GMC - Sicilian Railway Company

Trasporto ferroviario

Moderators: Hallenius, teo

GMC - Sicilian Railway Company

Postby tojo » Sun 12 December 2010; 15:50

Non so se sia già stato trattato l'argomento, ma in caso contrario mi sembra giusto spendere due parole su quello che pare "l'ArenaWays del Sud", che personalmente ho scoperto grazie al seguente articolo su Chicago Blog di Oscar Giannino.

Carpe diem, Sicilia! o come imparai a preoccuparmi e a odiare Trenitalia

Immaginate una Regione del Sud, assuefatta ai trasferimenti pubblici (“L’ultima delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”), dove gli imprenditori onesti lottano non solo contro la criminalità organizzata (leggasi Mafia), una P.A. inefficiente e spesso corrotta, e uno Stato despota che tassa fino all’ultimo centesimo.

Aggiungete a questo il fatto che le infrastrutture attorno a voi sono poche e inefficienti (su 110 km di rete ferroviaria regionale, solo il 3% è elettrificato, vi sono autostrade in costruzione da 20 anni, i collegamenti ferroviari fra le due principali città impiegano 6 ore… per 209 km!), insomma, un ulteriore svantaggio naturale. Bene, adesso pensate a un imprenditore che vuole entrare nel settore della logistica per ridurre i tempi di trasporto delle merci da 8-10 giorni a 1 giorno soltanto (per 271 km!),riducendo i costi e favorendo l’accesso ai mercati internazionali (il collegamento è destinato a uno deegli hub merci più importanti del Mediterraneo). Lo stesso imprenditore ha manifestato la volontà di entrare nel mercato dei trasporti pubblici regionali ( i pendolari vessati quotidianamente ringraziano), lamentando una certa resistenza da parte dell’incumbent (che pare ostacoli la sua attività nella logistica). Bene, adesso possiamo mettere i nomi: la Regione è la Sicilia, l’impresa entrante è la GMC di Catania, l’incumbent è Trenitalia/RFI/Ferrovie dello Stato. La GMC di Catania ha ottenuto l’anno scorso la licenza ferroviaria e dal 2006 ha creato il “treno del vino” che da Alcamo porta i vini siciliani al Nord. In seguito a lavori sul nodo di Palermo, tale iniziativa ha subito un arresto e il Gruppo GMC ha chiesto di poter usare la stazione (semi abbandonata) di Brancaccio, alla periferia di Palermo, come base logistica per attivare un collegamento con l’interporto di Gioia Tauro “Il nostro progetto è di partire da Brancaccio con tre treni alla settimana, ma di arrivare a cinque, sviluppando l’intermodalità soprattutto in salita, spedendo la merce al Nord o in Europa con risparmi del 30-40% rispetto ai costi del trasporto su strada” ha detto Giuseppe Campione, DG di GMC. La società ha già effettuato i sopralluoghi nella stazione e fatto degli investimenti per trasferire le gru da Alcamo a Palermo. Anche l’accordo per il canone annuo (20 mila euro) era stato trovato. Poi, più nulla. Da Trenitalia (pardon, da RFI… lapsus Morettiano) nessuna notizia. Il problema, che nasce dalla mancata separazione tra proprietà della Rete (RFI) e operatore (principale) della Rete (Trenitalia), tutti sotto il cappello del Gruppo Ferrovie dello Stato.Ne hanno già abbondantemente parlato Andrea Giuricin qui e Ugo Arrigo qui .

Che la partita fosse sporca, lo si era capito con ArenaWays, ma anche con la vicenda DB-OBB però ci si illudeva che qualcuno a Roma, speranzoso di recuperare qualche voto, capisse la lezione.

Molti lettori diranno: dov’è la novità? Viviamo già nel peggiore dei mondi possibili, uno Stato padre-padrone, assistenzialista, con uno dei debiti pubblici più alti del mondo, dominato dalle lobbies, ergo quale nuova?

La nuova è che oggi ci sono imprenditori che chiedono sistematicamente la riduzione del peso della P.A. in Sicilia (il Presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello ad esempio) e altri che reclamano la possibilità di far crescere la concorrenza a vantaggio di tutti (un risultato niente male in una Regione dai mille monopoli pubblici). Queste voci vanno supportate e incoraggiate, perché se la concorrenza e il mercato sono fra le leve principali da attivare per far crescere il Paese, lo sono a maggior ragione per far camminare sulle proprie gambe le regioni del Sud, e la Sicilia in particolare.

