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Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 11:20
by ing
Bell'articolo.
E bisogna aggiungere che un'azienda che funzioni come un'azienda e non come una sinecura può anche essere in grado di produrre utili per i suoi azionisti E migliorare sensibilmente il servizio.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 13:20
by S-Bahn
Sì, anche se rimane poco chiaro cosa si intende per "investimento". Molti pensano che basti comperare autobus e treni nuovi ed è risolto.
Sicuramente è da fare ma la maggior parte delle risorse vanno in sovvenzioni del servizio. Qui da "investimento" si passa a "spesa" e a molti viene l'orticaria anche solo per principio.

Poi sono d'accordo che un'azienda possa e debba produrre utili e non ho nulla in contrario ma qui, in questo campo non so in altri, vedo che rischiamo che l'utile prenda il sopravvento sul servizio in presenza di una guida pubblica debole se non connivente.
In altri termini, basta portare a casa i soldi, se poi il servizio fa schifo non è un problema.
Il profitto di un'azienda non è necessariamente "contro" il servizio, ma ancora meno va di pari passo.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 14:02
by serie1928
Ma su quale bilancio di quale ente deve incidere questo "investimento". Se lo stato investe in programmi di sviluppo, unitamente a fondi europei, il servizio nel lungo termine come si sostiene?
D'accordo ad incrementare le tariffe, ma se l'economia locale in cui ricade il servizio non può sostenerle, ci pensa lo stato? E con quali risorse aggiuntive, questa volta di "spesa", garantirebbe ciò?
C'è solo un modo: il servizio TPL, a parte gli introiti da biglietti, deve essere sostenuto da risorse "fiscalizzate" agli enti locali, fino ad essere "tassa di scopo" se necessario. Ovviamente senza incidere sulla pressione fiscale generale. Questo significa che lo stato interviene solo per perequare laddove necessario, ma illudersi che in Italia ci sia la possibiltà di avere il medesimo servizio di "qualità" ovunque è puramente "pia illusione".
Se Milano, ed in genere il nord Italia, può ambire ad un servizio di tipo nord-europeo, questo non è possibile per buona parte del resto d'Italia. Allora che si fa? Si "appiattisce" tutto verso il basso? E ricomincia la spirale di degradazione del servizio...

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 14:12
by S-Bahn
Si rischia di andare sui massimi sistemi ma le questioni fondamentali sul TPL sono almeno 3

1) la reperibilità delle risorse per il servizio
2) l'efficienza del sistema, da cui discende anche in che percentuale va sovvenzionato
3) un'idea di servizio, un valore percepito del TPL. Per questo avere più risorse aiuta ma non è l'essenza della questione.

In Italia ci sono carenze sui tre punti ma quello che è messo peggio è il terzo. Non c'è un idea di TPL come di un valore per il territorio, ma è visto come un male minore, come un inevitabile scuolabus, come il modo per tenere buoni i sindacati e per far fare qualche profitto a qualcuno.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 15:02
by LUCATRAMIL
^^ Sul punto si veda l'idea di servizio che si coglie nei filmati cab ride Nord europei.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 15:14
by ing
S-Bahn wrote:Il profitto di un'azienda non è necessariamente "contro" il servizio, ma ancora meno va di pari passo.


Ecco, questo è sbagliato.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Tue 31 January 2017; 15:38
by serie1928
S-Bahn wrote:Si rischia di andare sui massimi sistemi ma le questioni fondamentali sul TPL sono almeno 3

1) la reperibilità delle risorse per il servizio
2) l'efficienza del sistema, da cui discende anche in che percentuale va sovvenzionato
3) un'idea di servizio, un valore percepito del TPL. Per questo avere più risorse aiuta ma non è l'essenza della questione.

In Italia ci sono carenze sui tre punti ma quello che è messo peggio è il terzo. Non c'è un idea di TPL come di un valore per il territorio, ma è visto come un male minore, come un inevitabile scuolabus, come il modo per tenere buoni i sindacati e per far fare qualche profitto a qualcuno.

Sono d'accordo. Purtroppo il terzo punto, l'idea di servizio, soffre delle seguenti pregiudiziali, tutte insieme o in alternativa:
- concezione idealistica, come se le risorse fossero infinite ed i bisogni da soddisfare ad ogni costo;
- serbatoio di possibili posti di lavoro e consenso politico;
- costo indipendente dal beneficio;
- incapacità di programmazione; ed altri che non mi vengono in mente.
Risultato: gli accademici scrivono un mare di parole, i politici fanno un mare di promesse, i sindacati oraganizzano un mare di proteste, gli utenti sono comunque scontenti, ed anche i contribuenti. Ovvero il punto 2) si autoverifica ed il punto 1) ne consegue immancabilmente nella mancanza.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Mon 27 February 2017; 3:40
by vincenzo201
friedrichstrasse wrote:Quindi la sanità si concentra sugli anziani per fare un dispetto a Napule.

