by S-Bahn » Mon 27 May 2013; 16:46
Appunti in ordine sparso...
La questione degli istradamenti ha la sua importanza ma c'entra ben poco con la vicenda della capacità.
Certamente un miglioramento dell'offerta, in un ambito di grande domanda, provoca un aumento dell'utenza. Non bisogna credere però che siamo all'anno zero e che se non moltiplichiamo tutto per 10 non abbiamo fatto nulla. Sulle direttrici dove c'è il treno, che poi sono le direttrici principali, già adesso abbiamo una buona scelta modale, e sono gli spostamenti che contano di più perchè sono mediamente abbastanza lunghi e sono sugli assi congestionati, mentre gli spostamenti di 2 km tra paese e paese a 30 Km da Milano fanno numero ma non caricano in generale il sistema.
Certamente possiamo ancora e non di poco migliorare i numeri (che ormai su alcune direttrici hanno raggiunto il tetto del sistema così comè configurato e pertanto non possono crescere troppo) ma non è che la distribuzione modale può cambiare fino al 90% treno e al 10% auto.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel