Lavori M5

[JA+]

Non che in macchina sia molto più comodo muoversi...

[friedrichstrasse]

Sapete dove abito quindi sono di parte, ma ci sono zone dell'hinterland milanese che non sono servite da un mezzo pubblico decente, pensare che da ieri io e mia sorella siamo passati alla macchina (ha preso la patente) perchè i pullman della net sembrano dei carri bestiame che portano sacchi di patate in giro, soprattuto se si parla di cittadine che sono ad uno sputo da Milano..

I paesoni dell'hinterland avrebbero dovuto svilupparsi con un po' più di ordine, lasciando delle fasce inedificate per future infrastrutture su ferro (metropolitane, metrotranvie, ferrovie suburbane) e adottando sezioni più ampie per le strade principali (così da consentire un migliore deflusso del traffico, con corsie riservate agli autobus e svolte a sinistra).

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Ma in questo caso piangiamo tutti, perché la congestione si ripercuote su mezza Lombardia...

[S-Bahn]

Ma prima ancora del disordine stradale domina il disordine urbanistico. La Brianza prima e sopra di tutti in questo.

[friedrichstrasse]

La Brianza è sopra a tutti solo perché è più densamente popolata: anche in zone meno critiche la pianificazione urbanistica non ha tenuto in nessun conto il TPL: si vedano tutti gli interventi suburbani inseriti nei vari piani urbanistici, come Pioltello Nuova, Milano 2, Metanopoli, il Villaggio INCIS di Pieve Emanuele, il Quartiere Feltre, il Gratosoglio, il quartiere Zingone di Trezzano...

Gli unici esempi che mi vengono in mente in cui il quartiere residenziale è stato progettato in maniera integrata con il TPL sono il quartiere IACP di Rozzano (dove però il TPL arriva con 50 anni di ritardo...) e il Gallaratese; e forse il villaggio INA-Casa di Cesate.

[S-Bahn]

Yesss
Con qualche contraddizione ma gli unici esempi un po' compatibili col TPL sono collegati con Milano, forse anche per via della massa critica.
OK anche sulla Brianza, la maggiore quantità di popolazione, ma anche la geografia con paesi troppo vicini per non darsi fastidio ma troppo lontani per fae città, hanno esasperato i problemi

[friedrichstrasse]

Comunque ormai è troppo tardi per modificare la struttura insediativa, ma si può agire sulla micro-urbanistica.
Molte strade sono molto sgradevoli da percorrere a piedi o in bicicletta, non è il caso di costruire ovunque marciapiedi ed eventualmente piste ciclabili, e dove possibile piantumare con filari di alberi?

È chiaro che se un abitante deve percorrere strade simili userà l'auto, anche per andare a prendere le sigarette!







(Sono tutte immagini prese in piena area abitata: la prima a Baranzate, la seconda a San Giuliano, la terza a Rozzano).

[Cristian1989]

Gli unici esempi che mi vengono in mente in cui il quartiere residenziale è stato progettato in maniera integrata con il TPL sono il quartiere IACP di Rozzano (dove però il TPL arriva con 50 anni di ritardo...) e il Gallaratese; e forse il villaggio INA-Casa di Cesate.

Direi anche Gratosoglio...
Al tempo anche Milanino (oggi purtroppo orfana del sistema tranviario dalla quale era servita), ma si parla di un tempo in cui l'auto era per pochi privilegiati.

[friedrichstrasse]

No, Gratosoglio non è un buon esempio di quello che intendevo.
Indubbiamente la tranvia è stata costruita per servire il quartiere, ma nella progettazione del quartiere non si è pensato al TPL: infatti la tranvia corre lungo il limite orientale, quindi metà dell'area di influenza di questa infrastruttura era occupata da campi agricoli.

Se la tranvia avesse percorso la fascia centrale del quartiere, tutte le fermate sarebbero state ad accessibilità pedonale e non ci sarebbe bisogno dell'autolinea interna.
Se poi con opportuni dislivelli si fossero evitati gli incroci a raso con la sede stradale (oggi la tranvia ostacola le svolte a destra da via dei Missaglia!!), ecco che la tranvia si sarebbe potuta trasformare in metropolitana, qualora il traffico fosse cresciuto...

[Cristian1989]

Capito cosa vuoi dire, in effetti a Rozzano il 15 taglierà a metà il quartiere IACP.

