by Carrelli1928 » Tue 16 July 2019; 14:10
Come per tutte le numerazioni FS, la logica originale è stata sepolta dalle eccezioni.
In origine, le famiglie di ETR erano numerate per centinaia, a partire dal 100. I numeri, però, erano “condivisi” con gli ATR (auto treni rapidi).
Il primo fu quindi l’ATR100. Seguì l’ETR200, poi il 300 e così via.
Ciascun treno aveva un numero unico. Per dire, i tre Settebello erano numerati ETR301, 302 e 303.
Se poi veniva realizzata una nuova serie o una versione modificata di un certo elettrotreno, gli veniva assegnato un numero con le stesse centinaia ma diverse decine: ad esempio, i “Polifemo” erano numerati ETR221, 222... Mentre da 201 a 218 c’erano i 200 “normali”.
Già qui abbiamo una stranezza: l’Arlecchino, il fratello minore del Settebello, era numerato come 250.
Forse perché aveva lo stesso numero di carrozze dei 200/220? Non lo so.
Nasce il Pendolino. Il primo prototipo, giustamente, viene numerato ETR401.
Le unità di serie, costruite a partire da dieci anni dopo, sono diverse dal 401: meglio dargli un nuovo numero, come, che so, ETR410.
Gli viene assegnato il numero 450 e si perde l’uso di avere solo tre cifre per identificare gli ETR: abbiamo così i Pendolino da ETR450-01 a ETR450-15.
Abbiamo quindi le altre serie di Pendolino: 460, 470, 480... a questo punto non so cosa sia successo, forse si voleva evitare di “finire i numeri”, fatto sta che il successivo è stato il 485.
Arriviamo ora al culmine della follia delle numerazioni, al Frecciarossa di Schrödinger: è una E404, ma è anche un ETR500, smentendo la prima ipotesi che però resta vera.
Per come viene utilizzato, tutto sommato si può considerare un ETR, solo un po’ curioso, ecco. Sta di fatto che qui vengono usate classificazioni ben singolari per identificare i prototipi (ETR500X, inoltre mi pare che anche ETR500Y1 e Y2 fossero prototipi, ma sinceramente ho il dubbio). Le diverse serie di motrici vengono distinte in base alle centinaia della numerazione delle E404 (abbiamo così le E404 delle serie 500 e 600).
Con gli ETR600 e 610 si segue una logica simile a quella dei Pendolino.
Su tutto quello che è venuto dopo, francamente, mi sono perso.
L’ETR400 sembra che abbia preso uno “spazio vuoto”.
Sull’ETR575 non saprei. NTV lo chiama “AGV575” (Automotrice à Grande Vitesse), non so se il nome derivi in tutto o in parte dal costruttore, Alstom.
Per quanto riguarda i regionali, non lo so proprio.
Aiuterebbe mettersi lì a confrontarli.
TPL: does more, costs less. It's that simple.