Luciano Lavecchia

http://www.chicago-blog.it/2010/12/10/c ... renitalia/


Incuriosito, sono andato a cercare il sito internet di questa nuova IF e l'ho trovato a questo indirizzo, dove ho anche trovato la loro missione industriale.
Costituita nel 2008, la nuova società SRC – Sicilian Railways Company s.r.l., in collaborazione alla capogruppo GMC, si occuperà di:
• trasporto merci in tutta la Sicilia
• trasporto passeggeri in tutta la Sicilia

Per quanto concerne il trasporto merci, SRC gestirà con propri locomotori, attrezzature e personale le trazioni ferroviarie sul territorio regionale.

Per quanto concerne il trasporto passeggeri, il cui avvio è previsto per il 2011, affiancherà con proprie attrezzature e personale, il servizio ferroviario già presente con vantaggi diretti sulla mobilità dell’Isola facilitando i collegamenti con le principali provincie siciliane e rendendo un servizio più confortevole calibrato sulle esigenze dell’utente.

L’attenzione al consumatore finale trapela dalla previsione di collegamenti ed orari specifici che si integrano al fine di dare un servizio completo e continuativo:
1) linea business, dedicata agli utenti che si spostano quotidianamente per lavoro e per studio.
2) linea turistica, pensata per rendere più fruibili le bellezze del nostro territorio.


Sono curioso di sapere da voi, se già conoscevate questo nuovo operatore e/o cosa ne pensate/sapete. :)
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

"Bisogna anche informare la gente che, diversamente da come sono stati abituati per 100 anni, non ci sono solo i binari, ma passano anche i treni, e non solo 3 volte al giorno, ma ogni ora." (S-Bahn, 29 Febbraio 2012)
User avatar
tojo
 
Posts: 570
Joined: Thu 15 October 2009; 20:22
Location: Piacenza e Milano (Porta Vittoria S1, S2, S5, S6, S12, S13)

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby EuroCity » Sun 12 December 2010; 19:19

Vorrei però fare un discorso in generale, data la situazione attuale...

In Sicilia, prima di pensare a gestire i servizi ferroviari, forse ci vorrebbe un programma (tipo piano quinqennale sovietico rigorosissimo, tanto per rendere l'idea) per ricostruire l'infrastruttura ferroviaria, spesso obsoleta, insufficiente ed a volte ormai anche del tutto mancante (come su gran parte della costa sud dell'isola).

Ci vorrebbe un impegno ricostruttivo davvero eccezionale: altro che pensare solo a fare business con l'esistente!

Poi, magari avere anche nuove aziende ferroviarie regionali può essere positivo, ma c'è molto da fare per l'infrastruttura.

Per esempio, che fine avrà fatto il progetto della fondazione Sabir per potenziare la dorsale interna Palermo-Catania? Boh!

Se non c'è la volontà (da parte di Regioni, ecc.), non c'è niente (se non il fare dei soldi sull'esistente: non certo l'ottimale).
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
User avatar
EuroCity
 
Posts: 12100
Joined: Wed 05 July 2006; 21:08
Location: Pavia

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby S-Bahn » Sun 12 December 2010; 20:44

Non conoscevo, ma posso permettermi alcune osservazioni?

Nell'artico viene detto che la ferrovia in Sicilia è inefficiente prendendo come misura il meno significativo dei parametri, l'elettrificazione, e probabilmente sbagliando i numeri, perchè solo il 3% elettrificato non mi torna molto.

Poi prima di mettersi a parlare di privato o non privato, che intenzioni si hanno sul TPL in Sicilia? Particolarmente per il ferro? Da decenni si è stabilito che gran parte della rete non serviva perchè sostituita da autostrade e superstrade, in qualche modo integrate dalle autolinee.

Qui il problema paradossalmente non mi sembra l''invadenza della Pubblica Amministrazione, ma la sua assenza nelle scelte e nel governo del territorio. Si limita in fatti a trasferire risorse, e ad autogiustificarsi e autosostenersi, ma è assente, più che nel resto del paese.
La stessa mafia è un esempio di privatizzazione nella gestione del territorio e dell'economia che sfrutta in sostanza una incapacità e una assenza dello Stato.

