serie1928 wrote:Maria, ti piacerebbe che fosse "tutto chiaro"...
La domanda è interssante, non tanto per la risposta data, corretta, ma per la genesi.
Intanto va detto: il Passante si chiama così perchè il progetto si chiamava "Passante Ferroviario Milanese". Il progetto era chiamato in quel modo per i motivi già detti, ma mi domando: perchè si chiamano "Passanti" anche quello torinese e quello palermitano? Sono solo dei sostituti di quello esistente che però non veniva chiamato così. E perchè quello di Napoli viene chiamato Metropolitana?
Milano è sempre stata una città moderna (a dispetto dei propri cittadini, sempre troppo provinciali), e mentre le maggiori città europee continuavano a mantenere monumentali stazioni di testa, limitandosi di raccordarle con tratte periferiche, Milano decise di riunire tutte le stazioni di testa in una unica stazione centrale, scelta corretta, ma rivelatasi dopo pochi anni insufficiente, asfittica. La cittã crebbe poderosamente e la stazione centrale non divenne solo "centrale" dal punto di vista ferroviario, ma anche urbano, con la conseguenza che non poteva essere ampliata, oltre a rappresentare una cesura che evidentemente si ritenne inaccettabile. Così venne progettato un nuovo anello ferroviario con tre stazioni di testa, replicando il modello delle altre città, che però era frutto della evoluzione, non di un razionale progetto che forse avrebbe suggerito una monumentale stazione centrale non di testa.
Fatta questa riforma si decise di abbandonare quello che si sarebbe potuta chiamare "ferrovia metropolitana", opportunamente dotata di fermate supplementari, e servita con treni "rapidi", seguendo il modello scelto da Berlino con il viadotto della "Stadtbahn", e previsto anche a Milano da alcuni progetti non attuati, che prevedevano due grandi stazioni di testa, una a est, l'altra a ovest, collegate da una "metropolitana".
Se il Passante fosse stato costruito a quell'epoca, anche solo mantenendo la vecchia ferrovia di cui esso oggi ripecorre il tragitto, si sarebbe probabilmente chiamato "Metropolitana", per analogia del nome poi dato a quello napoletano.
Così non avvenne, ed ecco che al nascere dell'idea del Passante che conosciamo, chiamarlo "ferrovia metropolitana" sarebbe suonato assurdo perchè nel frattempo la metropolitana era diventata qualcosa di completamente diverso. Ecco che lomsi è chiamato così per sottolinearne la caratterisitca principale: PASSARE attraverso la città, garantendo ai treni di non dover invertire la marcia.
Londra sta costruendo una nuova ferrovia che attraversa la City: si chiama Crossrail, da "crossing railway" che tradotto sarebbe "ferrovia attraversante", termine del tutto sinonimo di "Passante Ferroviario".
Qualche annotazione per il passante di penetrazione urbana di Napoli.
Si tratta di un infrastruttura modernissima per l'epoca in cui venne realizzata.
Ricordiamo che venne inaugurata nel 1925.
Essa attraversa la città da est ad ovest unendo quartieri periferici (ma taluni ricchi di attrattori) con zone attrattive e centrali quali Mergellina, piazza Amedeo (S), Montesanto(S), Piazza Cavour(S) e la Stazione Centrale(S).
Caratteristica contemplata nel progetto, pur scontrandosi con le caratteristiche orografiche della città di Napoli, è l'idea di rete : spesso le stazioni del servizio metropolitano sono in prossimità di fermate di trasporto su ferro di altro gestore.
Es : la stazione Piazza Amedeo è posizionata nei pressi della funicolare di Chiaia (collegamento con la zona collinare), la fermata di Montesanto presso la stazione di testa di Cumana Circumflegrea (collegamenti con l'area ovest) e funicolare di Montesanto (collegamento con la zona collinare) Piazza Garibaldi (collegamenti con l'area est attraverso linee della circumvesuviana ).
L'idea di integrazione si è poi sviluppata con la pianificazione delle linee 1 e 6 della metropolitana.
Attualmente sul passante viene esercitato il servizio metropolitano.
La linea soffre di un segnalamento non adeguato che rende le corse lente quando l'intervallo tra un treno e l'altro è inferiore ai 5 minuti.
Storicamente la linea è sempre stata chiamata Metropolitana. Credo che almeno inizialmente tale dizione rispondesse ai criteri attuali in quanto il tratto di passante urbano era inizialmente scollegato dalla direttissima.
E' in corso la sostituzione delle vecchie Ale con treni Jazz in allestimento metropolitano (non perfetti per il ruolo ma almeno modernissimi).
Il costo del biglietto è di 1,20 euro per la corsa semplice e di 1,50 per la corsa integrata in ambito urbano.