http://roma.corriere.it/roma/notizie/cr ... 1319.shtmlCOLLEFERRO (Roma) - Gli operai della Alstom di Colleferro, in provincia di Roma, da martedì a mezzogiorno stanno impedendo a tre manager di uscire dalla fabbrica, dopo che hanno avuto un incontro sul futuro dell'azienda. L'Alstom è una ditta francese che si occupa di costruire treni. Secondo quanto si apprende sono chiusi all'interno della direzione dell'azienda, tra gli altri, il direttore e il capo del personale dell'Alstom di Colleferro, il direttore del personale di Alstom Italia, il vicepresidente di Hr operation Europe. Dovrebbe raggiungere il luogo della protesta l'assessore regionale al Lavoro Alessandra Tibaldi con l'obiettivo di mediare una soluzione. I tre manager sono il francese Bruno Juillemet, vice-presidente delle risorse umane, Francesca Cortella, direttore personale di Milano e Riccardo Pierobon dell'ufficio comunicazione di Milano.
IL SINDACATO - «Non permettiamo a nessuno di uscire: li abbiamo chiusi in direzione, bloccando l'ingresso». È quanto dichiara Paolo Caviglia, Rsu Cgil dell'Alstom di Colleferro, riferendo di una protesta in corso nella stessa azienda della Valle del Sacco che ha visto un gruppo di lavoratori chiudere alcuni manager aziendali nella sede della direzione. «Abbiamo ricevuto questa mattina una visita da parte della direzione generale dell'Alstom - prosegue Caviglia -. Abbiamo avuto con loro un incontro nel quale ci hanno ribadito che in assenza di commesse di lavoro questo stabilimento ha poca vita. Lo scenario potrebbe cambiare con una apertura di gare d'appalto e, naturalmente, in possibilità di vittoria. Noi lavoratori abbiamo avuto una reazione: abbiamo fermato le attività e abbiamo fatto un presidio davanti alla direzione non facendo uscire nessuno». La Alstom è un'azienda francese che produce vagoni di treno e si occupa della loro manutenzione. Nella sede di Colleferro lavorano 200 persone.
Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
(Tenzin Gyatso, 14o Dalai Lama del Tibet)