S-Bahn wrote:Onestamente fatico a capire.
Ipotizziamo che la stessa curva venga percorsa da treni che corrono su binari con scartamenti diversi ma con medesima mezzeria, gli ingombri delle casse che poggiano sui due diversi scartamenti dipenderanno solo dalla larghezza e lunghezza delle casse (e anche dal passo, ma supponiamolo uguale).
l'unica differenza ci può essere se i due scartamenti non seguono esattamente lo stesso tracciato, ma non vedo perché dovrebbe essere così, dato un determinato sedime in cui posare i binari.
Avevo descritto due ipotesi: questa che dici tu ha il problema che il sedime per una massicciata a scartamento ridotto non è abbastanza larga: la massicciata forma un trapezio più piccolo e quindi occupa meno spazio a livello terreno, anche perchè i carichi sono minori. Non conta la sagoma, in questo caso, ma solo "l'edilizia".
Il secondo caso era: il raggio di curvatura della rotaia interna è uguale tra i due scartamenti (per evitare problemi di iscrizione in curva del carrello più largo), ecco che la mezzeria non coincide più e la sagoma del treno a scartamento normale sborda all'esterno.
Il tutto in funzione della lunghezza e/o raggio della curva, ovviamente. Più la curva tende al rettilineo (il rettilineo è una curva a raggio infinito, oppue a curvatura nulla) minori problemi ci sono.
In un sedime preparato per lo scartamento normale, uno scartamento ridotto ci sguazza che è un piacere. Il contrario è oggettivamente più difficile.