i sistemi di comunicazione sono diversi e molteplici quanto diversamente tecnologici.
Cosa vuole dire "diversamente tecnologici"? Semplice, che in parallelo alle recentoi tecnologie digitale, alla gestione tramite pc, via pcm o altro in ottica o coassiale o dedicato in altra tecnoloigia, dei vari segnali dal telecomando o telecomunicazione o sistemi di controllo ausiliari, rimarrà sempre in voga il buon vecchio doppino bilanciato protetto da tubatura metallica, ovvero l'emergenza telefonica (sempre registrata). In alternativa è valida anche la comunicazione tramite rete telefonica automatica (registrata fonogramma etc) in alternativa al comodo e pratico ponte radio che viene utilizzato anche per comunicare (quando il canale è libero) i dati del treno a livello di macrodiagnostica attraverso apposioti ingressi digitali o analogici.
Comunque , come detto, il ponte radio rappresenta la più veloce e comoda soluzione di comunicazione attraverso l'utilizzo di un linguaggio protocollato per l'esatta identificazione del treno e la località. Quando non funziona il ponte radio per guasto sul treno o altro, si torna all'emergenza telefonica dove presente e, se mancante, al classico "ammazzapecora"
sempre presente in tutte le motrici.
NB per ila via impedita permissiva non è necessaria l'autorizzazione ma è prescritta la presa visione con l'arresto del treno, mentre per la via impedita IMPERATIVA
dopo qualche minuto si deve chiamare. Va ricordato che la chiusura ad imperativo dei segnali di partenza è comunemente utilizzata per regoalrizzare la circolazione attraverso un equo distanziamento dei treni. Se il solito pinko pallino non fà partiure un treno insisitendo a voler salire, ecco che vengono fermati i treni a monte ed a valle del treno stesso.
Perchè chiamare doipo due minuti? Potrebbe essere un guasto agli impianti non allarmato, oppure un comando impartito localmente o in remoto dalla sala operativa come suddetto, oppure potrebbe essersi semplicemente distratto (dimenticato ?!?) da altre cose più importanti.