al di sotto del fabbricato. Questa scelta contribuisce a ridurre significativamente gli eventuali impatti dovuti allo scavo della stazione.
Ad oggi, in accordo con l’Università, sono stati completati i sopralluoghi per la redazione dei testimoniali di stato e quelli per l’istallazione delle strumentazioni per le misure vibrazionali di taratura dei progetti esecutivi e di misura per il controllo delle vibrazioni durante lo svolgimento dei lavori.
È stato inoltre stabilito un programma per il controllo e il monitoraggio delle opere per verificare in corso d'opera il comportamento del terreno e delle strutture per ogni fase di scavo e costruzione oltre che ad opera ultimata. Si ricorda infine che la localizzazione delle Stazioni e dei Manufatti lungo il tracciato della M4 è stato oggetto di un lungo iter di progettazione, avviato nel 2003.
Tale iter ha visto coinvolti numerosi enti, tra cui il Concedente Comune di Milano, la Regione Lombardia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesistici di Milano, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il CIPE.
Nel percorso, durato oltre 10 anni, non sono state sollevate formali obiezioni sulla compatibilità tra gli edifici storici della Cà Granda e la realizzazione della nuova linea di metropolitana. La procedura è da ritenersi conclusa con l’approvazione del Progetto Definitivo da parte del CIPE nel 2013 (Delibera 66/2013 del 9/9/2013, successivamente modificata con Delibera 16/2014 del 14/2/2014).
La Società Concessionaria, di concerto con il Concedente, ha poi provveduto a dare attuazione alle Prescrizioni e Raccomandazioni con cui il CIPE ha approvato il Progetto Definitivo, cercando al contempo di accogliere tutte le istanze di miglioramento rappresentate dai soggetti a vario titolo interessati dall’opera.
E’ in questa chiave che da novembre 2015 M4 ha avviato una serie costante di incontri con l’Università degli Studi, al fine di minimizzare gli impatti della cantierizzazione sugli edifici e sulle attività dell’Ateneo.
Planimetricamente la stazione viene collocata a cavallo tra la prima corsia veicolare ovest di via Sforza e il sistema di rampe-corsello di accesso al parcheggio interrato dell’università. Questa collocazione consente di mantenere le distanze corrette delle nuove strutture dall’edificio della Cà Granda e dalla strada, distanze necessarie da un lato per le problematiche strutturali e dall’altro per la corretta cantierizzazione del manufatto.
La necessità di dover ricostruire il parcheggio ha costituito l’opportunità di inglobare le strutture della stazione con quelle a servizio del parcheggio in modo da creare un sistema di griglie e uscite di sicurezza integrato con le rampe a cielo aperto di accesso al parcheggio stesso. In sostanza all’interno dello spazio aperto oggi dedicato alle sole rampe e al corsello di distribuzione del parcheggio, il progetto definitivo prevede che si attestino, sul lato del nuovo muro di contenimento del dislivello tra via Sforza e il livello interrato del parcheggio le strutture necessarie al funzionamento della stazione.
L’accesso del pubblico è costituito da una scala fissa e tre scale mobili accoppiate, il tutto opportunamente protetto da una copertura.
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