Trasporti a Milano

posto un topic nuovo non ho trovato niente con la funzione ricerca

ma della fantomatica stazione unificata di sassuolo ci sono notizie? che spreco non collegare le due stazioni

https://www.google.it/maps/@44.5449073, ... a=!3m1!1e3

Topic interessante

C'è da dire che nel 1932 fu attivato un raccordo tra lo scalo merci delle modenesi e la stazione delle reggiane. La tratta fu utilizzata sporadicamente da qualche treno merci e mai da treni passeggeri.
Oggi servirebbe davvero una linea passante?

La stazione di SASSUOLO (MO) ed il raccordo dismesso fra le due stazioni

beh una linea è elettrificata e l'altra no (ma è prevista elettrificazione)
non conosco la situazione trasportistica locale, spero intervenga qualche autoctono
ho trovato qualche notizia di "progetto in corso" con relative obiezioni di alcune fazioni politiche, ma non trovo niente di concreto

vista la desolazione della zona qualunque cosa si faccia non potrà peggiorare la situazione

un articolo del 2010 un giornale locale


Nulla di fatto per l’interramento e il collegamento con stazione unica delle ferroviarie Sassuolo – Reggio Emilia e Sassuolo – Modena, nel fiancheggiante Via Radici in Monte, in corrispondenza del centro di Sassuolo.








Si è svolto, infatti, nella tarda mattinata di ieri l’incontro tra il Sindaco Luca Caselli, l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Sassuolo, Claudia Severi, l’Assessore Regionale Alfredo Peri, il Presidenti e Direttori di AMO-Agenzia per la Mobilità e FER (società regionale che gestisce le linee) ed i tecnici di ciascun Ente.

“Per il momento – afferma l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Sassuolo Claudia Severi – non abbiamo trovato una convergenza anche perché il Comune di Sassuolo parte da un punto fermo: l’intervento di rifacimento della tratta ferroviaria ha senso solamente se portatore di un miglioramento della attuale situazione, che possa rendere fattibile una riqualificazione e valorizzazione del territorio circostante, attraverso il ricongiungimento delle due parti di città attualmente divise dalla ferrovia.

Al termine dell’incontro abbiamo deciso di istituire un tavolo tecnico operativo – prosegue Claudia Severi – con l’obiettivo di trovare una fattibilità, una soluzione praticabile tenuto conto delle esigenze di qualificazione urbanistica della nostra città e degli obiettivi e risorse della Regione Emilia Romagna e FER.

Un punto di convergenza – conclude l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Sassuolo Claudia Severi – che consenta di ridisegnare quella parte di Sassuolo, puntando al superamento di una lacerazione che deve essere superata”.

posizione del vecchio raccordo (copiata da altro forum)



https://encrypted-tbn1.gstatic.com/imag ... 5BfaxtPkSA

L'immagine non si vede.
In realtà da quanto si legge al comune non interessa nulla dei servizi passanti. Il raccordo è solo la scusa per la solita questione della ferrovia che dà fastidio, a fronte di un traffico di un treno ogni '60 (ogni '30 in punta).

obiettivamente l'area è decisamente bruttina... un interramento tipo passantino, non troppo profondo, potrebbe aver senso

Mah...

Se ci fosse l'interesse nell'avere servizi passanti potrebbe avere senso la stazione unica, ma se una volta svolto tutto il lavoro il servizio restasse quello di oggi si tratterebbe solo di uno spreco di denaro.

Capitolo interramento
Sassuolo paga lo scotto di un'urbanizzazione disordinata e poco attenta all'estetica. Il risultato è una cittadina nel complesso decisamente bruttina, non credo che una stazione sotterranea cambierebbe le cose. C'è anche da dire che il collegamento tra le due linee è fattibile anche "alla luce del sole".

osservazioni assolutamente condivisibili

il problema si risolverà da solo?


Modena-Sassuolo ferroviaria: “necessario uscire dall’empasse”

27 Dic 2016 -






“Le difficoltà oggettive che affliggono la linea Modena-Sassuolo sono evidenti e i nostri obiettivi come Amministrazione, in stretto contatto con gli altri Comuni interessati, sono insistere con la Regione perché mantenga gli impegni assunti rispetto ai nuovi treni e alla cadenza oraria; cercare di sfruttare la linea nel migliore dei servizi possibili; scegliere, all’interno della visione più generale dei nuovi Pums e Psc, una strada che ci tolga dall’empasse in cui siamo oggi”.

Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi rispondendo, nella seduta consiliare di giovedì 22 dicembre, alle due interrogazioni sulla situazione e sulle prospettive della linea proposte da Simona Arletti (Pd) e da Mario Bussetti (Movimento 5 stelle). “La linea Modena-Sassuolo – ha proseguito l’assessore – è un servizio che non possiamo abbandonare perché serve le categorie più deboli, è però altrettanto vero che dobbiamo evitare di superare il confine tra cura necessaria e accanimento terapeutico”.