Quando si crede di aver letto ogni genere di idiozia, arriva qualcuno a inventarne una più grossa.

Al Sud la popolazione è più giovane, per un motivo molto semplice: tende a morire prima perché ha meno possibilità di curarsi. Come premio, lo Stato taglia ulteriormente. Non è idiozia, è realtà.
In nome del virtuosismo a tutti i costi, si sono inventati il blocco del turn over. Che cosa significa? Non è possibile nemmeno rimpiazzare personale mancante, per esempio un medico in pensione. La vera idiozia è questa.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Mon 27 February 2017; 3:46
by vincenzo201
gabri mi tn wrote:
MNM wrote:
gabri mi tn wrote:quando la SILA non pagò le assicurazioni dei pullman e il servizio fu sospeso per un intero sabato vennero portati i libri in tribunale e fu dichiarato il fallimento, dal giorno dopo entrò in campo una nuova società che nel giro di un anno ha rimesso a posto le cose e pur con tutti i limiti di PMT e (AirPullman) ora i viaggiatori hanno vetture moderne e un servizio affidabile.

C'è però un distinguo: SILA era una società privata, quindi è stata fatta fallire senza troppi problemi, CTP no, e non sia mai che il grande pubblico possa fallire, gli si continueranno a versare dei soldi sprecandoli (come si fa sempre in queste aziende malate) e i passeggeri continueranno ad avere un servizio che fa schifo, tutto in nome della "pubblicità del TPL".


La CTP non è fallita semplicemente perché vanta crediti in misura superiore all'esposizione debitoria. In altri casi le società sono fallite, nonostante il loro capitale sociale fosse sotto il controllo pubblico.


io non ricordo casi di società di TPL pubbliche fallite, anzi


In Campania, è fallita l'AMCS che gestiva il servizio urbano di Caserta. Da qualche anno, è la CLP, un'azienda privata, a gestire il servizio e altre linee regionali.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Mon 27 February 2017; 15:00
by MNM
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Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Mon 27 February 2017; 15:07
by S-Bahn
Dipende da come si fanno queste cose, dalle reali intenzioni della politica e da chi comanda le aziende.
La somma di due aziende in difficoltà non fa automaticamente una azienda risanata. Anche la questione gare, su questo non sono ideologico. In linea di principio è meglio la gara ma nel contesto ci possono essere 100 validi motivi di buon senso per un affido diretto, ma anche qui se l'intento è solo quello di evitare una gara perseguito da una dirigenza che non vuole correre il rischio di trovarsi disarcionata, allora non si va da nessuna parte.
Vedremo, a priori non si può dire che funziona o che non funziona.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Mon 27 February 2017; 19:46
by Simo210FT
99 su 100 affidamenti diretti corrispondono a minore efficienza e esatta corrispondenza tra regolatore e regolato...due motivi che già da soli potrebbero bastare per fare una gara.
Nel caso di specie direi che a naso le idee sono come sempre poche e confuse...facciamo un bel gigante raddoppiando costi e perdite e difficoltà gestionale, nel contempo mi raccomando evitiamo rigorosamente le gare perché sono brutte e cattive, poi arriva busitalia che mangia tutto. :roll:

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Fri 10 March 2017; 20:45
by gabri mi tn
per me è anche paradossale che ci siano situazioni dove a fare le gare sono enti che possiedono un'azienda che concorrerà a tale gara

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Wed 19 April 2017; 19:15
by Augusto1
S-Bahn wrote:Dipende da come si fanno queste cose, dalle reali intenzioni della politica e da chi comanda le aziende.
La somma di due aziende in difficoltà non fa automaticamente una azienda risanata. Anche la questione gare, su questo non sono ideologico. In linea di principio è meglio la gara ma nel contesto ci possono essere 100 validi motivi di buon senso per un affido diretto, ma anche qui se l'intento è solo quello di evitare una gara perseguito da una dirigenza che non vuole correre il rischio di trovarsi disarcionata, allora non si va da nessuna parte.
Vedremo, a priori non si può dire che funziona o che non funziona.


Secondo te una dirigenza fa decidere alla politica se fare o meno una gara e può incidere sulla possibilità di essere disarcionata o meno?

Su Topolino forse sì.

Re: Contabilità aziende di trasporto

PostPosted: Wed 19 April 2017; 19:35
by S-Bahn
Una politica debole e di fatto non interessata al TPL in Italia è effettivamente ricattata, o quantomeno condizionata, dalle aziende, specie se sono il rifugio sicuro dei trombati della politica.