Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviario

Trasporto ferroviario

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Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviario

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 11:39

Nelle prossime settimane dovrà vedere la luce la c.d. Legge Monti, che dovrà occuparsi di (provare a) liberalizzare un po' della nostra disastrata economia simil-sovietica: l'Autorità Anti-Trust ha quindi preparato un "promemoria" sui settori dove si dovrebbe iniziare subito una seria apertura al mercato.

Il testo completo del promemoria è rintracciabile al seguente link.

http://www.agcm.it/stampa/news/5843-pro ... paese.html

Tra le varie, due suggerimenti interessano particolarmente il trasporto su ferro: riporto integralmente.

TRASPORTO FERROVIARIO, GARANTIRE CON L’AUTORITA’ DEI TRASPORTI LA TERZIETÀ DELLA GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE.

Per il trasporto ferroviario, anche in questo caso impregiudicata la questione della separazione verticale tra la gestione delle infrastrutture ferroviarie (rete, terminali e stazioni) e la gestione del servizio, l’Antitrust auspica che sia resa rapidamente operativa l’Autorità dei Trasporti: sarà così possibile vigilare sulla “terzietà” della gestione di tutte le infrastrutture ritenute essenziali per lo svolgimento di un corretto confronto concorrenziale nei servizi di trasporto ferroviario merci e passeggeri. La stessa Autorità dovrebbe individuare misure idonee a mantenere in equilibrio il finanziamento degli obblighi di servizio pubblico (ad esempio il pagamento di un contributo a carico dei nuovi operatori, per lo svolgimento del servizio universale, almeno per gli ingressi relativi a numero di treni e frequenze più significativi). Nel trasporto ferroviario regionale vanno previsti “premi”, in termini di risorse pubbliche, per le amministrazioni regionali che decidano di non rinnovare per altri sei anni l’affidamento diretto con Fs. Per agevolare la partecipazione alle gare per l’affidamento dei servizi di trasporto ferroviario regionale del più ampio numero di concorrenti, occorre che la disponibilità del materiale rotabile già al momento della gara non costituisca un requisito di partecipazione.


AUTOTRASPORTO SU GOMMA, ELIMINARE LE TARIFFE MINIME.

Vanno eliminate le disposizioni normative che impongono o comunque agevolano la fissazione di tariffe minime per i servizi di autotrasporto.


Ho evidenziato in grassetto rosso le parti più significative, comunque mi sembrano ottimi spunti, pienamente in linea con quanto dice la miglior critica ferroviaria, a partire da Giorgio Stagni ed ovviamente questo Forum. :mrgreen:
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

"Bisogna anche informare la gente che, diversamente da come sono stati abituati per 100 anni, non ci sono solo i binari, ma passano anche i treni, e non solo 3 volte al giorno, ma ogni ora." (S-Bahn, 29 Febbraio 2012)
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby friedrichstrasse » Sat 07 January 2012; 14:01

Definire l'economia italiana "simil-sovietica" mi sembra leggerissimamente fazioso :mrgreen:
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 14:14

Hai ragione, avrei dovuto dire "economia simil-Terzo Mondo", visto che è al 70° posto per libertà economica. :mrgreen:

Ma, al di là delle disquisizioni terminologiche, che ne pensate delle proposte dell'Autorità?
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby sangrinad » Sat 07 January 2012; 14:32

In quello che hai scritto non vai molto al di là delle disquisizioni terminologiche (che poi condanni in maniera pretesca), poiché hai fatto interventi che sono di propaganda ideologica (e di destra). E su questi hai ricevuto risposta.
sangrinad
 

Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 14:53

1) Siamo in un Forum e siamo in un Paese dove la libertà d'espressione è tutelata: non mi sento in colpa di scrivere e dimostrare le mie idee.

2) Ciò che dico, in merito alla poca libertà economica italiana, lo certificano fior-fior di istituti internazionali, come ho riportato nel link precedente: non è certo qualificabile come "propaganda di destra".

3) Altrettanto, non si può definire "propaganda di destra" l'insieme di suggerimenti dell'Autorità per la Concorrenza.

