by Trullo » Tue 04 July 2017; 18:57
Qui il concetto è che sull'alta velocità (grazie comunque a infrastrutture pagate con i soldi pubblici) si riesce in qualche misura a coprire i costi vivi di esercizio con i biglietti
E che sul trasporto urbano e suburbano "pesante" su ferro, oltre ad avere una struttura dei costi che garantisce una copertura dell'esercizio con biglietti piuttosto alta, si va a soddisfare un'esigenza abbastanza insostituibile (sarebbe impensabile fare a meno della rete metropolitana decente in una città come Madrid, Barcellona o Milano. A Roma lo fanno, con i risultati che conosciamo)
Tutto quello che sta in mezzo è in un limbo, nel senso che è legato per ragioni quasi intrinseche a finanziamenti pubblici e rientra quindi nel "gioco" del rapporto costi-benefici
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)