by S-Bahn » Fri 22 April 2011; 12:28
Affascinante ma problematico il servizio su tre livelli: S, RE (Semidiretti), D.
Per via delle difficoltà e della confromazione del territorio non è anche teoricamente peregrina l'idea del servizio su due livelli, come ora, cioè S e D.
Perchè? Perchè comunque nel caso di Como, ma anche di Lecco, la valenza del capolinea esterno a Milano non è trascurabile come centro d'attrazione, e allora servirebbe una S da Milano a Camnago e una da Cantù a Como. Ma allora ne facciamo una sola! Nessuno o quasi si farà Milano-Como con la S, ma questa vedrà un notevole ricambio di utenza lungo l'intero percorso, e intanto si evita ogni rottura di carico per le origni/destinazioni intermedie servendo (lentamente, ma non molto più lentamente) tutte le fermate.
Il discorso dei due livelli che rendono suprfluo il livello RE intreso come semidiretto vale ovviamente con standard minimi rispettati (ma gli standard su tre livelli sono ancora più pesanti da rispettare, in termini economici e tecnici - tracce libere).
Configurazione minima (es in morbida) S ogni 60', D ogni 60'.
Configurazione accettabile S ogni 30', D ogni 60'.
Configurazione ideale S ogni 30', D ogni 30'.
Con le S ci siamo quasi. Con i D si sta costruendo qualcosa, ma siamo ancora lontani.
In particolare se non viene girata la mezz'ora rispetto ai CIS non si riesce nemmeno a fare ogni 60'.
Con questa manovra si potrebbe arrivare a un dignitosissimo S ogni 30', D (Milano-Bellinzona) ogni 60' con qualche rinforzo a 30' in mezzo ai CIS.
Non chiederei nulla di più per quanto riguarda la classica Chiasso di RFI. Naturalmente la S11 ogni 30' DEVE tirasrsi dietro il funzionamento continuo e bidrezionale ogni 30' del nodo 15-45 di Camnago.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel