fra74 wrote:In sostanza tutto questo bel copia e incolla del discorso di Lirex è per confermare quello che dico io. Il sistema è assolutamente inadatto (almeno al momento) a reti suburbane ad altro traffico. Ma siamo seri, in quale situazione attualmente in italia non si riesce a mettere più treni solo per problemi di capacità del nodo?. Non siamo ancora riusciti a saturare le tracce del passante, ben inferiore come capacità a quando si può fare all'estero. E non è certo un problema di capacità del nodo strettamente detto, ma i problemi sono al di fuori. Tralasciamo poi altre questioni legate alla tipologia del materiale rotabile.
Ripeto, non ho problemi per la realizzazione in sé, quello che trovo ridicolo è il battuage che se ne fa, come se toh miracolasamente si risolvono all'improvviso tutti i problemi...
Sicuramente la linea 2 di Napoli esercitata sul passante metropolitano ne dovrebbe trarre beneficio in termini di velocità commerciale.
Almeno questa era la mia aspettativa e la mia perplessità per aver escluso inizialmente Napoli dalla sperimentazione dell' HD ERTMS !
Propongo una situazione tipo : da Pozzuoli arriva nella stazione di "Piazza Leopardi" un treno metropolitano direzione Garibaldi, dopo pochi minuti diciamo 3/5 un ulteriore convoglio partito da Campi Flegrei arriva e parte di rinforzo in direzione sempre Garibaldi.
Questo secondo convoglio percorrerà il tratto della galleria di Posillipo (1,5 km) fino alla stazione di Mergellina tutto a velocità ridotta (con il giallo fisso?) accodato al treno che lo precede. Situazioni analoghe ovviamente si presenteranno a seguire per le stazioni successive.
Con sezioni di blocco virtuali più corte il treno potrà percorrere a velocità normale la traccia liberata dal convoglio che lo precede? Qual è la condizione per cui ciò si possa realizzare?
La frequenza media di passaggio è di un treno ogni 8 minuti e l'intervallo più breve non è mai al di sotto dei 3 minuti.