[Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Trasporto ferroviario

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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby S-Bahn » Wed 03 April 2013; 0:02

Nei disegni del TGV si nota un grosso trasformatore "tradizionale", quindi suppongo che i tiristori oltre che da chopper agissero (se non dico una boiata) da raddrizzatore, ma non certo da trasformatore.

Per quanto riguarda la regolazione della tensione trameite tiristori, sbaglio o cambiando la percentuale di aperto chiuso (il duty cycle) si ottene una varizione di tensione media, spianandola con apposite capacità? Che è poi il tipico funzionamento da chopper con i motori in CC, se mi ricordo ancora qualcosa...
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby Astro » Wed 03 April 2013; 0:14

Si', quello e' un trasformatore. Presumo serva per abbassare la tensione ed aumentare la corrente (che sui motori CC hanno uno stretto collegamento rispettivamente con velocita' e coppia).
I tiristori non agiscono mai da trasformatori. Possono abbassare la tensione (possono anche alzarla con opportuna circuiteria ma con rendimenti schifosi), possono modularne la frequenza, ma un trasformatore e' insostituibile.
In realta' i tiristori non sono propriamente dei "raddrizzatori": lo sono se il carico e' puramente resistivo. Nel caso di grosse induttanze (come nel caso dei motori elettrici) possono arrivare a fornire corrente anche nel semiperiodo di tensione negativa, per cui la corrente e' si' raddrizzata, ma la tensione ha un andamento non propriamente intuitivo.

Qua le capacita' mancano (e' per questo che chiedevo se avesse problemi di vibrazioni... ha oscillazioni di coppia a 100 Hz!), per cui non e' che la tensione fosse propriamente "pulita". Non sbagli per quanto riguarda il duty cycle, anche se i tiristori non si possono controllare in apertura, ma solo in chiusura, per cui e' un po' complicato ottenere il valore giusto di tensione se la corrente assorbita non e' costante.
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby fra74 » Wed 03 April 2013; 0:33

In realtà da quel poco che so si tratta di schemi puramente di principio... oltremodo "schematici". Nella pratica le soluzioni adottate sono abbastanza più complesse, anche per quanto dice Astro. Se ben mi ricordo il numero di tiristori impiegato su una Tigre non è lontano dal centinaio...


Non mi sentirei quindi di escludere a priori la presenza di capacità ;)

EDIT: magari ad Astro può interessare questa discussione (più che altro il primo intervento, quello di lirex con un excursus storico):

http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic.php?f=47&t=25163
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby Astro » Wed 03 April 2013; 0:47

Suppongo siano asserviti in parallelo per dare sufficiente corrente ai motori, perche' oggigiorno 600 A continuativi te li reggono, potresti usarne 6 (3 motori x 2 tiristori/motore). Supponendo che in quegli anni la corrente massima ammissibile per ciascun SCR fosse 50 A, ecco che te ne ritrovi per magia 72...
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby Astro » Wed 03 April 2013; 0:57

fra74 wrote:EDIT: magari ad Astro può interessare questa discussione (più che altro il primo intervento, quello di lirex con un excursus storico):
http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic.php?f=47&t=25163

Purtroppo parte esattamente dove il campo che mi interessa finisce, ovvero all'introduzione dell'elettronica di potenza. Comunque lettura molto interessante (nota su quel thread: i tiristori si spengono quando la CORRENTE diventa negativa/si annulla/ecc., non la TENSIONE!)
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby S-Bahn » Wed 03 April 2013; 16:59

Adesso non ho sottomano il libro ma sul disegno della motrice c'è, ne sono sicuro, uno spazio sul tetto dedicato a capacità e resistenze, suppongo quindi ci sia un filtro per filtrare le armoniche e spinare i picchi della commutazione dei tiristori
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Re: [Parzialmente OT/Archeologia] Trazione elettrica

Postby Astro » Wed 03 April 2013; 23:01

Funziona lo stesso anche senza capacita', comunque: Giorgio Stagni dice "CC a spazzole sulle E.626, E.656, E.444,...", fugando al contempo i dubbi sulla potenza termica da dissipare ("e' tanta, ma i dissipatori son grossi abbastanza").
Le virgolette indicano ultrabrevi riassunti fatti da me delle sue parole.
Attendo risposta per le linee monofase, ma penso che sia la medesima.
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