Trasporti a Milano

Apro questo topic e nel frattempo segnalo le novità del nuovo orario
http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-home/ferrovie-in-vigore-dal-10-dicembre-i-nuovi-orari-tper

Per quanto riguarda la mia linea (Cremona-Fidenza) l'inserimento delle due nuove corse era pensato per risolvere il problema dell'affollamento dei due bus delle 14 e 14:15 da parte di noi studenti. Ogni giorno un buon numero di ragazzi non riusciva a salire su nessuno dei due bus (in cui è vietato stare in piedi in quanto GT).

In seguito alle numerose lamentele di sindaci e giornali locali si è scelta questa novità in realtà peggiorativa, in quanto sopprime il bus alle 14:15 e di conseguenza la gran parte di questi studenti si riversano ora sul bus delle 14 (era già così fino a Febbraio quando c'erano i pullman alle 14 e alle 14:30).
Probabilmente sarebbe stato meglio anticipare la nuova corsa 5117 fra le 14 e le 14:15.

Ma, per esempio, mettere una cosa chiamata treno che generalmente percorre la ferrovia al posto degli autobus sostitutivi?

Al posto degli autobus che percorrono i dintorni della ferrovia al posto dei treni

Certo, il treno lo hanno messo alle 14:35 al posto dell'autobus delle 14:15.
Se quella corsa la avessero messa anch'essa alle 14:15 avrebbero potuto togliere non 1 ma 2 corse di autobus lente e poco capienti.

Si, ma il discorso era:
Perchè dannarsi su quale orario degli autobus sia migliore quando c'è una stupenda ferrovia pronta per ricevere un cadenzamento e dunque dei treni a cui l'utenza si deve adattare? Invece di cercare di adattare gli autobus messi al posto dei treni, all'utenza, come si faceva 100 anni fa?

Io sto sostenendo di cambiare l'orario di UN treno per poter eliminare DUE autobus. Credevo si fosse capita questa cosa.
Poi, se solo fosse una linea lombarda avremmo un cadenzamento orario (cosa auspicabile), anche nei giorni festivi invece di un buco festivo di 7 ore e 20 (dalle 10 alle 17:20)

La Como Lecco è lombarda eppure...

Io mi riferivo alle altre linee del nodo di Cremona: hanno un treno ogni ora anche la domenica, un sogno se paragonato all'orario della linea Fidenza o addirittura alla soppressione della linea Piacenza e della linea Fornovo-Fidenza.

Copio anche qua, anche se copre altri aspetti al di fuori del titolo del topic
Non avevo idea ER volesse cedere le proprie linee a RFI. Buona l'idea di fare un'unico grande operatore regionale (Tper, Tep, Start Romagna e Seta) che è a mio avviso un primo sulla strada per avere operatori nazionali di adeguate dimensioni
http://www.ecodallecitta.it/notizie/388 ... e-e-locale

Devono farsi firmare da RFI un accordo per cui ciò che viene trasferito non può essere chiuso, altrimenti è troppo facile sapere come va a finire

Il bello è che Tep fra poco cede tutto a Busitalia Nord, che ha vinto la gara per Parma e provincia (prima però si devono esprimere Tar e consiglio di Stato).
Bisogna anche dire che la rete FER è malconcia, sopratutto nel modenese e il fatto che le linee passino a RFI è per sobbarcare allo Stato gli (elevati) costi di manutenzione straordinaria di cui le linee hanno bisogno.

Ripeto che l'esito dell'operazione non è scontato e privo di rischi.

Sicuramente è più facile che restino aperte se nelle mani di RFI, che costa meno, rispetto ad una realtà piccola locale.
Se RE ci mette i treni, ancora meno rischi

Credo anch'io che queste siano le intenzioni e spero che così funzioni.
Tuttavia RFI non è un istituto benefico e in più ha logiche molto discutibili di programmazione e priorità.

RFI non farà gratis questa operazione, si farà dare risorse da qualcuno, probabilmente dal governo centrale impegnato in una operazione di recupero credibilità dopo avere gravemente disastrato il TPL.
Non posso negare il timore che, dopo avere acquisito le risorse, RFI sostenga la tesi della non economicità dell'infrastruttura e la chiuda, magari con la collaudata strada della sospensione temporanea al primo smottamento per le piogge.

Un conto è il sacrosanto timore, un conto le certezze che esprimi nei tuoi commenti tipo quello di aver disastrato il TPL