Incidente di Viareggio

Trasporto ferroviario

Moderators: Hallenius, teo

Re: Incidenti

Postby MMMM » Fri 03 July 2009; 14:04

da un azienda che in 15 anni,ha dimezzato il numero dei dipendenti anzi di più..da 220000del 1989 a circa 85000oggi..cosa ci aspettiamo?io spererei piuttosto che non ne succedano altre.per anni e anni i soldi sono stati buttati nelle assunzioni facile di partito raccomadnazione investmenti di favore ecc..logicamente è stato trascurato tutto il resto..ecco i risultati..taglia qua e taglia la!
MMMM
 
Posts: 2250
Joined: Fri 14 July 2006; 13:59

Re: Incidenti

Postby S-Bahn » Fri 03 July 2009; 14:08

Io critico per 100 ragioni TI e RFI e critico la riduzione veloce ed eccessiva di personale, ma in questo caso non mi sembra che tutto questo abbia nulla a che fare con l'incidente.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53165
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: Incidenti

Postby brianzolo » Fri 03 July 2009; 14:10

raramente ho letto articoli così stupidi 8--)
Image

ridateci Freedrichstrasse!
User avatar
brianzolo
 
Posts: 20914
Joined: Wed 30 August 2006; 8:04

Re: Incidenti

Postby ing » Fri 03 July 2009; 14:12

fra74 wrote:ing: sai chi è l'autore del secondo articolo? lo conosciamo tutte e due, anche se solo via internet ;)


8--) 8--) 8--)
ing
 
Posts: 5568
Joined: Wed 16 January 2008; 1:02

Re: Incidenti

Postby GTbg » Fri 03 July 2009; 19:17

condivido con quanto scritto da qlc1 di voi che imputa il guasto del fusello nella boccola ad un problema di rottura a fatica. infatti si vede la prima zona liscia in cui la cricca si è propagata nel tempo e la seconda increspata incui si ha avuto lo schianto.
ho poi letto che c'è stata una saldatura abbozzata, ma cosa ci faceva li? le ruote, vengono calettate per interferenza (assile freddo che si restringe e ruota calda che si dilata permettono l'accoppiamento).
mi domando, se fosse stato un carro che trasportava legname? non ci sarebbero stati sicuramente i morti. come mai nessuno parla della rottura del serbatoio in pressione? non conosco la legge, ma se non erro quelli per auto (forse quelli che conterranno H2) dovranno sopportare pressioni di 700 atm. se questo dato fosse vero quelli che contengono GPL sopporteranno una pressione minore, ma cm ha fatto a scoppiare? ha ceduto una valvola o un manicotto?

certo è che i giornalisti ne sparano ad ogni.
ieri, o l'altro ieri, su "Il Giornale" ho letto un articolo che titolava così: in 3 (o 4) anni quintuplicati gli incidenti. Leggendo c'era una roba del genere: 2006 11 incidenti, nel 2007 6, nel 2008 8 e nei primi sei mesi del 2009 6. ma scusate un attimo, 11*5 non fa 55? possibile che i giornalisti, vabbè che non sono laureati in fisica o matematica, non sappiano fare le tabelline? RITORNINO ALLE ELEMENTARI, e lascino lo spazio a chi più meritevole!!!
GTbg
 
Posts: 151
Joined: Sat 13 June 2009; 11:15

Re: Incidenti

Postby picard66 » Fri 03 July 2009; 19:40

Il serbatoio non sarebbe esploso.

In un Tg (non ricordo quale) han detto che una volta deragliato e ribaltato il serbatoio è finito contro i paletti di recinzione, bucandosi.

Il gas è fuoriuscito ed aquesto punto è bastata una scintilla per provocare la strage.

Visto l'articolo interessante sul carico assiale di sicurezza, da ingegnere mi chiedo

Non è quantomeno paradossale che il carico di sicurezza per gli assali dei carri destinati al trasporto di merci altamente pericolose sia lo stesso del carico di sicurezza dei carri che trasportano materiali meno pericolosi?

La cosa è ancor più evidente se si pensa che anzichè aumentare la resistenza meccanica dei carri serbatoio, per ragioni di sicurezza si riduce la velocità di marcia.

In un documentario avevo visto le caratteristiche di sicurezza dei carri destinati a trasportare materiale nucleare.
Praticamernte indistruttibili, anche nel caso di gran lunga più sfavorevole (quasi al limite del paranoico..).

non dico di arrivare a tanto, ma qualcosa nelle norme di sicurezza non funziona o non è più adeguato.

