Catania

Trasporti urbani in altre citta'

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Re: Catania

Postby jumbo » Fri 09 December 2016; 16:25

C'era stata una combinazione di cause. L'esondazione aveva provocato il cedimento di uno scavo, con conseguente rottura di un acquedotto.
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Re: Catania

Postby serie1928 » Fri 09 December 2016; 17:19

S-Bahn: quello era un fatto accidentale, qui le idrovore non erano in funzione quando avrebbero dovuto esserlo, proprio perchè i lavori non sono finiti, in previsione di eventi meteorologici come quello accaduto.
E non successe a 2 giorni dall'inaugurazione...
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Re: Catania

Postby MNM » Fri 09 December 2016; 18:18

La stragrande maggioranza delle metropolitane è dotata da idrovore. Non conosco in dettaglio la situazione di Catania, ma visto il livello raggiunto dell'inondazione (un fiume d'acqua) dubito che le idrovore ptessero servire a qualcosa.

È una storia che in Italia si ripete da anni, Milano, Roma, Genova, ora Catania, ecc. Quasi sempre ci sono concause, ma fatto è che quasi sempre i progetti sono careti di studi idrologici specifici, che tengono conto degli eventi alluvionali eccezionali, con ripetibilità almeno centenaria. Non è normale nemmeno che le nostre città siano periodicamente e frequentemente esposte a questi rischi.

Quei gradoni di rialzo (dighe) antiestetici, poste in corrispondenza delle discenderie degli accessi alla M5 di Milano, sono una chiara prova che qualcosa non funzione nella progettazione e nella pianificazione del nostro territorio.
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Re: Catania

Postby jumbo » Fri 09 December 2016; 18:28

Sicuramente nella pianificazione del territorio italiano ci sono tanti errori, tuttavia gli antiestetici gradoni di M5 sono proprio il risultato dell'aver tenuto conto dei problemi idrologici.
Non so cosa sia successo a Catania di preciso, su Milano sono più informato e, pur essendovi stato sicuramente qualche errore o problema non considerato, è comunque evidente che in fase di costruzione la vulnerabilità dell'opera è maggiore che quando essa è stata completata.
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Re: Catania

Postby serie1928 » Fri 09 December 2016; 18:31

Fatto sta che le idrovore erano spente, ed è lo stesso ingegnere di FCE ad imputarlo come causa dell'inondazione.
Per quanto riguarda la "pianificazione del territorio" non è possibile andare oltre una certa sofisticazione, altrimenti non troveremmo spazio dove vivere. Ne è possibile accentrare tutto.
Le esondazioni del Seveso sono note, ricorrenti e difficilmente arginabili per errori commessi decine di anni fa, in particolare la inurbazione di intere fette di territorio a nord di Milano.
E per quanto si possano ridurre esse ci saranno sempre, quindi i gradini di M5 sono necessari a prescindere, perché il fiume prima o poi andrà ad espandersi nel piano campagna. O metti gli accessi ad una quota più elevata del piano campagna, o ci metti delle dighe sottoforma di gradini, come è stato scelto in questo caso.
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Re: Catania

Postby MNM » Fri 09 December 2016; 19:18

Se non ricordo male anche il Lambro ha dato qualche problema a Milano. Io non metto in discussione il rimedio (apparite l'inestetismo, si poteva fare di meglio), ma l'esigenza stessa del pericolo. Forse anche per la stazione Porta Garibaldi andrebbe pensata una soluzione simile,come pure per la stazione Zara della Linea3.

Quello che io intendevo sottolineare è che questi rimedi rappresentano lo specchio di un problema irrisolto, sono testimoni del problema.

Non credo che per Catania, Genova, Milano, ecc.ecc., non possano essere risolti i rischi dati delle continue esondazioni e/o alluvionamenti, citando situazioni in cui i fenomeni si ripetono con una certa frequenza. Volendo ampliare la platea penso che, per un motivo o un altro, nessuna città italiana è del tutto immune di questo tipo di pericolo (a Napoli mi vengono in mente i maremoti).


EDIT: Le idrovore nelle gallerie delle metropolitane di solito sono progettate per drenare le acque di falda, hanno portate limitate a qualche metro cubo al minuto. Di solito sono costituite da un doppio sistema di idrovere, uno alternativo all'altro in caso di guasto, manutenzione o anche per raddoppiare le portate stimate. Se è vero che si è trattato di un fiume d'acqua, quindi portate costituite da decine di metri cubi al secondo, è impossibile pensare che questi sistemi di aggottamento possano avere la capacità di arginare questi livelli di alluvionamento. Ovviamente è possibile pensare che il termine "fiume" sia una semplice esagerta trovata giornalistica, quindi si tratta di un semplice allagamento, a questo punto vale l'ipotesi di un superficiale gestione dei sistemi di messa in sicurezza idraulica.
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Re: Catania

