ZURIGO
20/10/2016 - 21:34
Il bagaglio più ingombrante? Un divano. «Meglio evitare»
Nonostante i controllori dei mezzi pubblici siano clementi, le FFS invitano i passeggeri a non approfittarne perché può essere pericoloso
ZURIGO - «Dopo il lavoro, alle 18.30, ho preso il treno a San Gallo. Quando sono arrivato a Zurigo mi sono trovato improvvisamente un divano davanti alla porta». Questo è il racconto di Gerry Reinhardt che, divertito, ha postato una foto dal "particolare trasporto" su Twitter.
Contattate da 20 Minuten, le FFS hanno spiegato di essere a conoscenza di questo scatto. «Abbiamo preso questa notizia con il sorriso. Speriamo che gli altri passeggeri siano riusciti a scendere e a salire dal treno senza troppe difficoltà», ha spiegato il portavoce Oli Dischoe.
«Il personale del treno - ha aggiunto l’addetto stampa - affronta queste situazioni straordinarie con le dovute proporzioni». Viene consigliato, comunque, di non seguire questo esempio, «perché potrebbe essere pericoloso soprattutto quando gli oggetti ingombranti ostruiscono le vie di fuga e le porte».
Comunicato stampa, il 3 novembre 2016
Orario ufficiale: I trasporti pubblici puntano sugli orari digitali.
Attualmente le FFS registrano 360 milioni di consultazioni dell’orario digitale all’anno su http://www.ffs.ch oppure tramite Mobile FFS. La richiesta di un orario ufficiale cartaceo è diminuita continuamente. Pertanto dall’anno prossimo, quindi dall’orario 2018, il settore dei trasporti pubblici ha deciso di rinunciare alla stampa dell’edizione completa dell’orario ufficiale svizzero. Gli orari interurbani e quelli regionali saranno sempre disponibili e l’orario ufficiale si potrà ancora consultare in versione digitale.
Le FFS redigono l’orario ufficiale cartaceo per conto dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Tale documento è costituito da tre volumi, il primo dei quali – dedicato a ferrovie, funivie e battelli – conta da solo oltre 2100 pagine. A queste se ne aggiungono altre 3800 degli altri due volumi con i collegamenti autobus e autopostali. L’orario ufficiale cartaceo è stato per anni la principale fonte d’informazione dei trasporti pubblici e negli anni ottanta e novanta presentava una tiratura di circa 500 000 copie. Tuttavia, negli anni scorsi, la richiesta di un orario ufficiale cartaceo è diminuita costantemente attestandosi attualmente a 25 000 esemplari.
Dal momento che il ricavo della vendita dell’edizione cartacea non copre più i costi di stampa, non sono più soddisfatte le condizioni dell’UFT per assicurarsi il finanziamento della stampa. Pertanto, a seguito di una decisione del settore, a partire dall’orario 2018 si rinuncerà alla stampa dell’edizione completa dell’orario ufficiale. I relativi contenuti si potranno sempre consultare online alla pagina Internet http://www.quadriorario.ch [sic!]. All’occorrenza, sarà possibile anche stampare i quadri d’orario.
Tenendo conto del continuo calo della richiesta registrato negli ultimi anni, il settore dei trasporti pubblici ha deciso che l’orario ufficiale 2017 sarà l’ultimo disponibile in versione cartacea. Uscirà a breve e si potrà acquistare allo sportello ferroviario al prezzo di 16 franchi.
Diverse alternative gratuite per i clienti
Diversamente dall’orario ufficiale cartaceo, l’orario online attuale su http://www.ffs.ch oppure l’app Mobile FFS vengono aggiornati settimanalmente. Gli orari interurbani e quelli regionali, nonché i cartelloni sono sempre disponibili nelle stazioni. Inoltre, allo sportello è ancora possibile ottenere eventuali estratti dell’orario per un viaggio prenotato o in programma. Nelle stazioni più grandi sono presenti anche terminali informativi con l’orario online attuale. In tal modo anche i clienti che non dispongono di un accesso a Internet possono sempre informarsi adeguatamente sull’orario dei trasporti pubblici e stamparlo. Tuttavia, oggi la maggior parte dei clienti si serve degli orari digitali. Le FFS registrano infatti circa 360 milioni di consultazioni dell’orario all’anno sull’app Mobile FFS e sul sito web ffs.ch. Maggiori informazioni su http://www.ffs.ch/orario.
Viersieben wrote:Dove? Trovo solo un articolo dell'ANSA di venerdì: http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/ ... f06bf.html.
