Comunque in un segnalamento tecnologicamente e concettualmente avanzato cade sostanzialmente il vincolo di dovere scegliere se andare veloci e molto distanziati oppure andare ravvicinati (elevata frequenza) ma necessariamente adagio.
Non è propriamente il campo delle ferrovie urbane ma l'obiettivo ERMTS è anche quello di fare AV con distanziamenti nell'ordine dei due minuti.
Poi, specie nelle ferrovie urbane, una volta che si ha un segnalamento performante rimane sempre il problema della consecuzione dei treni nelle stazioni. Serve tempo per fermarsi, incarrozzare, ripartire. Di qui non si scappa. E' per questo che anche impianti non recenti basati su tecnologie tradizionali si sono ideate sezioni di blocco molto corte in ingresso e uscita dalla stazione, anche 150 metri, e più lunghe in linea, tra le stazioni. In questo modo ingressi e ripartenze avvengono con distanziamenti minimi (necessariamente a bassa velocità, ma è la naturale velocità in stazione di un treno che ferma e riparte), anche senza le sofisticate tecnologie del blocco mobile.