Trasporti a Milano

Ma che alla fine era il logo di un'azienda, non di un servizio.

La M di Napoli non è altro che la copia esatta di quella usata a Milano (noto che ha la stessa forma del carattere utilizzata per il forum). Per Milano potrebbe starci anche la MM, nonostante siano anche le iniziali di una società.

Qualcuno di voi conserva ancora qualche immagine del vecchio logo MM?

Sì, ma solo nell memoria
Qui si trova qualcosa http://www.metroricerche.it/blog/tag/ar ... ne/page/5/

Quello che ricordiamo:



Quello che era stato pensato in origine:




Di quest'ultimo ci dev'essere qualche immagine di una insegna vera fuori dalla stazione di Amendola - Fiera, ma non la trovo.

Skeggia, le uniche immagini che si trovano sono quelle di plastici e modellini. Foto delle scale del metrò nei primi anni di esercizio non se ne trovano facilmente, non credevo però...

OK, adesso ricordiamoci che siamo nel topic di Napoli

La "M" semplice è chiara ed inequivocabile. La forma della M può anche differire leggermente (meglio se è uniforme, comunque), l'importante che sia bianca su sfondo rosso, almeno sulle paline su pubblica via che indicano gli ingressi o i percorsi per raggiungerli.
La "MM" è solo nostalgica, specifica di Milano (è il servizio che prende nome dalla società, o è la società che prende nome dal servizio?), non mi manca più di tanto, anche se quando venne introdotta mi incavolai perchè frutto di un "diktat romano". Almeno che ora sia uniforme ovunque, non come a Brescia che hanno fatto una ciofeca!

C'è la scusante che MM (società) all'inizio era stata costituita per costruire e GESTIRE la metropolitana e che comunque era (con la parziale eccezione di Napoli) la prima metropolitana urbana italiana.
Detto questo, il simbolo deve essere uno solo "almeno" su tutto il territorio nazionale. Già facciamo pietà che peggio non si può sulle fermate degli autobus. Almeno la metro...

Oltre Brescia, anche la circumetnea a Catania e Trenitalia usano simboli modificati rispetto allo standard milanese.

S-Bahn wrote:Detto questo, il simbolo deve essere uno solo "almeno" su tutto il territorio nazionale

Non europeo pero' ... Non so in Francia, in Germania c'e' la U e la S, in Svezia ricordo una T a Stoccolma ma non so se ci siano altre metropolitane ... in UK non credo citta' diverse da Londra usino il "bullseye" del Tube.
A me "MM" piaceva.

MNM wrote:Oltre Brescia, anche la circumetnea a Catania e Trenitalia usano simboli modificati rispetto allo standard milanese.

Trenitalia non gestisce nessuna metropolitana: l'uso del logo M sulla linea 2 napoletana, o a Salerno, Bari, Palermo e Messina è semplicemente un abuso.

MNM wrote:Oltre Brescia, anche la circumetnea a Catania e Trenitalia usano simboli modificati rispetto allo standard milanese.

A parte l'uso improprio per "non metropolitane", leggere variazioni come la "M corsiva" di Catania veicolano comunque il messaggio. Ovviamente anche il messaggio veicolato deve essere univocamente comprensibile, cosa che non sempre è data.
Brescia è completamente diversa, vuole veicolare il messaggio, in questo caso corretto, con un ideogramma neanche lontanamente evocativo del servizio, tant'è che han dovuto scrivere sotto la "M" anche "metroBS", ovvero il simbolo compresivo della sua decifrazione, per farsi capire. Roba da fucilazione.
Non parlerei di "standard milanese". La "M" è stata usata sulla linea "A" di Roma per la prima volta. Può essere che fosse ispirata dalla versione milanese, per lo meno nella combinazione di colori e simbolo. Quindi è uno "standard italiano", o almeno dovrebbe esserlo.

Tra l'altro colgo l'occasione per smentire la leggenda metropolitana – diventata virale grazie ad Internet – secondo cui la "M" sarebbe stata disegnata da Bob Noorda.

MNM wrote:

MNM wrote:

skeggia65 wrote:Non siamo messi meglio, se pensiamo a quanto tempo ci stanno mettendo per M1 a Bettola, il prolungamento del 15 a Rozzano, a quanto ci è voluto per M2 ad Assago...

I ritardi possono essere dovuti a diverse circostanza:
*cattiva progettazione
*incognite varie (sorprese archeologiche, ritrovamenti bellici, ecc., quelle geologiche dovrebbero essere oramai superate).
*incidenti di percorso.
*erogazione dei finanziamenti dovute alle imprese.
La Linea6 ha praticamente sommato a se tutte queste problematiche, ma quella che più di ogni altra ha inciso sui ritardi dei lavori, sono le erogazioni, in particolare quelle statali.

Assessore Calabrese - Linea 6: la giunta approva il completamento dei lavori delle stazioni Mirelli e Chiaia

La Giunta comunale ha approvato, a firma dell’assessore alla mobilità Mario Calabrese, la delibera che consentirà il completamento dei lavori, per un totale di 57 milioni di €, delle stazioni Mirelli e Chiaia, originariamente non previste nel finanziamento della tratta Mergellina Municipio.

Infatti, il progetto definitivo della tratta Mostra – Mergellina - Municipio con tutte le sue stazioni funzionanti fu approvato in linea tecnica dal CIPE con la delibera 75/2006 ma, in ragione dei finanziamenti disponibili, con la stessa delibera si demandava al Comune di Napoli l’individuazione di un primo stralcio di opere.

Il suddetto stralcio venne individuato nella tratta Mergellina – Municipio per l’estensione della tratta già in esercizio Mostra - Mergellina fino alla stazione Municipio della linea 1, con le stazioni Mirelli e Chiaia in configurazione passante, ossia non aperte al pubblico, e fu approvato con Delibera CIPE n. 91 del 30/08/2007.

Solo oggi, grazie ai fondi Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 di cui al Patto per la città e a parte dei Fondi FSC 2007-2013, è possibile autorizzare i lavori di completamento delle stazioni che comprendono:

- Impianti tecnici di stazione;
- Finiture;
- Sistemazioni esterne.

“Si tratta di un passo importantissimo, dichiara l’assessore Calabrese, grazie al quale si potrà dare immediatamente inizio ai lavori e secondo un crono programma serratissimo, restituire le aree oggi interessate da questi due complessi cantieri alla città in un periodo compreso tra la primavera e l’inverno del 2019”.

Molto importante questa notizia.
Speravo in tempistiche più strette per Arco Mirelli (dove dovrà essere ultimata la ricostruzione dell'ala crollata del Palazzo Guevara di Bovino).
Chiaia è completa al rustico ma è molto grande.