[friedrichstrasse]

O anche al Gallaratese, dove la metropolitana corre nella fascia centrale destinata ai servizi (poi realizzati solo in piccola parte – ma è un altro discorso) e quindi è accessibile da tutti i lati.

Anche la M2 verso Gessate è un esempio negativo: alcune stazioni hanno da un lato area agricole, e in compenso negli stessi comuni ci sono aree residenziali distanti dalla metropolitana... ma che senso ha?

[skeggia65]

Comunque ormai è troppo tardi per modificare la struttura insediativa, ma si può agire sulla micro-urbanistica.
Molte strade sono molto sgradevoli da percorrere a piedi o in bicicletta, non è il caso di costruire ovunque marciapiedi ed eventualmente piste ciclabili, e dove possibile piantumare con filari di alberi?

È chiaro che se un abitante deve percorrere strade simili userà l'auto, anche per andare a prendere le sigarette!
(Sono tutte immagini prese in piena area abitata: la prima a Baranzate, la seconda a San Giuliano, la terza a Rozzano).

Però hai postato (almeno per quanto riguarda San Giuliano e Rozzano, non conosco Baranzate) situazioni particolari.
Nel caso di san Giuliano si vede la via Emilia, che "separa" due quartieri che sono dotati di negozi e viabilità locale. Gli attraversamenti pedonali sono frequentati (da pedoni!), ovviamente fare a piedi quel tratto della via Emilia non è salutare, ma neanche necessario. Chi è a piedi percorre le vie in fregio alla strada fotografata.
Discorso analogo per Rozzano. La strada la SS dei Giovi, in ingresso da sud (Moirago), la costruzione inquadrata e quella successiva hanno gli ingressi pedonali sull'altro lato.
La parte sinistra della strada, non inquadrata, ha una fila di costruzioni dietro cui scorre il Naviglio pavese.
Non esattamente la mia idea di "piena area abitata". Con questo non voglio dire che le cose non possano essere migliorate (soprattutto a Baranzate e Rozzano) ma le statali (ex statali) non sono esattamente trade dove sia frequente dover passeggiare.
Diverso il discorso per le ciclabili, sia a Rozzano che a san Giuliano son passato diverse volte in bici senza farmi troppe paranoie. Anzi, senza farmi paranoie per nulla. Di solito in bici pedalo.

[fra74]

Veramente anche l'area che ha scelto a Baranzate è nella zona più industriale e non certo in quella più residenziale...

Tanto per la cronaca appena dietro il palazzo ripreso è così, proprio con gli alberi auspicati

https://goo.gl/maps/YPRPiqhmuUK2

Ah giusto per la cronaca da novembre 2012 ad aprile 2013 ho percorso senza problemi quelle strade (a parte durante una nevicata quando non era stata sgomberata la neve). Per altro inviterei tutti a guardare quello stesso marciapiede più a sud, a partire dal Sacco per vedere se non è frequentato, questo nonostante sia in condizioni manutentive oscene a dir poco. Certo che se si scelgono artatamente le immagini...

[friedrichstrasse]

Va bene, ho scelto le immagini ad arte per dimostrare non si sa cosa.
In realtà l'hinterland milanese non ha in nessun posto problemi di questo tipo, e anzi andare a piedi o in bicicletta da un comune all'altro, soprattutto nei punti di attraversamento di autostrade o strade a scorrimento veloce, non costituisce mai un problema.

Sì sì

[skeggia65]

Non si dice questo.
Mi vengono in mente diversi posti, nella sola san Donato, dove camminare o pedalare è uno schifo.
Idem per quanto riguarda san Giuliano o Rozzano.
Ma non i luoghi che di cui hai postato le foto.

[fra74]

Certo che ci sono realtà nell'hinterland dove ci sono problemi di mobilità ciclistica e pedonale, ma mi limito solo a far notare che dall'altro lato della strada c'è una pista ciclabile e un marciapiede in condizioni più che discrete e la situazione rimane accettabile fino all'altezza di Metro, poi diventa uno schifo ma ho quasi impressione che da lì in giù sia territorio del comune di Milano. Andare a scegliere un punto davanti ad un edificio industriale in stato di abbandono non è certo rappresentativo di tutta la realtà, tanto più che di residenti lì non è che ce ne siano essendo altre le zone residenziali a baranzate. L'unica cosa che c'è li sono un paio di ristoranti etnici e un parrucchiere se ricordo bene... poi da quel lato della strada per 300 m almeno verso nord e qualcosina verso sud c'è il nulla cosmico