I numeri non li ho e non mi sono mai occupato di motori elettrici, ma penso che la differenza tra un pilotaggio elettronico e e l'avviamento reostatico sia notevole.
Suppongo che al momento dello spunto da fermo di un motore in continua circa la metà della potenza elettrica venga dissipata sul reostato.
Se poi aggiungiamo il passaggio dal motore in continua al trifase, più robusto, leggero ed efficiente, la differenza aumenta ancora ed è completata dalla possibilità di recupero in frenata (per questo deve essere attrezzato tutto il sistema, treni e sottostazioni).