"4625" è solo un numero, non voleva essere un suggerimento.
E a parte il numero, il numero non la norma, quanto scritto da MNM è di una inesattezza unica.
MNM wrote:... Norma tutta italiana, limitativa, inutile ed obsoleta;...
serie1928 wrote:MNM wrote:^^ già adesso alcune tratte ferroviarie permettono il passaggio di treni ogni 3 minuti, ciò dipende dalla velocità della linea; l'importante è mantenere il distanziamento fisico di 1350 m tra i convogli. Viene da se che sulle tratte lente, come quelle urbane caratterizzate da un maggior numero di stazioni in rapporto alla lunghezza, è difficile avere passaggi di treni con intervalli così bassi. Per esperienza (da utente) posso dire che gli attuali sistemi ferroviari urbani vanno in crisi anche con passaggi sotto i 6 minuti.
Il nuovo sistema permetterà di abbassare questa distanza (da 1350 a 350 m)*, quindi di aumentare la capacità di trasporto delle linee, in particolare quelle poste in ambiti urbani e suburbani.
* http://www.fsitaliane.it/fsi/Media-ed-E ... tre-minuti
Allora, eccheddiamine. Anche qui continui a dire corbellerie?
S-Bahn wrote:Però compatibile con SCMT, cosa che continua a farmi venire il dubbio che non sia la stessa cosa con qualche modifica o semplicemente venduta meglio, tant'è che si legge "L’HD ERTMS implementa le funzionalità ETCS di livello 2 e livello 3 anche sulle linee convenzionali già attrezzate con l’SCMT"
Trullo wrote:All'atto pratico cosa si ottiene? Maggiore capacità? Maggiore regolarità a pari capacità?
Operativo da orario: ovvio che se riempissi tutte le tracce e c'è casino la perturbazione la prendi in pieno (come già oggi d'altronde)Il "treno ogni tre minuti" citati nell'articolo riguarda il distanziamento minimo dei treni, o quello operativo "da orario" quindi tenendo un margine per le perturbazioni?
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