4) Costa tanta fatica rispondere a tema alla discussione? :wink:
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby Trullo » Sat 07 January 2012; 15:16

1) e 2)
Le premesse sono una parte importante di una discussione, e premesse basate su slogan ideologici che hanno poca o nulla attinenza con la realtà che vediamo nella vita professionale e sociale di tutti i giorni possono far passare a qualcuno la voglia di commentare il resto
Non commento neppure il paragone con l' unione sovietica, quanto al paragone con il terzo mondo (al di là del criterio usato per stilare la classifica, che mi pare surreale se penso che per esempio in Italia l'apertura degli esercizi commerciali anche nei festivi, che in teoria è un indicatore di libertà di impresa, ha una diffusione molto superiore rispetto a paesi più sviluppati di noi come Svizzera o paesi scandinavi. O se penso che, nonostante la stampa e la TV dicano il contrario, in Italia è possibile e praticato correntemente dalle aziende sia il licenziamento individuale sia quello collettivo in tutt auna serie piuttosto ampia di circostanze) l'articolo stesso che linki dice di far attenzione a non far coincidere la libertà di impresa con lo sviluppo economico (il Cile è molto avanti alla Norvegia nella classifica, ma è indubbiamente meno sviluppato di questa)

3) la propaganda ideologica è la tua, non quella dell'antitrust

4) i provvedimenti suggeriti sono in larga misura condivisibili (anche se non ho idea di come atttuare operativamente la separazione fra gestore dell'infrastuttura e TI, entrambi posseduti dal governo italiano)
Ho però delle riserve sulla frase "Vanno eliminate le disposizioni normative che impongono o comunque agevolano la fissazione di tariffe minime per i servizi di autotrasporto, non vorrei aprisse la strada a provvedimenti che possano incidere sulla dignità e sulla sicurezza delle persone (per esempio alzando i limiti massimi di ore di guida o abbassando gli stipendi minimi degli autisti dipendenti)
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby S-Bahn » Sat 07 January 2012; 15:31

4) In teoria la sicurezza dovrebbe essere affidata ai controlli che garantiscono il rispetto della legge e del codice della strada, indipendentemente dalle tariffe praticate.
In pratica è purissima ipocrisia permettere, avallandone anche la teoria, tariffe che possono ottenute solo con un impiego degli autisti otre ogni limite di sicurezza.
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby friedrichstrasse » Sat 07 January 2012; 15:32

Condivido le perplessità sull'autotrasporto.
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 15:50

[Ultimo commento off topic]

A parte che la mia, più che propaganda, era una una battuta, mi sono anche premurato di supportare documentalmente la mia frase: e, comunque, se pensate di vivere nel Paese più (economicamente) libero del mondo, fate vobis, ma permettetemi di dissentire (pesantemente! 8--) )

[/Ultimo commento off topic]


Sull'autotrasporto, è vero quel che dite: potrebbe essere il cuneo con cui premere per un pericoloso allentamento delle regole sulla sicurezza dei camionisti (e quindi anche sulla nostra sicurezza di viaggiatori).
Io però vedo anche qualcosa di positivo (se no, non avrei evidenziato la parte): abolire le tariffe minime dell'autotrasporto, equivale de facto ad eliminare un sussidio al trasporto su gomma (determinato dal fatto di avere una soglia "certa" di ricavi), il che potrebbe aiutare il trasporto merci su ferro ad essere più concorrenziale. :wink:
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby Ulk » Sat 07 January 2012; 16:00

Non vedo come "abolire le tariffe minime dell'autotrasporto" possa equivalere "de facto ad eliminare un sussidio al trasporto su gomma". Potresti spiegarlo meglio?
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 16:31

Supponiamo che i ricavi di un'azienda di autotrasporto siano dati da RICAVO UNITARIO PER VIAGGIO * NUMERO DI VIAGGI.

Normalmente, per un'azienda entrambi i fattori sono variabili, in base alle esigenze del mercato.
Con una tariffa minima, nei fatti, il fattore RICAVO UNITARIO PER VIAGGIO diventa variabile solo "verso l'alto", avendo appunto un minimo, sotto cui non poter andare: questo rende il lato Ricavi del Conto economico molto più stabile di quanto accadrebbe in un contesto "libero".

Se le tariffe minime sono abbastanza elevate (naturalmente in termini relativi), l'azienda di autotrasporto può disporre sempre di una sorta di "tesoretto" o extrareddito, con cui poter finanziare investimenti ed espansione dimensionale, che di fatto si traduce in una sorta di dumping verso i concorrenti su ferro (o su nave), che devono fare tutto "con le proprie forze".
Di più, se le tariffe minime sono abbastanza elevate da permettere una buona redditività al settore dell'autotrasporto nel suo complesso, i fenomeni di "cartello" tra imprese saranno molto più favoriti che in un contesto "libero": avendo ogni impresa un "reddito minimo garantito", la voglia di "mettersi in gioco" avrà un naturale disincentivo e potranno quindi nascere accordi di non concorrenza, anche senza contrattazione esplicita.

