S-Bahn wrote:Nella sanità non è insensato un parametro di correzione dipendente dall'età, in quanto è vero che l'assistenza di una popolazione più anziana costa di più.
L'importante è che il parametro sia correttamente dimensionato per non introdurre distorsioni peggiori di quelle che si vogliono sistemare.
Sempre sulla questione sanitaria, OT ma collegata e giustamente citata, succede poi alcune regioni, come ad esempio la Lombardia, finanziano un sistema sanitario che di fatto si estende a parte della popolazione di altre regioni che, evidentemente, non forniscono un servizio dello stesso livello, e il problema è solo in parte dovuto ad una minore dotazione di risorse, ma anche se non soprattutto ad una minore efficienza di gestione.
Come ha già risposto Nuvola, le prestazioni sanitarie fornite in Lombardia ai cittadini non residenti, vengono interamente risarcite dalle rispettive regioni di provenienza.
Le ultime indagini istat riguardo il rapporto tra sanità e povertà, hanno messo in evidenza un quando molto inquietante, che da ragione a quelle regioni che chiedono una più equa ripartizione dei fondi sanitari dello stato.
In sostanza, il servizio sanitario nazionale non garantisce un buon livello di prestazioni, ciò comporta che le popolazioni più povere si curano di meno e, pertanto, hanno minore prospettiva di vita.
Questo significa che nelle regioni più penalizzate ci sono meno anziani, proprio per le maggiori difficoltà che le popolazioni hanno nel raggiungere livelli sanitari adeguati.