Roma

Trasporti urbani in altre citta'

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Re: Roma

Postby LUCATRAMIL » Tue 08 August 2017; 14:18

Oggi sul Corriere articolo sui 2 filobus Breda circolanti su 45 per carente manutenzione.
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Re: Roma

Postby teo » Fri 01 September 2017; 20:52

Atac in concordato preventivo:
Atac, via libera al concordato preventivo: ecco cosa accadrà all'azienda

Atac, via libera al concordato preventivo: ecco cosa accadrà all'azienda
Rischi e vantaggi della procedura: non si esclude il fallimento

Redazione
01 settembre 2017 18:45

Dunque l'Atac ha scelto la strada del concordato preventivo per cercare di evitare, all'ultima curva, il fallimento aziendale. Si tratta di un percorso stretto, in cui l'azienda perde il pieno controllo delle scelte intraprese per salvarsi e che, se da un lato può portare al salvataggio in extremis, dall'altro non esclude il fallimento.
Nel diritto societario il concordato preventivo viene definito una procedura a cui può ricorrere un debitore per tentare il risanamento, congelando momentaneamente i debiti, previa presentazione di un piano d'impresa di riorganizzazione interna che deve essere approvato da un giudice (previsto il consenso dei creditori).

I vantaggi
Tra i molti vantaggi del concordato preventivo ci sono la possibilità di proseguire la continuazione dell'attività, quella di congelare la situazione debitoria e pre fallimentare e la possibile ricontrattazione degli importi. In altre parole di avviare il risanamento dell'Atac senza il fiato sul collo dei creditori, che in questa fase non possono presentare ingiunzioni di pagamento, con corsie preferenziali su molte procedure di ristrutturazione aziendale.

Il rischio fallimento
Ma non sono pochi nemmeno i rischi: si parte dalla possibilità che possano essere cedute parti dell'attività a un soggetto terzo e si arriva alla possibile liquidazione di parte del patrimonio per usare il ricavato per sanare i crediti. Che nel caso di Atac significa non solo le sedi ma anche i mezzi. Tutti i creditori poi hanno la facoltà di chiedere la risoluzione del concordato per mancata costituzione delle garanzie promesse. Su tutto aleggia infine la decisione del tribunale e il giudizio dell'adunanza dei creditori. Senza il via libera di questi due soggetti il concordato fallisce. E con lui la stessa Atac.

Non è la procedura fallimentare
Diverse, e sostanziali, le differenze tra la procedura del concordato preventivo e quella fallimentare. Se in quest'ultimo caso il tribunale potrebbe alienare facilmente i beni di Atac per risanare i debiti, come successo ad esempio per il caso Parmalat, nel caso del concordato preventivo il giudice, o meglio il commissario giudiziale, visto che non dispone della disponibilità dei beni aziendali, si limiterà ad affiancare i manager di Atac controllando le attività svolte per risanare l'azienda riferendo poi ad un giudice delegato.

Il voto dei creditori
E questo è un grande vantaggio per Atac rispetto alla procedura fallimentare. Tra gli rischi, invece, c'è quello legato al giudizio della cosiddetta adunanza dei creditori, ossia ad un'assemblea a cui partecipano tutti i creditori nella quale questi ultimi sono chiamati ad esprimere il proprio voto sulla proposta di concordato. Il commissario giudiziale, in apertura dell'udienza, illustra la propria relazione e le eventuali nuove proposte dell'imprenditore per risanare i debiti. Ma attenzione: il concordato preventivo è approvato solo ed esclusivamente quando raggiunge il voto favorevole di tutti i creditori che rappresentano la maggioranza dei crediti ammessi al voto. E se questo non avviene il tribunale rigetta la proposta di concordato preventivo, per poi dichiarare, su istanza del pubblico ministero o dei creditori, il fallimento del debitore. In altre parole il fallimento di Atac a quel punto sarebbe automatico.

Situazione difficile
Se invece l'adunanza dei creditori portasse ad un esito positivo, il concordato preventivo sarebbe approvato. A quel punto Atac avrebbe sei mesi per mettere in atto il piano d'impresa approvato dai creditori e tentare di salvarsi pagando i debiti. Ma le notizie non sono per forza positive. Una società con una mole di debito come Atac, ovvero 1,38 miliardi, oltre a ricorrere ad alcune mosse di finanza creativa potrebbe anche essere costretta a liquidare parte dei beni per soddisfare i creditori. E i beni di Atac si chiamano autobus, trame metropolitane, oltre ad alcune dozzine di depositi e qualche edificio utilizzato come uffici e sedi direzionali. E naturalmente tutti i creditori possono chiedere la risoluzione del concordato per inadempimento delle promesse aziendali. Atac, dunque, questa volta è davvero all'ultimo miglio di una strada dissestata di debiti e scelte strategiche. La mossa di Virginia Raggi e dell'amministrazione del Movimento 5 stelle può portare al suo salvataggio. Ma essere anche il preludio al più grande fallimento aziendale della storia di Roma. E purtroppo non ci sono certezze.

