Stazioni ferroviarie con marciapiede alto (55 cm.)

Trasporto ferroviario

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Postby bussotto » Thu 06 March 2008; 21:08

ing wrote:facilità di effettuare agganci e sganci di veicoli nelle stazioni? semplicità nell'ispezionare il rodiggio e il sottocassa da parte della verifica? minori limitazioni per la sagoma? minore precisione necessaria nella posa dei binari e nell'esecuzione dei marciapiedi? maggior "complanarità" della stazione?


Allora in Francia, in Germania, in Inghilterra e in ogni dove ci sia una rete con stazioni dotate di marciapiedi alti come fanno?

I ferrovieri vengono considerati categoria a rischio e quindi rientrano nelle categorie di "lavoro usurante" a causa dei sali/scendi negli agganci/sganci?
Non fanno i controlli e ispezioni nel rodiggio e nel sottocassa?
La maggiore "complanarità" delle stazioni poi .... suvvia..
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Postby serie1928 » Thu 06 March 2008; 21:16

^^ Però non esagererei nel tacciare di autoreferenzialità un sistema, quello ferroviario, che ha 170 anni di evoluzione. Il sistema si è irrigidito sia per motivi normativi, sia per motivi sindacali, ma anche per garantire la sicurezza degli utenti stessi.
Sono il primo a dire che certe rigidità sono solo rendite di posizione, ma sono anche consapevole che ciò che ipotizzo possa portare ad un maggior numero, in termini assoluti, di vittime.
Anche le ferrovie italiane potrebbero portare più passeggeri, ma l'estremo opposto di questo sono le ferrovie indiane/pachistane dove la genta viaggia sui tetti, che se deraglia un treno i morti si contano a centinaia.
Dove stà il giusto compromesso? Forse 170 anni hanno insegnato molto in questo senso e no è giusto buttarlo via.
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Postby S-Bahn » Fri 07 March 2008; 0:09

serie1928 wrote: Anche le ferrovie italiane potrebbero portare più passeggeri, ma l'estremo opposto di questo sono le ferrovie indiane/pachistane dove la genta viaggia sui tetti, che se deraglia un treno i morti si contano a centinaia.
Noi le vittime preferiamo averle sulle strade. Non a centinaia, ma a migliaia.
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Postby skeggia65 » Fri 07 March 2008; 1:05

ing wrote:
skeggia65 wrote:
EuroCity wrote:Uno penserebbe che nella regione più ricca ci dovrebbero essere anche più risorse - ed invece...
Basterebbe che tali risorse non prendessero, prima di tornare, la strada per Roma. Perlomeno non tutte.
Oppure che Roma non le rimandasse col contagocce. e pure piccolo, molto piccolo.


quante stupidaggini....
Spiega qual'è la stupidaggine.
EuroCity fa riferimento alla regione più ricca, ma sbaglia.
La Lombardia è la regione che produce più ricchezza. Che però, in gran parte, prende la A1, destinazione Roma.
Quello che torna è di gran lunga inferiore. E' una stupidaggine?
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Postby Trullo » Fri 07 March 2008; 10:38

Skeggia, non ti seguo. A cosa ti riferisci esattamente?
Se ti riferisci al fatto che a Roma la gente è più ricca il tenore di vita è più alto che in Lombardia, questo non è vero.
Se ti riferisci al fatto che la pressione fiscale (che peraltro colpisce la Lombardia allo stesso modo delle altre regioni) è eccessiva, questa è in linea con la media dei paesi dell'Europa occidentale. Come del resto è in linea con l'Europa la spesa pubblica (diverso ovviamente il fatto, sul quale concordo, che il livello dei servizi pubblici sia al di sotto di tale media, quindi che l'efficienza della spesa pubbblica sia al di sotto della media, il che però vale per la Lombardia come per la Puglia o la Sicilia).
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Postby serie1928 » Fri 07 March 2008; 15:19

S-Bahn wrote:
serie1928 wrote: Anche le ferrovie italiane potrebbero portare più passeggeri, ma l'estremo opposto di questo sono le ferrovie indiane/pachistane dove la genta viaggia sui tetti, che se deraglia un treno i morti si contano a centinaia.
Noi le vittime preferiamo averle sulle strade. Non a centinaia, ma a migliaia.


Chiaro che bisogna fare un bilancio complessivo: accettare 10 morti in più nel sistema ferroviario per salvare 100 morti sulla strada sarebbe una gran cosa, ma chi si azzarderebbe di intaccare lo status quo in questi termini?
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Postby Federico_2 » Fri 07 March 2008; 16:48

milano incide sul 9% del PIL e ha un ritorno del 3%

vero che è ovvio che le tasse devono superare i servizi (altrimenti non ci sarebbero soldi per pagare i dipendenti statali), ma questa sproporzione è davvero troppo alta

cio' non toglie che in lombardia fanno una vita di gran lunga piu' lussuosa
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Postby ing » Fri 07 March 2008; 17:42

skeggia65 wrote:Spiega qual'è la stupidaggine.


Roma riceve una somma per abitante in trasferimenti dallo stato che è circa la metà di quella che riceve Milano
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Postby ing » Fri 07 March 2008; 17:48

EuroCity wrote:^^^ Quindi, purtroppo, comunque scarsa considerazione per le esigenze degli utenti, in ogni caso.


Consideriamo che sono scelte fatte a volte prima del 1850 e che hanno determinato il tipo di standard utilizzato.
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Postby msr.cooper » Fri 07 March 2008; 22:25

ing wrote:
skeggia65 wrote:Spiega qual'è la stupidaggine.


Roma riceve una somma per abitante in trasferimenti dallo stato che è circa la metà di quella che riceve Milano

Solo per curiosità e non in tono polemico: in questo calcolo sono inclusi anche gli stanziamenti extra per Roma capitale?
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Postby Federico_2 » Fri 07 March 2008; 22:48

da quello che ha scritto ing si evince che Roma prende quindi piu' o meno gli stessi soldi di milano
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Postby msr.cooper » Fri 07 March 2008; 22:51

Sì, più o meno, se ti riferisci alla popolazione nella sua interezza (1.300.000 contro i 2.700.000)
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Postby skeggia65 » Sat 08 March 2008; 0:13

ing wrote:
skeggia65 wrote:Spiega qual'è la stupidaggine.


Roma riceve una somma per abitante in trasferimenti dallo stato che è circa la metà di quella che riceve Milano
Così non va. Dimmi quanti soldi ricevono Milano e Roma, non quanti per abitante.
E includi gli stanziamenti per "Roma capitale".
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Postby S-Bahn » Sat 08 March 2008; 0:28

Il paramento "soldi per abitante" non è sbagliato, anzi è giusto, anche perchè stiamo confrontando due aree, certamente diverse, ma dello stesso ordine di grandezza, non Los Angeles con Livigno.
Basta solo che nel calcolo si includa tutto.
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Postby skeggia65 » Sat 08 March 2008; 0:41

Però Milano si ritrova a dover subire l'impatto quotidiano di un numero enorme di pendolari, con quel che ne consegue per il traffico, il TPL, logoramento delle strade, smog, rumenta.
Mi risulta che a Roma il pendolarismo sia un tantino inferiore.
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