brianzolo wrote:giusto
se vale il tuo discorso mandiamo tutta la saronno lenta a cadorna, con un treno ogni 10', tanto basta un cambio a bovisa per andare ovunque
Se uno vuole applicare il concetto di rete, e non quello di singole linee che collegano A e B, questo potrebbe anche essere un criterio. Opinabile, ma un criterio utilizzabile. Come pure il ragionamento opposto: tutte le S da Saronno nel Passante e a Cadorna solo con cambio a Bovisa.
Ma il punto è:
la S1 e S3 servono una domanda equipollente sulle due destinazioni? Se sì, allora è giusto che viaggino intercalate. La domanda "fuori fase" faccia il cambio a Bovisa, oppure si adegui alla fase. Come pure la domanda "extra capacità".
E' inutile stare a pretendere treni da ogni punto per ogni punto: non esisteranno mai
Mi spiace per quelli di Q.to Oggiaro, ma se la loro domanda di trasporto non trova corrispettivo nella domanda di quelli che salgono "a monte", dovranno adeguarsi.
Io uso spesso sia la S3 sia la S1, ho sempre una preferenza a seconda di dove devo andare. Ma se arrivo in stazione prendo la prima che arriva, e adeguo le scelte successive in base a questa variabile iniziale, secondo criteri di comodità e velocità.
P.e. se devo andare alla Bicocca: se arriva la S1 vado in Garibaldi e prendo il primo treno per Pirelli; se invece arriva la S3 cambio in Bovisa e poi come sopra.
Se, invece devo andare in Via Ripamonti (intra circ.esterna): S1 fino a P.ta Venezia poi M1 e tram; S3 fino a Cadorna, M1 e di nuovo tram.
Quante destinazioni possibili esistono con origine la fermata Q.to Oggiaro nel territorio di Milano? Quante di queste implicano scelte modali con risultati indifferenti con S1 e S3 (+/- 5 minuti)? Quante invece con netto vantaggio di una S rispetto all'altra?
Così ad occhio, senza saper ne leggere ne scrivere, immagino un 70+15+15. Ma sicuramente esistono esperti che quesi calcoli li fanno di continuo (o almeno mi auguro) e sapranno dare una risposta.
E per tutto questo sono necessari: integrazione tariffaria, simmetria e cadenzamento degli orari. E' una scelta di sistema, una volta presa il sistema deve essere portato a regime. Ma fino ad allora, per quanto duro possa suonare, bisogna resistere a queste "esigenze della popolazione", convincersi che è il meglio per tutti a costo di perdere voti in un quartiere, ma essere quasi certi di ottenerne altrettanti dagli altri. Ed è per questo che le ferrovie devono essere a programmazione regionale e guai a "concedere" qualcosa ad un singolo quartiere, seppure della città più importante