Togliere le tariffe minime potrebbe quindi, da un lato, incentivare la concorrenza tra aziende di autotrasporto, praticando un po' di "selezione naturale", dall'altro eliminerebbe il "tesoretto" che le rende finanziariamente più solide delle concorrenti su ferro: ed è qui che credo che potrebbe derivare il vantaggio per il trasporto merci su ferrovia. :wink:
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby Trullo » Sat 07 January 2012; 16:36

Rispettto all'ultimo intervento, il tuo ragionamento fila. Ma d'altra parte (permettere di) abbassare le tariffe equivale a favorire nella scelta modale la modalità con le tariffe abbassate (in questo caso la gomma). E' da vedere quale dei due effetti prevarrà

se pensate di vivere nel Paese più (economicamente) libero del mondo

Non lo penso. Oltre a non considerare la libertà economica un valore in assoluto, dal momento che la ritengo subordinata alla salute e alla dignità (compreso per esempio il diritto a salari e orari di lavoro dignitosi, o a non essere licenziati ingiustamente), non penso neanche che da questo punto di vista l'Italia sia sostanzialmente diversa dal resto dell'Europa occidentale. Anzi su taluni punti, come nell'esempio fatto da me dei negozi, è più libera di altri paesi. Sarebbe bello vedere degli esempi che sostengono il contrario
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 17:06

L'effetto netto è sicuramente da vedere, ma non credo che il trasporto su gomma sia sempre più concorrenziale (e quindi possa praticare prezzi "liberi" più bassi) del trasporto su gomma.

Innanzitutto, dipende dalla struttura dei costi, azienda per azienda, e quindi dal grado di efficienza: è pure possibile che anni/decenni di favoritismi abbiano fatto "rilassare" le imprese di autotrasporto, diminuendone la velocità di reazione ai cambiamenti e, soprattutto, diminuendo l'attitudine ad avere costi "elastici" rispetto alla concorrenza. Le IF merci possono essere viceversa più attrezzate a competere, essendosi fin da subito dovute confrontare con un gigante incattivito come Trenitalia Cargo, che non ha finora risparmiato cartucce per farle fuori. :roll:

Inoltre, tariffe minime e quindi "ricavi minimi garantiti" hanno probabilmente permesso, alle compagnie di autotrasporto, di esercitare (magari anche in perdita) tratte che, per morfologia del territorio ed accessi infrastrutturali, erano più adatte (e convenienti) al trasporto su ferro: grazie al famoso "tesoretto", il trasporto su gomma ha molto probabilmente potuto fare del sussidio incrociato (al fine di saturare il mercato ed ostacolare i concorrenti su ferro e nave).

Togliendo le tariffe minime (e quindi il "tesoretto"), le occasioni e la convenienza di sussidi incrociati (a fini di dumping) diminuiscono, invogliando le imprese di autotrasporto a concentrarsi sulle tratte dove hanno vera convenienza: in questo modo, le IF merci potranno andare a coprire bacini di mercato finora presidiati "sottocosto" dalla gomma, ovviamente con un prezzo più alto della "gomma sussidiata", ma comunque più basso della "gomma di mercato". :wink:


E' comunque innegabile che, da soli, provvedimenti sulle tariffe minime o sui prezzi in generale non possono bastare al riequilibrio gomma-ferro: senza serie misure su RFI, che la obblighino a trattare le concorrenti di Trenitalia Cargo in modo equo e senza danneggiarle, le IF merci avranno sempre difficoltà! :|
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby Ulk » Sat 07 January 2012; 18:16

Cosa mi dici invece dei veri e diretti sussidi al trasporto merci su gomma, come gli sconti sulle tasse sul carburante? Non sarebbe più immediato agire su quelli per avere gli effetti che tu speri dall'eliminazione della tariffa minima?
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Re: Legge Monti sulle liberalizzazioni e trasporto ferroviar

Postby tojo » Sat 07 January 2012; 18:30

Sarei pienamente d'accordo: per parte mia, ogni sussidio al trasporto su gomma andrebbe abolito, ovviamente senza sostituirlo con sussidi a quello su ferro, bensì una regolamentazione decisa e risoluta sugli obblighi di RFI, in merito alle richieste di allacciamento delle fabbriche e dei magazzini alla rete ferroviaria ed alla disponibilità degli scali merci ad IF diverse da TI Cargo. :)
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