Nuove livree in vista?
Foto tratte da ferrovie.info
http://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/284-trenitalia-prova-due-nuove-livree-ic-sun
ing wrote:Fotografia?
stagniweb wrote:Molto probabilmente i lettori abituali di questo sito sanno già tutto: come erano colorati i nostri treni e che cosa ci è toccato subire, dalla fine degli anni Novanta, con una colorazione orrida e tetra, basata su un bianco squallido e un ciano-verde particolarmente sgradevole. Avranno anche notato che negli ultimi tempi (2008-2009) varie altre colorazioni sono nate, ma solo e rigorosamente per i treni "di serie A", cioè quelli di lunga percorrenza: prima gli Eurostarcity, poi i vari Frecciarossa e Frecciargento. Non crediamo che sia del tutto un caso, è fin troppo facile vedere come una scelta deliberata, o quanto meno un "sottoprodotto non disdegnato", il fatto che ai treni che interessano al monopolista siano riservate attenzioni anche estetiche, mentre i treni del trasporto regionale, che sempre più viene spontaneo chiamare "di serie B", mantengano con ostinazione il verde XMPR.
Purtroppo, il caso Trenitalia, pur numericamente il più rilevante, non è isolato: le nuove colorazioni delle ferrovie regionali - le ex concesse - sono sempre più anch'esse da dimenticare: di questo faremo qualche esempio. Ma quello che ci auguriamo stupisca il lettore è come è facile, divertente e "fecondo" mettersi a immaginare colori nuovi, belli sul serio, per i nostri treni: è quello che abbiamo provato a fare nella seconda parte di questo articolo.
Stagniweb wrote:Perché "No, grazie!"
Non so se la XMPR International fosse pratica di colorazioni ferroviarie, ma dai risultati si direbbe proprio di no: quello che nacque fu infatti lo schema di coloritura più inadatto ad un rotabile ferroviario e insieme il più insignificante che mai sia apparso su un treno italiano. Un bianco abbagliante si unisce infatti a un verde esageratamente scuro e per di più di una tonalità slavata particolarmente sgradevole.
Ignorando qualunque pratica antinfortunistica, il verde era in origine applicato addirittura per l'intero frontale. Successivamente vi si aggiunse del rosso e infine anche del bianco, che migliorava almeno l'aspetto della sicurezza. Restavano tuttavia quelle superfici chiarissime, così irrimediabilmente sensibili alla sporcizia...
[...] il cambiamento maggiormente simbolico è quello che riguarda il marchio; cioè quel segno grafico che esalta e qualifica l'aspetto organizzativo quasi a sigillo di una garanzia che coinvolge e coinvolgerà le varie aziende che operano nel settore.
Il nuovo logo delle Ferrovie dello Stato S.p.A., presentato nella prima metà dello scorso mese di dicembre [1994], raffigura senz'altro gli aspetti essenziali di una Corporate Identity, così com'era nei desideri dei promotori. Esso raffigura, in un'unica veste grafica, colori e caratteri propri della logica futura. Ecco quindi il colore "Verde" incaricato di raffigurare valori di responsabilità, affidabilità, competenza, sicurezza ed equilibrio, con un richiamo, logico per l'Italia, ai valori naturali paesaggistici e di ambiente che la società si prefigge di salvaguardare.
C'è poi il "Blu" che nello specchio cromatico esprime valori di professionalità, efficienza, strategia, orgoglio ed impegno nonché, nelle sue svariate sfumature, aspetti naturali di prim'ordine quali l'universo, le profondità marine e la purezza delle acque che solcano il nostro territorio. Ed infine l'"Azzurro", contenente tutti i valori cromatici in precedenza descritti configurandosi come "colore d'unione" fra lo spettro verde della responsabilità e quello blu della professionalità, come dire una sfumatura che rifletta la necessaria trasparenza e onestà dell'organizzazione.
Nella sua pur non semplice forma, almeno a prima vista, il nuovo marchio FS racchiude aspetti di prim'ordine che ne esaltano i contenuti. La sua forma di rombo inclinato ricorda la precedente sigla FS qui però in maniera più positiva e dinamica puntando con fiducia e sicurezza verso il futuro. All'interno di questo rombo si notano due segni distintivi: l'orizzonte e la traccia. Il primo conduce lo sguardo dal presente al futuro slanciato a punta e definisce l'unione tra il cielo e la terra, elementi base, questi, nei quali si svilupperà la nuova impresa. La seconda, la traccia, si stacca dalla terra, dove opera l'attività attuale delle FS, e conduce al cielo in maniera dinamica e sicura, con un tratto sempre più sottile che oltrepassa l'orizzonte e penetra nello spazio dove si svolgeranno trasporti e comunicazioni future. L'incrocio fra questi due segni (l'orizzonte e la traccia) crea la prima lettera, la F, del nuovo marchio istituzionale. La linea dell'orizzonte definisce anche un'idea di nuvole ricordando, in sezione, una parte della sfera terrestre vista contro il blu scuro dello spazio. Sul lato destro, il verde della terra viene definito da una linea curva che richiama alle coste marine dell'Italia, alludendo alla navigazione, creando anche, in negativo, la sigla S a completamento del distintivo FS.
Carrelli1928 wrote:E656 sugli IC? Che io sappia c'è solo qualche superstite siciliana, ma per il resto gli unici 656 sono di servizio o della Cargo.Le E444R sono ai loro ultimi viaggi - alcune sarebbero già scadute di revisione, difatti circolano con qualche limitazione
Viersieben wrote:A mio avviso sulle carrozze non è neppure male (sia quella "bianca" ma ancor più quella delle X e la "notturna")...
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