(Fonte agenzia Dire)

http://www.romatoday.it/politica/atac-c ... ifica.html
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Re: Roma

Postby Meneghino85 » Thu 04 April 2019; 11:19

come procede la situazione? sembra siano arrivati mezzi nuovi a noleggio che dovrebbero sostituire i vecchi guasti. Ma sulle buche di roma non so quanto durano.
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Re: Roma

Postby mattecasa » Fri 19 April 2019; 11:03

Qualche anno fa Skeggia chiedeva della possibilità di acquistare biglietti da telefono: ora è possibile tramite Applicazione.
http://www.ferrovie.it/portale/articoli/8392
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Re: Roma

Postby GLM » Mon 22 April 2019; 7:48

come funziona l'accesso in metropolitana? e... come mai non è acquistabile anche il settimanale CIS?
Non sono previste fermate intermedie
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Re: Roma

Postby LUCATRAMIL » Thu 30 May 2019; 14:17

oggi notizia di donna finita sotto metrò, altri minibus elettrici a fuoco, un autista di bus che pare abbia tentato di investire pedone (col bus).
Giorni fa notizia di 70-80 bus presi a prestito da Israele (prima) poi hanno detto da Instanbul, anzi da Costantinopoli, visto che sono Euro5. Ma non potevano farseli prestare da aziende italiane?
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Re: Roma

Postby S-Bahn » Thu 30 May 2019; 22:42

E non dimentichiamo i 49 Civis da 18,5 metri di Bologna, nuovi, abbandonati a marcire in un piazzale all'aperto.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Roma

Postby fra74 » Fri 31 May 2019; 14:39

@Luca stai facendo un po' di confusione (non che la stampa aiuti eh)

- i bus israeliani sono bus usati che ATAC ha cercato di procurarsi con una gara, non si tratta di prestiti. Gara tra l'altra vinta dalla lombardissima Basco. Adesso forse Basco è riuscita a trovare un barbatrucco per farli omologare in Germania

- i bus turchi fanno parte invece di una commessa di circa 200 autobus attraverso Consip. Originariamente dove produrli IIA ma è in crisi nera, quindi provengono dalla fabbrica di Karsan in turchia (Karsan che comunque è azionista di IIA)
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Re: Roma

Postby mattecasa » Sat 01 June 2019; 15:09

S-Bahn wrote:E non dimentichiamo i 49 Civis da 18,5 metri di Bologna, nuovi, abbandonati a marcire in un piazzale all'aperto.

Quelli sono problemi di Iveco Bus, visto che la città di Bologna ha ottenuto in cambio dei Crealis.
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Re: Roma

Postby LUCATRAMIL » Tue 04 June 2019; 14:24

l'altroieri è deragliato un tram in rettilineo
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Re: Roma

Postby serie1928 » Tue 04 June 2019; 18:38

Ah, ma non si era "ribaltato da fermo"?
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
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Re: Roma

Postby Hallenius » Tue 04 June 2019; 18:50

Quando possibile cerchiamo di allegare articoli.
Roma, tram deraglia in via Flaminia
Aliena vitia in oculis habemus a tergo nostra sunt
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Re: Roma

Postby ing » Tue 11 June 2019; 0:10

Il tram usciva da questa curva, all'inizio della quale c'è uno scambio.
Le ipotesi sono due:
- malfunzionamento dello scambio, che ha fatto sviare il carrello di coda della vettura
- tramviere troppo gagliardo all'uscita della curva, che ha fatto sviare il carrello di coda della vettura
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Re: Roma

Postby ing » Tue 11 June 2019; 0:10

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Re: Roma

Postby LUCATRAMIL » Fri 09 August 2019; 14:19

da Clickmobility

Con un comunicato diffuso in queste ore l'azienda di trasporti capitolina ha reso noto che sono pronti a entrare in servizio 80 bus della nuova serie Citymood. Si tratta della prima tranche della fornitura di 227 vetture acquistate tramite piattaforma Consip da Roma Capitale. Le prime 60 entreranno in servizio a partire dal pomeriggio. Le altre venti saranno disponibili entro la fine della settimana.

Queste prime 80 vetture verranno assegnate alle principali rimesse Atac, per consentire una distribuzione omogenea su tutto il territorio cittadino. In particolare, 20 mezzi da 10 metri saranno dislocati ad Acilia, 20 da 12 metri a Grottarossa, 10 da 12 metri a Magliana, 20 da 12 metri a metano a Tor Sapienza e 10 da 12 metri a metano a Tor Pagnotta.

I nuovi bus, nel corso del mese di agosto verranno utilizzati per svolgere il servizio sostitutivo di superficie delle tratte di metro A interrotte per i lavori sull'infrastruttura. Successivamente verranno utilizzati sulle principali linee della città, sia in centro che in periferia, tra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, lo 075 e il 508 (zona Tor Bella Monaca), il 98 e il 775 (zona Corviale), lo 063 (zona Stazione Acilia), il 309 e il 544 (zona Casal Bruciato). Entro settembre arriveranno altre 60 vetture. Entro ottobre tutti i nuovi bus saranno su strada.


Beh, almeno IIB sembra ancora viva. Milano sembra aver bandito questo fornitore.
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