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Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 9:15
by Astra
Ma non ci posso credere... E all'estero come fanno i ciechi?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 12:28
by skeggia65
Premono i pulsanti.

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 13:41
by serie1928
In realtà la problematica esiste anche all'estero, ma partono da un'altro presupposto: il cieco non deve aprire la porta, sente il cicalino delle porte aperte (oppure il macchinista si accorge che c'è un cieco e le apre)!
Ad ogni modo, in Germania, si stanno applicando, in via sperimentale, strisce tattili (una specie di nastro nero e molto ruvido) per guidare le mani del cieco verso il pulsante, dato che è impossibile mettere il pulsante nella medesima, identica posizione. Ad ogni modo i pulsanti, salvo rare eccezioni, sono sempre in zona battente della porta.
Comunque non è una scusa per aprire le porte sempre e comunque.
Le cronache sono piene di ciechi che perdono il treno per non aver trovato il pulsante...e se lo hanno perso è perchè erano in ritardo per prenderlo.

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 14:00
by S-Bahn
Capisco poco come faccia il macchinista ad accorgersi sempre che c'è un cieco. Non impossibile ma difficile se è all'esterno a 100 metri di distanza dalla cabina (o lontano da un'eventuale telecamera), ancora più difficile se il cieco è all'interno del treno...
Detto questo una soluzione bisogna trovarla, possibilmente che non sia disattivare tutto perché allora era meglio installare niente. Possibile che la problematica non sia stata affrontata prima di introdurre questa modalità di apertura?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 14:01
by Lucio Chiappetti
serie1928 wrote:oppure il macchinista si accorge che c'è un cieco e le apre)!

Difficile che un macchinista in cabina possa accorgersi se non viene avvisato (idem per i tram con cabina, tant'e' che i disabili in carrozzina suonano un apposito bottone per dire al macchinista di estrarre la pedana)

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 16:59
by skeggia65
Non mi sembra un problema insormontabile.
Le vetture si fermano sempre nello stesso punto.
Però il problema della conservazione dell'AC si riscontra più sulle linee in superficie, sottoterra il problema è minore.
Ora che non ci sono più i vecchi treni in M1, mancano pure le vampate delle resistenze.
Però.
In M2 e M3 circolano parecchi treni sprovvisti di pulsanti.
In M2 circolano pure i suburbani, con la differente disposizione delle porte.
Fino a che ci saranno queste differenze, attivare il sistema può dare problemi ai ciechi: questa vettura ha il bottone oppure no?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 17:25
by Astra
Capisco che bisogna dare a tutti gli stessi diritti e le stesse possibilità, però quante centinaia di ciechi prenderanno ogni giorno la metropolitana? E' un numero tale che giustifica una misura di questo tipo anziché trovare una soluzione alternativa?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 17:51
by S-Bahn
No. Però pensarci per tempo?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 18:06
by skeggia65
Astra wrote:Capisco che bisogna dare a tutti gli stessi diritti e le stesse possibilità, però quante centinaia di ciechi prenderanno ogni giorno la metropolitana? E' un numero tale che giustifica una misura di questo tipo anziché trovare una soluzione alternativa?

Un giorno un ipovedente morì perché confuse l'intercapedine tra i vagoni con la porta.
Un caso.
Uno.
Ma fu sufficiente per mettere in fretta e furia delle protezioni tra i vagoni e, i tempi relativamente brevi, i cicalini.
Quanti ipovedenti o ciechi prendono ogni giorno il metrò?
Probabilmente pochi.
Ma abbastanza per spendere per prevenire casi simili.

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 20:37
by serie1928
S-Bahn wrote:Capisco poco come faccia il macchinista ad accorgersi sempre che c'è un cieco. Non impossibile ma difficile se è all'esterno a 100 metri di distanza dalla cabina (o lontano da un'eventuale telecamera), ancora più difficile se il cieco è all'interno del treno...
Detto questo una soluzione bisogna trovarla, possibilmente che non sia disattivare tutto perché allora era meglio installare niente. Possibile che la problematica non sia stata affrontata prima di introdurre questa modalità di apertura?

