L'area spazzata dipende dall'interperno, che è di 11,1 metri.
Qualsiasi cosa tu faccia, l'interperno deve essere quello, con uno scarto presumo minimo, quindi le casse, da 17,6 metri passerebbero a 11,1, ben 6,5 metri più corte.
Ammettendo la possibilità di fare le teste dei treni a sbalzo, come ora, quindi lunghe un po' di più. avremmo due casse da 14,35 metri, sei da 11,1 e quasi 9 metri di stazione vuota.
Otto casse, nove carrelli e treni più corti.
Oppure si rinuncia allo sbalzo, avanzando i carrelli di testa e di coda fino al limite della cassa (due metri e mezzo).
Otteniamo due casse da 12,35, sette da 11,1, cabine di testa e coda al limite della stazione (o forse appena fuori) e dieci carrelli.
Oppure, data la lunghezza delle banchine di M1 (110 metri), fai treni di dieci casse da 11 metri, così è più facile.
Così hai undici carrelli invece di dodici.
Il tutto senza tenere conto della posizione delle porte.
S-Bahn wrote: partendo da un foglio bianco sono molto convinto che oggi, a 60 anni dalla progettazione delle casse di M1, ridurre il numero dei carrelli sarebbe conveniente. Altrimenti perché i treni tipo M5, M4 e Brescia sono articolati?
M4 e M5 nascono ex novo insieme a tutta l'infrastruttura.
60 anni fa non era sconosciuta la tecnologia che permetteva di porre un solo carrello sotto due casse.
Se è stata fatta un'altra scelta ci sarà stato un motivo preciso.