Nel presentare l’interrogazione, la consigliera Arletti ha ricordato la decisione della Regione di investire oltre 11 milioni di euro sulla tratta Modena-Sassuolo nel biennio 2017-2018, sottolineando però che le verifiche in corso da parte di Fer devono essere accelerate “per offrire quanto prima agli utenti un servizio degno dei nostri tempi ed evitare di perdere altri utenti”. Ha poi interrogato la Giunta per sapere “come si stia muovendo per sollecitare Fer e la Regione anche in merito agli episodi di disservizio e disagio che si sono verificati e quale impegno sia realmente attuabile per avviare il prima possibile l’annunciato progetto di rinnovamento delle stazioni e del materiale rotabile per permettere migliori frequenze”.

Mario Bussetti dopo aver messo in evidenza che le “automotrici Ale582, non nuove ma più recenti di quelle risalenti ormai agli anni ’50 ancora in servizio, fornite dalla Regione sono state ritirate pochi giorni dopo perché inadeguate”, ha sottolineato che i costanti disagi, che mettono a rischio la sicurezza dei viaggiatori e la regolarità del servizio, “rendono sostanzialmente inutilizzabile il mezzo su ferro orientando i viaggiatori verso l’uso del mezzo proprio e negando un servizio fondamentale ai cittadini che non possono avvalersi dell’automobile”. Rabboni ha quindi chiesto se l’Amministrazione si sia informata da Tper per sapere come mai le criticità con le motrici non siano state affrontate prima dell’introduzione dei mezzi e se intenda fare pressione per assicurare un adeguato servizio di controlleria sui treni della linea Modena-Sassuolo.

Nella risposta, l’assessore Giacobazzi ha citato gli ultimi incontri con la Regione, avvenuti in dicembre, che hanno portato a un programma concordato per mantenere la cadenza delle corse alla mezz’ora (anche se in alcuni casi con l’autobus) con un nuovo assetto dei mezzi. Già dal 12 dicembre avrebbero dovuto entrare in servizio nuovi treni: “Tale assetto però presenta problemi oggetto di attenzione da parte del gestore ma non ancora superati. In base agli accordi – ha proseguito l’assessore – da giugno 2017 dovrebbero esserci sostanziali miglioramenti dei mezzi in circolazione e poi, nel 2019, treni nuovi. Lo scorso 20 dicembre Regione e gestore hanno appaltato i lavori sulle banchine, uno dei problemi che presenta la linea, e stanno esaminando una serie di interventi ulteriori ipotizzando anche la riduzione dei passaggi a livello, con le conseguenze e i costi che si possono immaginare. Serve quindi un’analisi attenta del rapporto costi-benefici, anche perché non ci sono soluzioni che eliminino del tutto l’impatto del treno sulla città”.

Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Fabio Poggi (Pd) ha detto che “è doveroso chiedersi se non si sta davvero arrivando all’accanimento terapeutico e se non sia il momento di prendere in considerazione, tra le varie alternative, costi e benefici della dismissione della linea valutando trasformazioni che andrebbero a vantaggio della città”.

Marco Rabboni (M5s) ha affermato che “se si ragionasse sui costi, bisognerebbe dismettere l’intero trasporto pubblico”, augurandosi che “si vada nella direzione di un miglioramento della tratta, con più mezzi, più frequenza e più utenti, una doppia linea e più fermate”.

“Spero – ha detto in replica Simona Arletti – che il servizio possa essere mantenuto perché indispensabile per chi non ha mezzi propri, anche se ormai pare superata l’ipotesi che possa diventare uno strumento di mobilità pulita più fruibile anche per altri utenti. Auspicherei una via di uscita anche sostituendo la linea ferroviaria con servizi su gomma non inquinanti, anche se credo che finora questa ipotesi non sia stata considerata”.

Per il consigliere Bussetti “è difficile pensare che le complessità citate non possano essere affrontate e risolte: è questo che dovrebbe fare, per tempo e in sede di programmazione, il gestore. Penso che non si debbano ignorare le alternative, ma la politica dovrebbe conservare la capacità di sognare e di andare oltre il mero conto economico”.

Siamo alle solite. Da una parte si parla di interramenti e grandi interventi, dall'altra non si fa funzionare decentemente una linea e si spinge per gli autobus.
Il tarlo è che la linea non è una risorsa ed un valore ma un male necessario per i disperati che non hanno l'automobile.
Poi naturalmente i binari danno sempre fastidio...

"Mezzi di trasporto su gomma non inquinanti": la sciura non vuole i bus, VUOLE LE BICICLETTE!

Più esattamente non sanno quello che vogliono, ma sanno quello che non vogliono: la ragionevolezza.

Astro wrote:"Mezzi di trasporto su gomma non inquinanti": la sciura non vuole i bus, VUOLE LE BICICLETTE!

Pensavo giusto a te quando l'ho scritto