Non oso pensare cosa sarebbe successo se l'incidente fosse capitato in altro orario oppure in una stazione più affollata...
Per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima...
User avatar
picard66
 
Posts: 551
Joined: Thu 07 August 2008; 17:20
Location: Trani

Re: Incidenti

Postby skeggia65 » Sat 04 July 2009; 0:04

Mio Dio, il primo articolo è stato scritto veramente da un essere umano?
Dimostrazione lampante di come intelligenza e cultura non vadano necessariamente a braccetto. La pseudopennivendola non ha fatto i compiti a casa, anche se è andata a scuola. Indizio, se non prova (ultimamente i pennivendoli dicono "evidenza") di intelligenza sotto la media.
Tornando all'incidente, il serbatoio non è esploso, come dice giustamente Picard. E i serbatoi in genere sono parecchio resistenti: lo dimostra il fatto che, nonostante l'onda d'urto dell'esplosione e le temperature raggiunte dalla vampata, gli altri carri sono rimasti intatti. Fossero esplosi anche loro, adesso ci sarebbe l'esercito a scavare tra le macerie di una cittadina semidistrutta, e la conta delle vittime sarebbe enorme....
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!

Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie
User avatar
skeggia65
 
Posts: 15888
Joined: Sat 06 May 2006; 0:20
Location: San Donato Milanese. 121, 132, 140, Z420, S1, S12

Re: Incidenti

Postby trambvs » Mon 06 July 2009; 9:14

:shock: Ma è normale oppure potrebbe celare qualche carenza manutentiva? :?

Treni killer, indagini della Finanza sulle finte rottamazioni dei vagoni

Documentato un mercato nero della componentistica e della manutenzione dei carri merci. Due inchieste hanno squarciato il velo su affari gestiti da "società opache"

http://www.repubblica.it/2009/07/sezion ... agoni.html

Interessante ma inquietante articolo... :o
trambvs
 
Posts: 16843
Joined: Tue 10 April 2007; 14:53

Re: Incidenti

Postby brianzolo » Mon 06 July 2009; 11:16

insolita definizione società opache, non sarebbe meglio "truffatori"? 8--)
Image

ridateci Freedrichstrasse!
User avatar
brianzolo
 
Posts: 20914
Joined: Wed 30 August 2006; 8:04

Re: Incidenti

Postby Coccodrillo » Mon 06 July 2009; 11:36



Lo copio in modo che che non venga perso.

Esplosione Viareggio: la verità arriva dalla Germania?

Giovedì 2 luglio 2009, 23:23 | Cronaca

di Aldo Piombino

Forse c'è una spiegazione per l'incidente di Viareggio e per l'epidemia di svii ferroviari di questo periodo. Se così fosse sarebbe evidente che qualcosa non ha funzionato nella comunicazione fra enti ferroviari europei e/o che qualcuno ha preso sottogamba il problema.

Mentre in Italia assistiamo da nord a sud alla solita reazione scomposta di enti locali e comitati vari che propongono di vietare il transito ai treni che trasportano merci pericolose (come se farle viaggiare per strada le rendesse sicure) e anche giornali e TV fanno a gara nelle assurdità sulle ferrovie, i mezzi di informazione tedeschi stanno seguendo con rigore tecnico e maggior sobrietà la vicenda.

In Germania era già stato lanciato un allarme su due classi di assi di carrelli per carri ferroviari. Una prima ricostruzione dei fatti, reperibile in lingua tedesca on line, da conto del fatto che l'EBA (Eisenbahn-BundesAmt), corrispettivo dell'italiana ANSF (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria) ha messo da tempo i suoi esperti a studiare una serie di incidenti occorsi a carri merci in Germania e in alcuni paesi limitrofi. Il 25 maggio 2009 la EBA ha trasmesso a tutte le imprese ferroviarie, alle Agenzie consorelle europee e a chiunque risultasse possessore di veicoli su rotaia, una comunicazione in cui avvertiva che per gli assi di tipo 088 e 188 le procedure di verifica attualmente usate per accertare alcuni parametri come la resistenza alla rottura non potevano essere considerate affidabili ove fossero impiegate su carri con peso assiale superiore alle 20 tonnellate.

