ASF Autolinee Como

[Slussen]

[friedrichstrasse]

[EBD 700-11 FM]

A proposito di ASF: ieri tornado da una gita sul Lario, ho preso il 5 da "Stazione Lago" a "Stazione San Giovanni" (oltre il fatto che nei festivi c'è l'ora quasi dappertutto...) e mi si è presentato un autobus veletatto al contrario, ovvero "5 CIVIGLIO" e non "5 SAN GIOVANNI"; ho subito informato l'autista, il quale sta allegramente parlando con un signore anziano, il quale mi ha risposto. "eh, fa' nulla. Perché?" Mi vado a sedere, mi guarda dallo specchietto e mi dice, con un'aria di sfida: "ehi tu, precisino! l'hai il biglietto?" io lo mostro e lui borbotta qualcosa con l'anziano. Ora, non mi sembra di avere detto nulla di male...

[luca]

Teste di cazzo...

[friedrichstrasse]

Che chi ha torto aggredisca chi ha ragione è un aspetto molto tipico del carattere nazionale italiano.

[luca]

Che chi ha torto aggredisca chi ha ragione è un aspetto molto tipico del carattere nazionale italiano.

Come mi vergogno di essere italiano, per queste cose...

[friedrichstrasse]

La mia era una semplice constatazione.
Personalmente mi vergogno solo di ciò di cui ho colpa diretta...

[S-Bahn]

Tendere ad essere d'accordo, anche se qualche difetto attribuito, a torto o a ragione, alla stirpe può dare fastidio.

[friedrichstrasse]

Sono sempre discorsi rischiosi e a rischio banalità.
Tuttavia sono anche utili perché è sempre utile comportarsi tenendo anche in mente le possibili reazioni, e questo vale anche in altri campi: ad esempio introdurre in Italia dei sistemi informativi (velette, paline, eccetera) analoghi a quelli dell'Europa Centrale porterebbe solo danni, visto che sappiamo che la sciatteria è diffusa, e che vale il principio balordo "meglio un'informazione sbagliata che un'informazione assente".

In altri ambiti abbiamo avuto tentativi di "esportare la democrazia", e abbiamo sotto gli occhi il tragico risultato...

[S-Bahn]

Giusto sulle paline, è necessario che siano uguali e riconoscibili, non lo schifo informe che si vede ovunque.

[friedrichstrasse]

Oltre che necessario, è prescritto dal Codice della Strada, cioè da una legge dello Stato.
Per mia esperienza ho visto l'applicazione sistematica della norma solo nella provincia autonoma di Bolzano...

[ing]

Il tema "paline e fermate" è un ginepraio terrificante, oltre che un esempio lampante di guerra tra poveri.

[S-Bahn]

L'errore di fondo è che siano considerate un accessorio, e per di più secondario, di competenza delle aziende quando invece sono parte dell'infrastruttura di trasporto, come le strade, e dovrebbero essere saldamente in mano all'ente.
Le aziende poi, senza generalizzare e con le dovute eccezioni, tirano al ribasso il più possibile. Per citare un caso, le paline di NET sono un fulgido esempio del peggio. Quelle che non sono state ereditate in condizioni decenti dal precedente gestore vengono realizzate col solito palo saldato sulla ruota di scorta. Esposizioni degli orari e condizioni generali della fermata seguono lo stesso standard privo di dignità del supporto.

[ing]

Le paline sono competenza delle aziende, come dici, ma devono essere gestite secondo il CdS, che viene fatto rispettare con maggiore o minore rigore a seconda del funzionario.
Quando i comuni (le provincie, i privati, l'ANAS eccetera) fanno un qualunque lavoro in un punto dove c'è una palina, normalmente se ne sbattono.
A cose fatte, le aziende e gli utenti si accorgono che "la fermata non c'è più". Escono i funzionari competenti per il TPL e richiedono (giustamente) la banchina rialzata, il rispetto delle distanze etc etc, ma i lavori sono appena stati terminati e nessuno ha i soldi e la voglia per rimetterci mano....

Aggiungo che gli impianti diversi dal classico cartello blu (che è un segnale stradale), sono soggetti in molti casi ad autorizzazione paesaggistica.

[Astro]

Aggiungiamo che il cartello blu basterebbe e avanzerebbe, soprattutto se al posto del nome/logo aziendale (a cui in teoria non dovrebbe fregare niente a nessuno) ci fossero le linee che fermano.