Postby serie1928 » Fri 09 December 2016; 19:35

È un problema, quello dell'esondazione dei fiumi, che non ha una soluzione permanente, solo palliativi. Le alluvioni ci saranno sempre, vanno governate. Vasche di espansione/accumulo, rinaturalizzazioni ove possibile, e dighe ed argini. Infine deviazioni. Altro non c'è da fare.
Lambro, Olona, Seveso, e tutta una serie di torrenti tombinati, danno sempre problemi di quando in quando. Ed alcune volte pure i corsi artificiali.
L'opera dell'uomo sarà costantemente richiesta. Se smettessimo domani di mantenere le opere idrauliche, entro 10 anni Milano tornerebbe ad essere una palude. Facciamo 20...
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Re: Catania

Postby MNM » Fri 09 December 2016; 19:43

^^
serie1928 wrote:... Vasche di espansione/accumulo, rinaturalizzazioni ove possibile, e dighe ed argini. Infine deviazioni. Altro non c'è da fare...

Ovviamente ciò non vale solo per Milano.
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Re: Catania

Postby jumbo » Fri 09 December 2016; 20:16

No, il Lambro non dà grandi problemi di solito, sicuramente non con la frequenza del Seveso. L'esondazione del Lambro avviene con una frequenza ragionevolmente bassa ed in generale non interessa zone urbane, quindi è un fenomeno sotto controllo.
Diverso è il caso del Seveso che ha una frequenza inaccettabile per l'impatto che ha su alcuni quartieri, ma appunto questo deriva da scelte di decenni fa difficili da rimediare come cause, ma che si possono solo affrontare con rimedi come vasche di laminazione a monte, che purtroppo non sono ben accetti ai residenti nei comuni dove possono essere costruite e quindi hanno sempre trovato forte opposizione. Se non ricordo male comunque le vasche sono in corso di progettazione o costruzione.
La piazza della stazione di Porta Garibaldi non mi risulta sia mai stata interessata da esondazioni, e Zara solo in casi eccezionali, certamente con molta meno frequenza rispetto alla zona di Piazza Istria.
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Re: Catania

Postby S-Bahn » Fri 09 December 2016; 21:05

Per il Lambro la soluzione è comunque in corso ed è tale da neutralizzare, o almeno minimizzare, l'impatto di esondazioni ricorrenti con tempo di 200 anni. La soluzione è l'area di esondazione di Inverigo in corso di sistemazione.

Per il Seveso le esondazioni sono ricorrenti, note e per nulla difficili da risolvere o mitigare col mix di azioni citate da Serie. Peccato soltanto che non si sia fatto un tubo di niente, almeno finora.

Edit
Il Seveso è arrivato a scaricare acqua nella stazione di Porta Garibaldi, tant'è che l'ingresso del Passantino lato Borsieri è rialzato stile M5
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Re: Catania

Postby jumbo » Fri 09 December 2016; 22:16

Ok sarà arrivato anche in via Borsieri (non lo ricordavo), ma questo avviene con una frequenza molto bassa. Non è che tutte le volte che esonda arriva fino lì. La zona normalmente interessata è piazza Istria e dintorni.
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Re: Catania

Postby S-Bahn » Fri 09 December 2016; 22:21

Certo. Mica esonda sempre lo stesso volume di acqua.
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Re: Catania

Postby jumbo » Fri 09 December 2016; 23:25

Intendo dire che gli interventi vanno sempre commisurato ai danni e alla frequenza: se la frequenza delle esondazioni in piazza Istria fosse quella che abbiamo in via Borsieri (Una ogni molti anni), probabilmente sarebbe un disagio accettabile senza alcun intervento particolarmente costoso.
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Re: Catania

Postby friedrichstrasse » Sat 10 December 2016; 1:02

Ma quando apre questa benedetta metropolitana?!!
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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Re: Catania

Postby Nuvola » Mon 19 December 2016; 18:31

^^
dal sito http://www.circumetnea.it





"Apertura tratta metropolitana Galatea-Stesicoro al pubblico esercizio

FCE comunica alla gentile utenza che, a partire dalle ore 12 della giornata di domani 20 dicembre, la nuova tratta della metro Galatea-Stesicoro sarà aperta al pubblico esercizio.

Inizialmente il servizio prevederà 150 corse giornaliere su tutta la linea metropolitana Borgo-Stesicoro.

La prima corsa partirà dalla stazione Borgo alle ore 06:40 e l'ultima arriverà nella stessa stazione alle ore 21:24.


Dalla mattina fino alle ore 15, la frequenza delle singole corse sarà di 10 minuti, successivamente la stessa sarà di 15 minuti fino al termine del servizio.

Il percorso Borgo-Stesicoro avrà una percorrenza di 9 minuti e prevede le fermate intermedie nelle stazioni di Giuffrida, Italia, Galatea e Giovanni XXIII.

Contemporaneamente all'apertura della nuova tratta, il servizio sulla tratta Galatea-Porto sarà sospeso in modo temporaneo per permettere lo svolgimento di lavori di manutenzione straordinaria alla sede ferroviaria.

Orgogliosi di contribuire a rendere la mobilità cittadina sempre più sostenibile."
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