Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Trasporto ferroviario

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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby ing » Tue 05 May 2009; 17:28

Coccodrillo wrote:Solo binari compenetrati. Ci sono quattro rotaie perché la differenza fra standard (1435 mm) e russo (1520 mm) è troppo piccola per far bastare tre rotaie come in Spagna (1668 mm).

Si stanno sperimentando in Polonia carrelli a scartamento variabile (vedi i siti che ho indicato sopra) ma dubito abbiano già raggiunto la Cina.

Un gran :bash: a chi per la Russia ha scelto i 5 piedi.


Se Russia e Spagna hanno uno scartamento diverso, la colpa è delle invasioni napoleoniche...
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby S-Bahn » Tue 05 May 2009; 20:22

Ne ha fatti di danni Napoleone...
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby fra74 » Tue 05 May 2009; 20:38

Ma poveretto lo incolpate anche di cose successe 15 anni dopo la sua morte
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby S-Bahn » Tue 05 May 2009; 20:59

Effettivamente basterebbe ciò che ha fatto da vivo e che, probabilmente, ha influenzato molto di quanto è successo dopo.

Combinazione vuole che oggi sia il 5 Maggio
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby ing » Tue 05 May 2009; 21:01

Dopo 15 anni il ricordo di un'invasione distruttiva e di una guerra totale è ancora vivo...
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby fra74 » Tue 05 May 2009; 21:17

Talmente vivo che 12 anni dopo la seconda guerra mondiale fu firmato il trattato di Roma ed entrarono in servizio i TEE ;)
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby ing » Tue 05 May 2009; 21:21

Eh, ma tra il 1815 ed il 1849 in Europa era rimasta parecchia turbolenza, mentre dopo il 1945 non si muoveva una paglia...
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby S-Bahn » Tue 05 May 2009; 21:24

E soprattutto nessuno pensava più che a partire dal 1950 gli eserciti potessero utilizzare i treni per invadere gli stati confinanti.
Inoltre i TEE erano il simbolo di un'Europa che stava rinascendo ed erano un servizio: oggi lo metto, domani lo tolgo. La decisione infrastrutturale dello scartamento ha tutt'altra portata ed è praticamente irreversibile.
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby Coccodrillo » Tue 05 May 2009; 22:18

I motivi della differenza sono molto più banali: non si pensava che le reti un giorno sarebbero state collegate e il traffico esploso. Si credeva che uno scartamento maggiore permettesse treni più potenti e veloci (vedi anche scartamento di Brunel di 2140 mm). Lo scartamento di 5 piedi era usato negli Stati Uniti del sud, e poteva sembrare un nuovo standard. Insomma, scelti a caso, vedi i 5 piedi portoghesi e 6 catsigliani, 1664 e 1674 (poi arrotondati a 1668 mm).

Quanto alle guerre, i tedeschi hanno convertito migliaia di km in poco tempo. Alcune linee hanno pure cambiato scartamento varie volte, come in alcuni paesi baltici.

La decisione infrastrutturale dello scartamento ha tutt'altra portata ed è praticamente irreversibile.


:bash:

In Spagna forse no. Spero...
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby friedrichstrasse » Tue 05 May 2009; 22:22

In Inghilterra nei tempi pionieristici vi erano diversi scartamenti, allo scopo dichiarato di impedire ogni integrazione fra le linee, ma di spingere al contrario sulla concorrenza fra le reti, incompatibili l'una con l'altra... :?
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby S-Bahn » Tue 05 May 2009; 22:43

Non solo.
Lo scartamento largo aveva lo scopo di costruire locomotive con caldaie più larghe, e perciò con maggiore vaporizzazione.
Naturalmente i progressi della tecnica (maggiore efficienza delle caldaie e pressioni sempre più elevate) hanno permesso, insieme con l'adozione di architetture diverse (caldaie più lunghe e posizionate sopra le ruote e non fra le ruote) hanno poi portato a superare il vincolo anche senza allargare gli scartamenti, ma inizialmente un motivo tecnico c'era.

Quanto all'irreversibilità, non è teorica (si può sempre cambiare lo scartamento rifacendo l'armamento) ma lo è in pratica per la necessità di cambiare materiale rotabile e di spostare in diverse tappe il confine tra gli scartamenti.
La Spagna per l'AV ha fatto una scelta, ma non so se tutto il resto della rete, a partire dalle suburbane, riuscirà a seguire l'enorme modifica,
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Postby friedrichstrasse » Tue 05 May 2009; 22:54

Vero per lo scartamento largo di Brunel.
Non vero per altri magnati delle ferrovie di vedute molto più ristrette.
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby Coccodrillo » Tue 05 May 2009; 23:02

La parte centrale della Madrid-Barcellona tradizionale, per dire una linea importante, ha 34 (trentaquattro) treni al giorno.

Quasi tutte le altre salvo AV e Cercanias hanno la stessa struttura di uns ecolo e meyyo fa: un treno la amttina, uno a mezzogiorno, uno la sera. Forse un notturno e qualche merci.

Cambiare lo scartamento non darebbe fastidio ai treni perché questi semplicemente non ci sono. E non ci saranno, merci almeno, finché sarà necessario trasbordare le merci alla frontiera (grano, auto, liquidi, container) o cambiare carrelli (pochi altri).
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby S-Bahn » Tue 05 May 2009; 23:07

Il dilemma non è di facile soluzione.
Hai pochi treni ed è facile cambiare lo scartamento, ma vale la pena spendere un mare di soldi per 4 treni in croce?
Hai molti treni, varrebbe la pena di standardizzare ma i lavori sono una croce per l'esercizio e bisogna fare un investimento enorme e in breve tempo per il materiale...

Tra le due situazioni forse la prima è la meno peggiore, ma ha anche pochi stimoli ad agire.
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Re: Compatibilità 25 kV//Interoperabilità

Postby Coccodrillo » Tue 05 May 2009; 23:17

http://www.bueker.net/trainspotting/map ... insula.gif

In Spagna: blu = 25 kV e scartamento normale, grigio con punti rossi = in costruzione a scartamento normale

Il materiale spagnolo moderno se non già a 1435 mm o scratamento variabile è trasformabile (anche da 3 a 25 kV nel caso). Prima fanno il grande passo meglio è.

Diverso il caso di Irlanda (1600 mm) e Russia. La prima è isolata, la seconda troppo grande.
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