Segnalazioni M2

[Astro]

Quelli in arrivo da Gessate che passano tra Garibaldi e Cadorna dalle 7:50 alle 8:50 sono anni (da quando andavo all'università) che girano imballati, soprattutto fino a Cimiano dove per fortuna si torna a respirare. Da Cologno il picco mi è sempre sembrato più stretto e anticipato.

[Trullo]

@Serie:
Io direi "coda di paglia" (non pensavo proprio a te )

[S-Bahn]

[serie1928]

@Serie:
Io direi "coda di paglia" (non pensavo proprio a te )

Certo, ma perchè per certi versi condivido la posizione di chi pensa quello che hai scritto: non è possibile espandere il TPL oltre un certo limite.
E non escludo di averlo anche sostenuto con deermiante argomentazioni.
Resta il fatto che la congestione delle tratte centrali di un sistema, ha solo marginalmente a che vedere con la potenziale domanda di TPL nelle tratte esterne.

[Trullo]

non è possibile espandere il TPL oltre un certo limite.

Sono d'accordo con questa frase, ma la nostra situazione è lontana da questo limite. Limite che da noi (Milano) riguarda secondo me più l'uso dell'infrastrutura che l'infrastruttura stessa (aumentare frequenze e composizioni fino al massimo sopportabile dalle linee più che costruire linee nuove). mentre per esempio Roma soffre anche di carenza infrastrutturale

[sbarabaus]

io faccio tutti i giorni cadorna-assago, prima delle 9 a cadorna i treni arrivano sempre pieni e al ritorno spesso a sant'ambrogio qualcuno non riesce a salire nei vagoni centrali (tra le 18 e le 19 da assago partono già belli carichi, non so se i treni da abbiategrasso siano messi meglio)

[serie1928]

Ricordarsi: tutti questi treni pieni contribuiscono a pagare i treni vuoti del resto della giornata. Ma questi treno sono pieni per due ragioni: le tariffe sono troppo basse e/o non ci sono alternative di mobilità privata e/o i flussi sono troppo milano-centrici e/o gli orari di lavoro sono troppo poco flessibili e/o altre eventuali.
Ma una cosa è certa: attualmente, e parlo di Milano, aumentare l'offerta di TPL è un costo superiore ai benefici, oltre ad essere un costo, che come economia generale, non siamo in grado di sopportare.

[luca]

Veramente, i treni della metropolitana, possono sorprendere in quanto a frequentazione ,anzi, spesso la frequenza in orari di piena morbida, risulta insufficiente.
Non credo di aver mai preso un treno della metropolitana vuoto, e mi è capito di viaggiare agli orari più disparati

[S-Bahn]

Questa è la verità. Treni vuoti non ce ne sono, ci sono treni più o meno pieni.
E anche andando fuori dalla metro, tanto ormai siamo OT, sulle linee S e R sostanzialmente è la stessa cosa. Treni vuoti o quasi qui ce ne sono ma sono una parte irrisoria del totale e magari fanno anche parte del completamento del sistema.
E anche i pochi che sono quasi vuoti bisogna vedere se è davvero sempre mancanza di domanda.

E' tipico di chi non comprende il valore del TPL, e soprattutto non prende mai i treni, vedere treni vuoti ovunque.

In generale non condivido questa impostazione da novelli Marco Ponti per cui il TPL è sempre troppo, è sempre un costo ed è quasi sempre inutile.
Non condivido questa idea "a priori", cioè prima di una verifica seria, secondo la quale il TPL ha già dato tutto e che ogni incremento d'offerta non sarà certamante seguito da un'aumento della domanda che oggi va persa o si rivolge ad altre modalità.

Ma lo stesso la visione delle tariffe "se la gente riempie i treni è perché le tariffe sono troppo basse". Quali sono le tariffe giuste, quelle che fanno scappare la gente e rendono vuoto (e antieconomico oltre che inutile) il TPL?
E non va bene che sia una alternativa vincente alla mobilità privata? Deve per forza fare schifo in modo che la gente abbia buoni motivi per arrangiarsi con le auto?