In Germania i giornali hanno preso sul serio questa notizia, come la “Westdeutsche Allgemeine”, che scriveva chiaramente che c'erano 600.000 carri da sottoporre a controllo, citando addirittura rischi di deragliamento dovuti alla corrosione e a rotture nel materiale. Colpisce che siano stati citati espressamente due aspetti focali dell'incidente viareggino, sia la ruggine che sembrerebbe essere stata trovata sull'asse incriminato, che la rottura del materiale. Riccardo Antonini, tecnico di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, il gestore della infrastruttura ferroviaria), su La Repubblica di oggi, dichiara che: "In pratica l'asse si è staccato dalla ruota. Nel punto del distacco c'era la ruggine e i segni di una precedente saldatura abborracciata”.

Con questo non si può affermare che i carri merci dovessero essere fermati tutti, ma che, essendo a rischio con un carico assiale superiore a 20 tonnellate, sarebbe stato opportuno per la sicurezza del servizio limitarsi a caricarli con meno gas. E difatti questo è quello che ha fatto la Divisione trasporto merci delle Ferrovie Federali Tedesche sin dal 19 di giugno: in pratica ci sono voluti ben 20 giorni alla principale azienda tedesca per recepire una nota della sua Agenzia per la sicurezza. Ma a ANSF, Trenitalia e la GATX, proprietaria del carro da cui è fuoriuscito il gas, di giorni non sembrano esserne bastati 35.

Il punto. Possibile che il carro sviato a Viareggio e quelli sviati a Pisa, Vaiano e Sesto Calende (almeno, questi sono quelli recenti di cui siamo a conoscenza) fossero dotati di carrelli con assi appartenenti a una di queste due classi? Possibile che al momento dello svio questi carri sopportassero un carico assiale di 21 tonnellate e mezzo anziché 20 come raccomandato dalla EBA? I giornali tedeschi, sulla tragedia di Viareggio, sembrano convinti di si. E questo, tutto sommato, chiarirebbe molte cose.

Gia a prescindere dalla questione “assi classe 088, o 188” ci si può domandare come possa essere che su un carro ferroviario venga montato un asse che presenta una simile rottura? Cosa dire del fatto che il carro fosse adibito al trasporto di materiali quali quelli che su di esso erano caricati? E che dire del sistema di sicurezza europeo se davvero fosse mancato il recepimento di un allarme così grave?
für Güter die Bahn ~ pour vos marchandises le rail ~ chi dice merci dice ferrovia
Coccodrillo
Forum Admin
 
Posts: 13621
Joined: Sat 29 April 2006; 16:36
Location: Gandegg+Testa 2 (vorrei...)

Re: IncidentI

Postby brianzolo » Mon 06 July 2009; 16:22

http://www.repubblica.it/2009/07/motori ... denti.html

Nei soli ultimi 2 mesi di maggio e giugno hanno causato 60 incidenti con 46 morti e 20 feriti, più vittime che sull'intera rete autostradale
Il trattore? Fa più incidenti che tutto il traffico autostradale
Image

ridateci Freedrichstrasse!
User avatar
brianzolo
 
Posts: 20914
Joined: Wed 30 August 2006; 8:04

Re: Incidente di Viareggio

Postby S-Bahn » Mon 06 July 2009; 18:06

In realtà per almeno i 3/4 non sono incidenti stradali, sono incidenti sul lavoro. Sarebbe anche interessante capire l'indicenza delle cause (manovre sbagliate, ribaltamento su poderi in collina...)
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

Václav Havel
User avatar
S-Bahn
 
Posts: 53165
Joined: Thu 06 July 2006; 22:47
Location: Monza

Re: Incidente di Viareggio

Postby serie1928 » Mon 06 July 2009; 18:25

Non ho seguito bene l´incidente di Viareggio, ma per quanto ho letto mi sembra di capire che si tratta di uno di quei casi di "deriva formale", ovvero l´eccesso di formalismi che si tramuta in deresponsabilizzazione, ovvero la forma che prevale sulla sostanza.

Il carro non era scaduto? Bene, ma quanti km ha fatto e con che cura é stato mantenuto? Possibile che chiunque, ma in particolar modo il proprietario, non abbia le competenze per rendersi conto che un carro pur formalmente atto a circolare non lo é piú di fatto?

Ho il timore che formalizzando i processi di controllo, ci si spinga anche ad utilizzare personale adetto con bassa qualifica, anche per il probabile responsabile, uomo di paglia, incompetente che avrá l´unica utilitá di finire in galera al posto di colui che lo ha nominato. Mi sbaglio?
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
User avatar
serie1928
 
Posts: 11685
Joined: Thu 25 January 2007; 13:56
Location: Milano Provincia

Re: Incidente di Viareggio

Postby picard66 » Mon 06 July 2009; 18:46

Quanti veicoli, pur essendo formalmente "in regola" con la revisione, sono in realtà catorci inguardabili, che non dovrebbero avere altro destino che la rottamazione?