Il Consiglio federale intende sostenere il trasporto pubblico con quattro miliardi di franchi
Berna, 23.11.2016 - Nel periodo compreso tra il 2018 e il 2021 il Consiglio federale intende destinare quasi quattro miliardi di franchi al traffico regionale viaggiatori (TRV) – reti celeri (S-Bahn), treni, autolinee e altre offerte regionali. Nella seduta del mercoledì 23 novembre 2016 ha licenziato un messaggio in tal senso e lo ha trasmesso al Parlamento.
Il traffico regionale viaggiatori (TRV) è molto utilizzato dagli utenti, tanto che dal 2007 la domanda è aumentata del 4-5 per cento all’anno. Per tener conto dei bisogni in continua crescita, il Consiglio federale intende aumentare i contributi della Confederazione per gli anni 2018-2021. I fondi supplementari serviranno a finanziare la messa in servizio di nuove offerte, tra cui la linea Mendrisio-Varese e nuovi elementi della rete celere di Argovia, Vaud, Zurigo e della Svizzera orientale. Il credito d’impegno permetterà di creare i presupposti per l’ulteriore ammodernamento del materiale rotabile utilizzato nel TRV.
Sulla base del tasso di aumento dei contributi definito nel credito d’impegno, la Confederazione potrà assumere una parte importante dei costi supplementari previsti nel TRV negli anni 2018-2021. Il resto del fabbisogno finanziario dovrà essere coperto dalle imprese ferroviarie e di autobus tramite aumenti dell’efficienza come pure dagli utenti e dai Cantoni. La quota a carico delle imprese di trasporto dovrà essere coperta con una maggiore efficienza nell’organizzazione e nell’esercizio, quella a carico dell’utenza con adeguamenti delle tariffe, la cui entità sarà definita dalle imprese di trasporto. Attualmente gli utenti del TRV coprono mediamente circa il 50 per cento dei costi; dell’altra metà si fanno carico la Confederazione e i Cantoni, ciascuno in ragione del 50 per cento.
Nessun aumento del credito
Con il credito d’impegno 2018-2021 i mezzi finanziari destinati al TRV saranno definiti per la prima volta per un periodo di quattro anni. Ciò garantirà a tutti gli attori interessati una maggiore certezza di pianificazione. Finora, infatti, i crediti erano stanziati annualmente. Il credito d’impegno proposto ammonta a 3,96 miliardi di franchi. Sullo stanziamento dei singoli crediti annui deciderà definitivamente il Parlamento nell'ambito del processo per il preventivo, se del caso con il pagamento degli interessi di mora.
Nell’ambito della procedura di consultazione sono stati inoltrati complessivamente 77 pareri. Nonostante un’ampia cerchia di partecipanti abbia chiesto un maggiore impegno finanziario da parte della Confederazione, nel messaggio al Parlamento il Consiglio federale non prevede un aumento dello stanziamento rispetto al progetto posto in consultazione. Con in media il due per cento all’anno, il credito TRV fa segnare già oggi uno dei tassi di crescita più consistenti tra i settori di attività della Confederazione. La situazione finanziaria della Confederazione non consente un ulteriore aumento.
Processo di riforma avviato
Poiché a medio termine il TRV dovrà essere gestito e finanziato secondo nuove modalità, lo scorso giugno il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di elaborare un progetto di riforma da porre in consultazione entro la fine del 2018. In qualità di co-committenti delle offerte di TRV i Cantoni partecipano al processo di elaborazione quali partner a pari diritti. Ai lavori partecipano anche le imprese di trasporto.
Le FFS aboliscono i cestini
Verranno rimossi da tutti i treni regionali, "per lasciare più libertà di movimento alle gambe"
Le FFS hanno deciso di abolire i cestini della spazzatura tra i sedili nei treni regionali, lasciandone solo in corrispondenza delle entrate del vagone.
Lo rivela oggi la Schweiz am Sonntag, sottolineando che della notizia non figura traccia nei ben 10 comunicati stampa con i quali le FFS hanno annunciato la posa di nuove stazioni di riciclaggio nelle stazioni ferroviarie.
I primi treni interessati dalla misura sono quelli della S-Bahn di Zurigo dove, come confermato dal portavoce Reto Schärli, è già iniziata la rimozione dei cestini. Il portavoce delle FFS spiega che la decisione è stata presa per "dare ai passeggeri più libertà di movimento per le gambe".
La Schweiz am Sonntag ritiene invece che la rimozione dei cestini sia dettata piuttosto da motivi finanziari, ovvero per risparmiare sui costi di pulizia delle carrozze. È infatti molto più rapido svuotare due cestini per vagone che svuotarne decine.
La rimozione, come detto, inizia da Zurigo. Le FFS intendono poi estendere la misura all'insieme dei treni regionali in circolazione in Svizzera, ma non è ancora stata definita una tempistica.
Redazione | 27 nov 2016 09:55
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