Ritornando con più precisione all'argomento, è chiaro che senza regia e senza programmazione non si va da nessuna parte, pubblica o privata che sia la gestione.
C'è però da dire che il livello del ferro in Sicilia è molto basso, particolarmente nella parte sud occidentale dell'isola, dove il ferro non esiste nemmeno, smantellato da decenni.
In una situazione del genere è persino ipotizzabile che un trasferimento superficiale e frettoloso del comparto ferroviario al settore privato, non riesca a fare più danni di quanti non ce ne siano attualmente, certamente non ne fa dove non ci sono più nemmeno i binari... :roll:
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby EuroCity » Sun 12 December 2010; 21:06

Ecco, a proposito, un paragone tra la rete di 60 anni fa e quella odierna:

Image

Image

(clic per ingrandire; fonte; l'hotlinking di immagini non enormi da Wikipedia non dovrebbe dare problemi, si spera...).

E' evidente che oggi manca gran parte della rete originaria, che comunque aveva standard ottocenteschi e forse era anche gestita male (chissà?): e quindi ci sarebbe davvero molto da (ri)costruire, se si volesse davvero puntare sulla ferrovia in Sicilia; anche le linee più importanti (come la ME-PA e la ME-CT-SR) sono ancora in gran parte a binario unico ed a volte tortuosissime (tipo il tratto Lentini-Augusta della CT-SR). Quindi, altro che Ponte sullo Stretto, se non si sistema la rete!

Qui - come del resto anche altrove - sono stati assenti sia lo stato che la regione: purtroppo, ormai è evidente.

Forse ci vorrebbe un concetto futuristico tipo "SicilMetro" veloce a livello ferroviario, anche con linee ex novo... 8--) :idea:
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
User avatar
EuroCity
 
Posts: 12100
Joined: Wed 05 July 2006; 21:08
Location: Pavia

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby S-Bahn » Sun 12 December 2010; 21:15

A parte la mancata chiusura dell'anello da Porto Empedocle a Castelvetrano, che lascia totalmente privi di treni "paesini" come Sciacca e Agrigento, la mancanza più grave resta nel servizio, non nell'infrastruttura, almeno come presenza delle linee principali.
Le secondarie sono tardive, costruite quando la strada cominciava a diventare una valida alternativa e hanno sempre battuto un entroterra quasi privo di traffico e su tracciati difficili e tortuosi. Insomma economicamente un disastro, ma l'eliminazione della tratta P. Empedocle-Castelvetrano, peraltro costiera, e in misura minore della Palermo-Sciacca, è stata una grave e miope azione.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby tojo » Wed 15 December 2010; 10:05

Tutte cose giuste le vostre, solo continuo a credere che, se il Gruppo FS (e quindi metto dentro anche RFI), non ha più voglia e soldi da investire in una realtà, ritenuta (a torto o a ragione) "periferica" (o "ramo secco" che dir si voglia), perché non lasciare spazio a soggetti nuovi (pubblici e privati)? :wall:
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

"Bisogna anche informare la gente che, diversamente da come sono stati abituati per 100 anni, non ci sono solo i binari, ma passano anche i treni, e non solo 3 volte al giorno, ma ogni ora." (S-Bahn, 29 Febbraio 2012)
User avatar
tojo
 
Posts: 570
Joined: Thu 15 October 2009; 20:22
Location: Piacenza e Milano (Porta Vittoria S1, S2, S5, S6, S12, S13)

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby trambvs » Wed 15 December 2010; 10:41

Presumo che si ritorni nel discorso già fatto per AW, dal momento che i bus sostitutivi (e definitivi?) siano finanziati dall'ente pubblico come servizio di TPL, quindi fino a che non si fanno gare sulle singole linee e/o tratte, il problema del conflitto permane.
Diverso il discorso dell'infrastruttura, ma fino a che non si scindono realmente i due comparti tuttora legati (IMHO dannosamente) a filo doppio all'interno del gruppo FS, non si va molto lontano. :?
trambvs
 
Posts: 16841
Joined: Tue 10 April 2007; 14:53

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby S-Bahn » Wed 15 December 2010; 20:21

tojo, sarei d'accordo con quello che dici. Rimango convinto che ci vuole una regia anche se qui fare ulteriori danni diventa difficile e sarei meno prudente del solito a fare esperimenti, tanto peggio di così...

