Avevo già letto da qualche parte quell'articolo. Altro svantaggio delle AV è che in genere il servizio alle stazioni intermedie peggiora (vedi il caso del Thalys).
Thalys infatti ha introdotto un'offerta meno cara Parigi-Bruxelles, ma senza fermate intermedie:
https://www.izy.com/Sfrutta la linea convenzionale da Parigi a Lilla, e poi l'AV, per risparmiare sui pedaggi (anche se alcuni giorni usa l'AV già da Parigi).
Barcellona-Ginevra si fa con un cambio, non con tre come dice l'articolo, mentre il servizio verso l'Italia e Zurigo è realmente peggiorato (senza contare che vista la progettazione da schifo dei TGV si rischia di passare ore a guardare il montante del finestrino invece del paesaggio).
Il testo ha spunti interessanti ma il successo dell'AV Milano-Roma-Napoli è innegabile (meno la Milano-Torino, o le OD MI-BO e BO-FI, perché con l'offerta e i prezzi attuali i passeggeri che decidono all'ultimo minuto, che su distanze così brevi sono la grande maggioranza, viaggiano in regionale o in auto).
Per la cronaca: Parigi-Amsterdam oggi viene 135 euro (121 per un singolo treno), e il servizio ha una cadenza circa oraria con pochi buchi. Ma anche un martedì fra un mese e mezzo il prezzo rimane alto, 97€, tranne qualche raro posto a 55-65 sui treni meno carichi.
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Tornando alla Torino-Lione hanno fatto partire i bandi dello scavo grezzo della parte francese del tunnel di base, riservandosi di poterli annullare entro sei mesi. Se come abbastanza probabile a giugno il governo italiano cadrà potrebbero poi essere assegnati, immagino, perché per cancellare il progetto servirebbe un voto del parlamento italiano che non so se potrebbe legalmente arrivare (entro 6 mesi da oggi) senza governo.
È quindi possibile che il FBT vada avanti, ma ho paura che fra 20-30 anni (quindi un decennio dopo l'apertura) il suo traffico sarà piuttosto limitato. Se così fosse, sarebbe un brutto colpo per la credibilità dei progetti ferroviari futuri.