A te sembra essere "una problematica"? E' solo un pretesto per qualcuno per farsi notare.
Lucio Chiappetti wrote:Difficile che un macchinista in cabina possa accorgersi se non viene avvisato (idem per i tram con cabina, tant'e' che i disabili in carrozzina suonano un apposito bottone per dire al macchinista di estrarre la pedana)

Con il cieco in vettura può essere un problema, ma la posizione del pulsante in vettura è ancora più discreta che non lungo la fiancata del treno. Il cieco in vettura sa perfettamente dove trovare il pulsante.
skeggia65 wrote:Non mi sembra un problema insormontabile.
Affatto, non è nemmeno un problema.
Le vetture si fermano sempre nello stesso punto.
Ed anche i ciechi seguono percorsi ben precisi e si trovano sempre in posizioni determinate.
Però il problema della conservazione dell'AC si riscontra più sulle linee in superficie, sottoterra il problema è minore.
I treni scaldano comunque ed in più c'è il calore disperso dai condizionatori stessi. Far aprire solo le porte necessarie, non solo conserva il calore in vettura ma contribuisce a scaldare meno anche l'ambiente di stazione.
Ora che non ci sono più i vecchi treni in M1, mancano pure le vampate delle resistenze.
Bisogna anche vedere quanto della frenatura viene recuperata, qualcosa viene comunque dissipato reosticamente.
Però.
In M2 e M3 circolano parecchi treni sprovvisti di pulsanti.
In M2 circolano pure i suburbani, con la differente disposizione delle porte.
Se sei nel treno, ovviamente sai che treno stai utilizzando e sai anche dove sono le porte. Quando si è fuori se il treno arriva, se non ha il pulsante le porte si aprono comunque, e se non si aprono forse viene un sospetto?
La posizione delle porte è un problema a prescindere dal pulsante, e comunque le porte estreme dei vagoni sono sempre nella medesima posizione, sono le due centrali che nei "tre porte" sono traslate al centro.
Fino a che ci saranno queste differenze, attivare il sistema può dare problemi ai ciechi: questa vettura ha il bottone oppure no?

E' talmente improbabile che anche dovesse capitare sarà 1 su 1 miliardo: un cieco, solo in banchina ("solo" significa anche "a distanza importante da altri passeggeri" e non solo come "unico passeggero"), fuori posizione, con il treno che arriva lungo, con il macchinista che non lo vede, ecc..E' una casistica veramente da dover considerare?
S-Bahn wrote:No. Però pensarci per tempo?

Perchè? Hanno adottato soluzioni che sono in uso da decenni nel resto d'Europa: non gli è nemmeno passato per l'anticamera del cervello che potesse divenire un problema...e non lo è.
skeggia65 wrote:Un giorno un ipovedente morì perché confuse l'intercapedine tra i vagoni con la porta.
Un caso.
Uno.
Ma fu sufficiente per mettere in fretta e furia delle protezioni tra i vagoni e, i tempi relativamente brevi, i cicalini.
Quanti ipovedenti o ciechi prendono ogni giorno il metrò?
Probabilmente pochi.
Ma abbastanza per spendere per prevenire casi simili.

Dove spendere viene determinato anche dai rischi che vanno valutati. Quali rischi ci sono se un cieco (ipovedente) non trova il pulsante? Perde il treno, e quindi?
Pochi casi, lieve il rischio, infimo il danno se il rischio si avvera: nessuno è obbligato a dover fare qualcosa per prevenire questo. Altrimenti abbiamo un serio problema di capire cosa fare, dove, come e quando.

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 20 June 2017; 21:15
by S-Bahn
Sempre a pontificare eh? :roll:

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Fri 30 June 2017; 13:53
by ETR460
Quante situazioni ci saranno in cui il non vedente è da solo in banchina e sta salendo su una carrozza vuota, al punto tale che nessuno se ne accorga e lo possa agevolare aprendogli la porta, macchinista incluso vedendolo in ingresso in banchina che sarà vuota e quindi lo rende facilmente visibile, e quindi non avrà modo di aprire la porta e perciò rimarrà a terra?

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Tue 01 August 2017; 18:04
by Meneghino85
571 e 578 entrambi neroverdi si incrociano a Loreto. Uno per Assago l altro per Cologno. Molto belli

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Thu 03 August 2017; 16:13
by Astra
ETR460 wrote:Quante situazioni ci saranno in cui il non vedente è da solo in banchina e sta salendo su una carrozza vuota, al punto tale che nessuno se ne accorga e lo possa agevolare aprendogli la porta, macchinista incluso vedendolo in ingresso in banchina che sarà vuota e quindi lo rende facilmente visibile, e quindi non avrà modo di aprire la porta e perciò rimarrà a terra?



Oggi ero su un Meneghino in M3 fermo in stazione con le porte aperte una trentina di secondi (che sembrano pochi!) e con questo caldone ripensavo a questa discussione

Re: Leonardo (arrivi e avvistamenti)

PostPosted: Thu 03 August 2017; 18:16
by luca
Meneghino85 wrote:571 e 578 entrambi neroverdi si incrociano a Loreto. Uno per Assago l altro per Cologno. Molto belli

Come navicelle spaziali si, sono stupendi :lol:
Ah, come mi piacciono i treni vecchio stile (col climatizzatore però!!)