by dedorex » Mon 07 April 2008; 12:20
Oggi il costo energetico dei pannelli si ripaga da 4 a 7 anni.
Questo è un valore che sta continuamente scendendo, solo qualche anno fa era + alto
I pannelli in vendita hanno rendimento tra il 10 e il 16 %
Le strategie di sviluppo sono sostanzialmente due: sviluppare pannelli a rendimenti maggiori (siamo al 40% e oltre) tendando di ridurre i costi, o sviluppare prodotti a bassa efficienza, ma con costi bassi.
Per la prima ci sono materiali speciali, con leghe sosfisticate, ma i prezzi per il momento non valgono la candela. Sul basso di gamma invece i risultati sono molto buoni, grazie ai film sottili, con costi in continua decrescita. Bisogna tenere presente cosa è successo nel passato nello sviluppo dei processori, per avere un'idea della riduzione costi preventivabile. L'anno scorso la produzione di silicio policristallino per pannelli ha superato per la prima volta quello per i processori
Ci sono allo studio anche tecniche intermedie: per esempio l'anno scorso è stata presentato un sistema a lenti che scompone la luce in 4 fasci di frequenza diverse che vanno su 4 strati di silicio a film sottile: rendimento molto alto, 40%, costi limitati perchè si usa poco silicio a costi limitati.
Uno dei problemi di costo è stato la carenza di silicio sul mercato nel recentemente, che ha portato a investimenti per aumentarne la produzione, con benefici che cominciano a vedersi adesso.
Le discussioni sull'utilizzo o meno dell'energia ha poco senso: la corrente prodotta deve "uscire" sulla rete per poter essere misurata e incentivata, poi conta quello che complessivamente viene consumato e come viene prodotto.
L'incentivo è fondamentale per spingere il mercato nella fase iniziale, quando i costi sono troppo alti, per aumentarne il consumo, far si che si industrializzi la produzione e scendano i costi, aumenti il vantaggio, aumenti l'installazione e così via.
Il sole sarà il futuro, senza alcun dubbio (vedi lettera di un migliaio di scienzati contro il nucleare). I problemi da risolvere sono invece legati all'accumulo per la notte e i giorni senza luce: se la produzione solare sarà in % molto elevata, si spegneranno gli impianti a combustibile fossile che non potranno essere riaccesi troppo velocemente. Per darvi un'idea del problema, poco tempo fa in germania il prezzo alla borsa elettrica è esploso perchè ci sono stati giorni di poco vento, e la componente da generatori eolici, che là rappresentano un buona fetta della produzione, non copriva + le necessità, e quindi scarseggiava disponibilità di corrente, con il risultato dell'esplosione temporanea dei prezzi. In pratica tanto solare, mentre strategicamente ti rende indipendente, ti espone a una fragilità congenita del sistema, a meno ovviamente di soluzioni adeguate
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dedorex on Mon 07 April 2008; 15:23, edited 1 time in total.