[Trullo]

[mattecasa]

mi pare che un utente si stia un po' troppo arrampicando sui vetri.

[skeggia65]

Le tariffe (specie gli abbonamenti, soprattutto urbani), sono in effetti un po' bassine.
Ma i treni sono pieni perché, soprattutto in città, la capacità residua di strade e parcheggi è quasi nulla, e non c'è modo di costruire altre strade (parcheggi sì, ma è un altro discorso).

non è possibile espandere il TPL oltre un certo limite.

Sono d'accordo con questa frase, ma la nostra situazione è lontana da questo limite. Limite che da noi (Milano) riguarda secondo me più l'uso dell'infrastrutura che l'infrastruttura stessa (aumentare frequenze e composizioni fino al massimo sopportabile dalle linee più che costruire linee nuove). mentre per esempio Roma soffre anche di carenza infrastrutturale

Per M2 siamo lontani dal limite dell'infrastruttura.
Per la rete fissa di superficie siamo lontanissimi dall'utilizzo efficiente degli impianti.
Utilizzo efficiente che, se fosse realizzato, permetterebbe una maggiore efficacia (e attrattiva) del TPL di fornte a minori costi d'esercizio, giusto per i costi che "non siamo in grado di sopportare".

[Carrelli1928]

Ciao,

M2 in punta mattutina è molto vicina al limite infrastrutturale: intorno alle otto, non appena un treno lascia la banchina ne compare un altro (con la limitazione a 15 km/h dovuta al sistema di blocco tradizionale).
Cascina Gobba, invece, potrebbe essere considerata oltre questo limite: molto spesso i treni che arrivano da Gessate e Cologno sono costretti ad attendersi l'un l'altro in banchina.
I treni nella direzione del flusso sono pieni, non tanto da stare male ma abbastanza da non potersi muovere con facilità.
D'altro canto, mi capita con una certa frequenza di trovare i treni vuoti - è dovere precisare che io ho orari piuttosto particolari.

Circa il trasporto di superficie, forse gli unici limiti infrastrutturali che si posso avvertire sono alcuni capolinea tranviari - in generale, tutti quelli presso il Duomo non hanno dimensioni generose.
Se si parla di uso efficiente, il discorso diviene tanto lungo quanto...inutile, vista la competenza e lungimiranza delle amministrazioni - come si è visto, l'inconveniente dell'incapacità è decisamente esteso.

[luca]

^^

Questa è la verità. Treni vuoti non ce ne sono, ci sono treni più o meno pieni.
E anche andando fuori dalla metro, tanto ormai siamo OT, sulle linee S e R sostanzialmente è la stessa cosa. Treni vuoti o quasi qui ce ne sono ma sono una parte irrisoria del totale e magari fanno anche parte del completamento del sistema.

Beh, allora.
Vero che i risultati del SFR fatto bene sono evidenti ed ottimi, ma fra i servizi di rete RFI e quelli di rete FN c'è un abisso in quanto ad affollamento. Per metro, mezzi di superficie urbani e treni di rete FN posso quasi adottare la frase ''ormai l'ora di punta non esiste più" ,ovviamente un po tirata per i capelli ,ma non del tutto errata.
Su rete RFI si vive ancora molto di pendolarsimo, e il fatto che certi servizi terminino ad orari indegni non è di aiuto

[S-Bahn]

OT
La divisione sulla tipologia di traffico tra rete FN e rete RFI dipende sostanzialmente dall'urbanizzato in cui si situano le linee, oltre che per ragioni storici e all'interno delle stesse reti ci sono differenze enormi. La Milano-Monza è diversa dalla Milano-Lodi e la Milano-Saronno è diversa dalla Milano-Meda.
Ci sono anche le differenze di servizio (su linee diverse dello stesso gestore) e rispecchiano ugualmente le differenze di urbanizzazione.
/OT