Ancora un paio di considerazioni sintetiche, quasi un riassunto
- bisogna fare i conti con la mentalità FS che, anche se non è interessata ad una linea e ad un'area, piuttosto che cederla ad altri preferisce chiuderla. Vedi a suo tempo la Val Venosta.
- ritorniamo sempre al problema della regia e della volontà politica, Se ci sono si possono fare egregie cose con FS assieme o senza i privati o con i privati assieme o senza FS. Se manca, come effettivamente manca, non si va da nessuna parte con o senza FS e con o senza i privati.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby EuroCity » Wed 15 December 2010; 21:15

A livello (mooolto) "fanta", una nuova linea veloce Siracusa-Ragusa-Gela-Agrigento-Trapani, lungo la costa sud dell'isola, non sarebbe davvero male: e forse, dove opportuno, anche in complanare con nuove auto- o superstrade.

Eh, magari - se solo ci fosse la volontà politica... 8--) :twisted:
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
User avatar
EuroCity
 
Posts: 12100
Joined: Wed 05 July 2006; 21:08
Location: Pavia

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby tojo » Thu 16 December 2010; 13:52

Citando il caso della Val Venosta, non mi sembra che l' la regia fosse presente: semplicemente (e responsabilmente) operatori economici ed Enti locali hanno deciso che non era il caso di far morire quella ferrovia.

Io credo che, se Enti locali ed imprenditori siciliani facessero come quelli sudtirolesi, non ci sarebbe Moretti che tenga, per evitare l'abbandono della ferrovia isolana.
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

"Bisogna anche informare la gente che, diversamente da come sono stati abituati per 100 anni, non ci sono solo i binari, ma passano anche i treni, e non solo 3 volte al giorno, ma ogni ora." (S-Bahn, 29 Febbraio 2012)
User avatar
tojo
 
Posts: 570
Joined: Thu 15 October 2009; 20:22
Location: Piacenza e Milano (Porta Vittoria S1, S2, S5, S6, S12, S13)

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby S-Bahn » Thu 16 December 2010; 20:18

La regia non era presente? Mai stai scherzando? Ovviamente essendo una realtà locale la regia non deve essere necessariamente nazionale, ma può essere regionale o provinciale.

La Provincia ha quindi fatto da regia, ha deciso di fare rinascere la ferrovia e l'intero sistema dei trasporti e ha programmato tutto, specialmente il tipo di servizio che poi ovviamente è stato declinato dall'azienda in turni e tecnica di circolazione.
La stessa Provincia è intervenuta, gradualmente, anche sulla gomma, coordinandola su ferro e simmetrizzando tutti gli orari.
Ormai in Trentino hanno simmetrizzato anche gli scoiattoli, e questo non avviene per germinazione spontanea, ma solo per la presenza di una regia.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby tojo » Mon 14 March 2011; 11:12

http://www.ferpress.it/?p=10322

A quando un deciso intervento dell'Anti-trust contro il Gruppo FS??? :wall:
"In manicomio ci sono due tipi di malati di mente: quelli che si credono Napoleone e quelli che pensano di poter risanare il bilancio delle Ferrovie dello Stato." (Giulio Andreotti)

"Bisogna anche informare la gente che, diversamente da come sono stati abituati per 100 anni, non ci sono solo i binari, ma passano anche i treni, e non solo 3 volte al giorno, ma ogni ora." (S-Bahn, 29 Febbraio 2012)
User avatar
tojo
 
Posts: 570
Joined: Thu 15 October 2009; 20:22
Location: Piacenza e Milano (Porta Vittoria S1, S2, S5, S6, S12, S13)

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby S-Bahn » Mon 14 March 2011; 15:01

Quando governo e parlamento la smetteranno di scrivere le leggi sotto dettatura dell'AD di FS
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53161
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby EuroCity » Sun 06 April 2014; 18:04

Scoperti per caso su Google:

Image

Image

Image

Tragicomico...
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein
User avatar
EuroCity
 
Posts: 12100
Joined: Wed 05 July 2006; 21:08
Location: Pavia

Re: GMC - Sicilian Railway Company

Postby Fibolz » Mon 07 April 2014; 0:04

Vabbè, ma è un confronto privo di qualunque logica.
Tra l'altro, giusto per essere precisi, tra Palermo e Trapani è stata utilizzata la lunghezza della linea via Calatafimi ma il tempo di percorrenza tipico via Castelvetrano. In realtà lungo la prima linea (attualmente chiusa per un cedimento) ci vogliono circa 2h 30' per fare 126 km, quindi una media di 50 km/h, bassa ma ben più ragionevole. Che però fa meno effetto.
Fibolz
 
Posts: 2599
Joined: Fri 18 December 2009; 14:00
Location: Milano

Next

Return to Trasporto ferroviario

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 19 guests