brianzolo wrote:non so se ci sta bene qui.. ma ve lo chiedo comunque.
solo per il gusto della conversazione e per avere gli stessi punti di riferimento, per evitare malintesi:
cosa si intende esattamente per AV passante??
innanzitutto un grazie a Sven che periodicamente contribuisce a togliere le mie idee dall'oblio...il discorso che hai introdotto Brianzolo è complessissimo e meglio affrontarlo per gradi evitando di appesantire troppo la discussione.
Cosa è l'AV passante? E' l'AV che deve servire traffici in transito su milano, e non aventi milano come destinazione. Quali sono questi traffici, e di che tipo sono?
Innanzitutto chiariamo che secondo me, i traffici passanti che Milano ha necessità di servire non sono solo AV, ma la nascita della AV non fa che rendere improcrastinabile l'affrontarne la riforma. Perchè? perchè l'AV velocizza in maniera drastica i flussi fuori dalle città, e per non perderne il vantaggio impone di velocizzare i flussi anche nei nodi urbani, pena il vanificare in gran parte i cospicui investimenti fatti sulle linee.
Quali sono quindi questi traffici passanti di cui si sente la necessità? Sono traffici a media e lunga percorrenza attraversanti milano sulle direttrici principali, di cui una parte interessata dai nuovi tracciati AV. Da una parte abbiamo:
- dorsale MI-BO-FI-RM-NA: la principale linea italiana
- linea di VE: quindi VR, VE e città
dall'altra abbiamo:
- TO: continuazione della dorsale fondamentale italiana che tra pochi anni sarà interamente AV
- MXP: l'hub intercontinentale di tutto il nord Italia
e in mezzo a questo Milano. In misura minore potremmo aggiungere le dorsali di grande comunicazione da Genova e dalla Svizzera.
E' vero dunque come dice più oltre Brianzolo che Milano è una città vicino ai confini d'Italia, ma prima di tutto si tratta di confini ricchissimi di traffici, non c'è il mare e poi il nulla come a Reggio Calabria o Lecce; in secondo luogo Milano è esattamente al centro di un sistema economico formidabile che si chiama Pianura Padana. Il nordovest con una grande città industriale come torino e il suo aeroporto intercontinentale da una parte, il produttivo triveneto dall'altra, il porto di genova a Sud, tutto il resto d'Italia a sudest e tutta l'europa a nord. Immaginare Milano come solo capolinea e non zona di transito come sta facendo Trenitalia è una bestemmia, manco Milano sorgesse in fondo a una strada a fondo chiuso come Portofino.
Qual è la situazione attuale per gestire i traffici di cui sopra? in effetti c'è un sistema abbastanza snello di relazioni passanti a lunga percorrenza, tutte incentrate su Milano Centrale in gran parte tramite coincidenze, e in piccola parte per mezzo di treni passanti con fermata (e regresso) in Centrale.
Abbiamo cosi:
- treni passanti IC TO-VE (circa 6 coppie al giorno)
- relazione ES TO-MI-BO-RM (il resto del traffico TO-BO va via AL-PC
- le relazioni Cisalpino passanti: 2 chiasso-VE, 1 chiasso-FI e 1 chiasso-GE-LI
- per MXP, sono in programma treni da Centrale quando sarà completato il famigerato "manico"
più tutte le mille altre coincidenze più o meno buone fattibili in centrale.
Cosa cambierà con la AV?
- alcune delle relazioni di cui sopra verrebbero parzialmente instradate via AV, nelle parti dove le nuove linee sono disponibili
- tutti i TO-BO e oltre ES (e gran parte degli IC) verranno instradati via Milano, altrimenti la linea AV TO-MI non avrebbe senso di esistere
Non si può lasciare la situazione come ora, e quindi manterene per i treni passanti il regresso a Centrale, e per la maggior parte di altre relazioni passanti la coincidenza a Centrale? la risposta è NO
perchè no? semplice, per il motivo che ho detto sopra: se hai un treno che in un'ora va da BO a MI e in meno di un'ora da MI a TO, non puoi fargli perdere oltre 30 minuti nel fare l'inversione a centrale. Questo era un perditempo accettabile nei servizi attuali su linea storica: infatti ad esempio, gli attuali Cisalpino che non vanno su tratte AV fanno inversione sia a Milano che a Zurigo (con perditempi simili). ma nell'ottica di una offerta AV ciò non ha senso. L'esperienza delle altre città lo insegna.
Guardate Roma: ha una fetta consistente di traffico che lì si ferma, ad esempio i molti ES MI-RM, e fino ad oggi se ne andavano tranquillamente a Termini. Ha anche una buona quantità di traffico passante, tipo gli ES MI-NA. Anche questi fino ad oggi andavano a Termini ma guarda caso, da quando l'AV sarà a regime fermeranno semplicemente a Tiburtina e via nuovo raccordo andranno dritti verso napoli senza passare da Termini. Leggevo oggi su FOL che si prevede con questo sistema un risparmio di 37 minuti sulla percorrenza MI-NA solo grazie a questo accorgimento. capite che se abbiamo speso 8000 miliardi per ridurre di 45 minuti i tempi tra MI e BO, 10000 miliardi per tagliare di mezzora i tempi tra BO e FI, non possiamo assolutamente non cogliere questa opportunità a costo praticamente zero di guadagnare altrettanto tempo?
Lo stesso succederà a Napoli: niente più passaggio per Centrale, ma fermata ad Afragola e via verso reggio, per i treni passanti! idem a Firenze e bologna, con un'unica eccezione in tutta la nuova dorsale AV: Milano. Un'eccezione che secondo me rischia di decurtare pesantemente i benefici dell'introduzione dell'AV su ENTRAMBI i lati della città (ovest verso TO e sudest verso BO).