Segnalazioni M1

[brianzolo]

Identico incidente nel pomeriggio
Altri 4 contusi leggermente

[S-Bahn]

Notizia chiama notizia e sono cose all'ordine del giorno che normalmente non si vengono a sapere o c'è qualcosa che non va proprio benissimo nella logica del sistema? Logica che di sicuro privilegia la sicurezza, ma tutti questi interventi intempestivi con massimo grado di frenatura... insomma...

[dedorex]

Da come lo raccontano scommetterei di più per un baco del sistema che ha effetti in condizioni particolare (es. ripresa da disalimentazione linea)

[S-Bahn]

maybe

[Lucio Chiappetti]

visto questo comunicato ATM ? https://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Inf ... IENDA.aspx

[jumbo]

in sostanza il grave rischio di un treno che va a 18 anzichè a 15 è stato mitigato automaticamente con una inchiodata che ha causato dei feriti.
probabilmente occorre rivedere qualcosa in queste procedure automatiche di sicurezza.

[S-Bahn]

Hai espresso quello che pensavo.
Il grado di frenatura non dovrebbe essere tutto o niente ma modulato in funzione di quanto la soglia viene superata e dello spazio a disposizione per fermarsi.
Inutile inchiodare dove basta rallentare senza alcun rischio.

[Carrelli1928]

Questo principio fu introdotto dalle FS negli anni ‘60: con codice 180 sulla RS, in base alla pmf, interviene la frenatura elettrica rallentando dolcemente il treno. Esiste la tecnologia, c’è già stata un’applicazione nella sicurezza ferroviaria, ci sono già montate sui treni le tecnologie che permettono persino la condotta automatica. Basterebbe averci pensato prima.

Peraltro, in M2 mi è capitato parecchie volte di sentire il cicalino del superamento della velocità massima su treni di tutti i tipi e di tutti i lotti ma solo un paio di volte è intervenuta, dopo un po’ di tempo, la frenatura di emergenza (questo in quattro anni che ho preso la “verde” tutti i giorni).
Possibile che i convogli M1, più moderni in quanto a sistemi di sicurezza rispetto a quelli M2, siano peggiori?

[S-Bahn]

Forse proprio per questo. I treni M2 (non so le ultime forniture) e l'infrastruttura sono sempre stati molto permissivi affidando la condotta al macchinista (e almeno un botto è capitato...).
M1 è evidentemente molto più rigida e conservativa con interventi in automatico. Magari in almeno un caso il macchinista si è un po' distratto (solo una ipotesi) ma non ha nessun senso che "per sicurezza" faccio schiantare a terra decine (o centinaia) di persone con una frenata brusca (le metro hanno i pattini...) per un superamento di 3 km/h con tutto lo spazio per rientrare gradualmente nei limiti.

[Carrelli1928]

I treni M2 (non so le ultime forniture) e l'infrastruttura sono sempre stati molto permissivi affidando la condotta al macchinista (e almeno un botto è capitato...)

Permissivi? Semplicemente avvisano prima di far intervenire la frenatura a pattini. Dov’è la permissività?

L’unico “botto” fu il tamponamento, avvenuto a passo d’uomo, di Gioia (2012).
Situazione: il treno davanti è fermo da parecchio tempo perché proprio quel giorno il macchinista ha avuto un malore, il treno dietro come da procedura supera il segnale sotto ai 15 km/h, il caso vuole che proprio in quel punto c’è una delle curve più strette della metropolitana di Milano, inoltre proprio nel momento sbagliato il macchinista del treno dietro si è distratto, pur avendo superato un permissivo e trovandosi in condizioni di scarsa visibilità.
Insomma, a guardare le cause, si direbbe che peggio di così non potesse andare: tutto, ma proprio tutto, è andato esattamente come non doveva (per l’unica volta in oltre cinquant’anni di metropolitane a Milano). Eppure la conseguenza è stata soltanto un lieve tamponamento, senza morti e giusto con qualche contuso (9 feriti lievi assistiti sul posto e 2 non gravi portati, solamente per accertamenti, in pronto soccorso).
L’incidente più grave della storia della metropolitana milanese dal 1964 al 2018, nonché l’unico. (Ovviamente escludo casi collaterali come incendi, peraltro l’unico che ricordo fu causato da un piromane che ammucchiò i cuscini della M1).

Mi sembra che la sicurezza non manchi - anzi!

Questo con la tecnolgia degli anni ‘60 e ‘70. Oggi, contusioni causate proprio dal sistema di sicurezza, a cui peraltro non mancherebbe proprio niente per evitare casi come questo.

[S-Bahn]

Una piromane, a Sesto Marelli. Inizio anni '80. Treno distrutto e danni alla stazione. Mesi di capolinea arretrato a Villa SG.

[skeggia65]

Hai espresso quello che pensavo.
Il grado di frenatura non dovrebbe essere tutto o niente ma modulato in funzione di quanto la soglia viene superata e dello spazio a disposizione per fermarsi.
Inutile inchiodare dove basta rallentare senza alcun rischio.

Sì, però a me è capitato di sperimentare una frenata d'emergenza in M1, parecchi anni fa.
Non mi sono fatto male, e nessuno si fece male.
Ma non c'erano ancora gli smartphone.
Ora TUTTI hanno in mano quell'aggeggio e mi capita spesso d pensare a quanta gente si può far male perché non può fare a meno di smanettare ossessivamente.
Difatti...

[S-Bahn]

Certo, anche questo. Ma era anche materiale diverso. I Leonardo strattonano molto di più, e va giù anche il pensionato col bastone e senza telefonino.
Comunque sia è insensato che "per sicurezza" si blocca un treno di colpo per un superamento di 3 Km/h quando c'è tutto il tempo per ricondurre gradualmente e IN SICUREZZA la velocità alla soglia prevista. E' proprio un problema di logica di approccio sbagliata.

[Carrelli1928]

@skeggia: a me è capitato due volte, in M2, su treni del V o VI lotto (non ricordo).
In entrambi i casi ero seduto, ma la prima volta una signorina parecchio in carne si stava alzando dal suo posto a fianco al mio. Non le avessi involontariamente attutito la caduta (mi è piombata addosso...), sarebbe finita per terra, senza telefonino.

[skeggia65]

Vero.
Ma una frenata d'emergenza è comunque imprevedibile, per sua natura.
Uno che si butta o che, non visto, entra in galleria e si piazza davanti al treno la può provocare.
Per cui è sempre obbligatorio reggersi, e reggersi bene.
Questo, o l'ammorbidimento dei pattini e la disposizione a non evitare i suicidi (ma uno può anche cadere accidentalmente).
Non ci sono altre possibilità.