La differenza, a mio avviso, sta nei colori, oltre che nelle forme: più artistici (od anche artigianali, se si preferisce) nell'Ottocento, molto meno nel Novecento (dove spesso predomina il nero/grigio, con forme sgraziate e poco ricercate).
Magari era anche il decadere, nella società, di alcuni valori estetici di tipo "aristocratico", per così dire...
Insomma, per farla breve, i treni - almeno quelli passeggeri - dell'epoca all'incirca tra le due guerre mondiali in genere non mi piacciono molto; ma sicuramente c'era anche qualche eccezione (come la famosa
locomotiva a vapore aerodinamica tedesca od il
Mallard inglese, entrambi degli anni '30: almeno c'era la ricerca di una forma più sensata).
Idem per le automobili: trovo piuttosto orride molte di quelle prima degli anni '50-'60.
Oggi, le forme dei nuovi treni mi sembrano comunque molto curate (e moderne), anche dal punto di vista estetico.