Quanti automezzi pesanti in condizioni pietose, di proprietà di società dell'Est Europa attraversano l'Italia, guidati da poveracci di autisti mal pagati che finiscono con il mettere a rischio la propria vita e quella degli altri?

Purtoppo il problema sta diventando serio.

Una soluzione potrebbe arrivare dalla creazione di una Black list, sulla falsariga di quella applicata alle compagnie aeree.

Abbinata a controlli a campione sui materiali rotabili (ipotizzo da parte di Rfi, che certo non ha interesse a vedersi danneggiare la rete in caso di incidenti gravi, o, meglio ancora, da parte di un organismo Europeo "esterno" ai gestori delle reti ferroviarie).

Ti becco una prima volta con materiale rotabile in condizioni pericolose? Multone e obbligo di sistemare i mezzi.
Ti becco una seconda volta? Finisci nella black list e addio licenza.

Ovviamente vanno anche coinvolte le aziende che si occupano delle revisioni...
Hai rilasciato revisioni "facili": semplicemente chiudi bottega (e se ci è scappato l'incidente grave, vieni considerato corresponsabile, sotto il profilo civile e penale).
Per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima...
User avatar
picard66
 
Posts: 551
Joined: Thu 07 August 2008; 17:20
Location: Trani

Re: Incidente di Viareggio

Postby serie1928 » Mon 06 July 2009; 19:38

Chiaramente il ragionamento che ho fatto vale per ogni mezzo, anche non di trasporto, soggetto a regolare revisione.

Ma io non mi riferivo alla esecuzione "formale" delle revisioni, che aggrava il problema, bensí al fatto di ritenere un mezzo atto alla circolazione semplicemente perché la revisione non é scaduta. E questo indipendentemente da come le revisioni siano scadenziate e/o eseguite.

Io devo fare la revisione della mia auto a Luglio e pretendo che sia fatta come si deve. Ma se il mese dopo vado a sbattere violentemente contro un marciapiede, la mia "competenza" mi insegna di far controllare se ci sono danni, perché a causa di un danno non riparato, sono di mia "responsabilitá" gli eventuali danni (a me o agli altri) direttamente cagionati (fino al carcere per omicidio colposo). Se poi il danno accertato non lo faccio riparare, allora non parlerei piú di "colposo", ma di "doloso" (omicidio preterintenzionale).

E´in questo secondo caso che devono intervenire i controlli di terzi. La polizia vedendo la mia ruota rotolare come una trottola, dovrebbe fermarmi ed impormi la revisione straordinaria, oltre ad una bella sanzione.

Questo meccanismo é mutuabile per qualsiasi organizzazione.

Certo, se poi la polizia é lassista, la societá di revisione incompetente o peggio, ed io incosciente, allora non meravigliamoci degli incidenti.
Non era mia intezione spingermi cosí lontano peró, almeno non per una organizzazione fortemente ingegnerizzata come le ferrovie. Mi aspetto che sulla scheda del carrello incriminato, l´operaio abbia annotato una riparazione di fortuna, con assile arruginito nella zona di calettamento. Questo se l´operaio é competente e responsabile.
E se lo ha fatto doveva essere poi l´ingegnere ad interpretare tale notizia come limitazione nell´uso di tale carrello "per carichi limitati". Ma soprattutto deve sapere che il suo operaio e´piú o meno competente, tale da imporre un secondo controllo nel caso. Questo se l´ingegnere é competente e responsabile.
E cosí via.

Ma se la responsabilitá é limitata al semplice rispetto formale, senza una responsabilitá intellettiva di andare oltre la forma, allora non meravigliamoci degli incidenti. Ma se un eccesso di burocrazia formale porta ad una limitazione effettiva dell´uso del cervello, la colpa é solo dell´eccessivo formalismo. Purtroppo la colpa raramente colpisce chi regolamenta, ma solo chi esegue.

Per quanto riguarda i controlli l´ente dovrebbe essere ANSF, come lo é l´EBA in Germania. Certo l´interoperabilitá richiederebbe che tutti questi organismi, in ogni singolo paese siano parimenti dotati ed efficienti, pena la sospensione dell´interoperabilitá dei carri.

Un po´come in aereonautica o in ambito navale, appunto.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!
User avatar
serie1928
 
Posts: 11685
Joined: Thu 25 January 2007; 13:56
Location: Milano Provincia

PreviousNext

Return to Trasporto ferroviario

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 20 guests