Tempo fa le Autorità federali si sono messe in testa di "risanare" i PL:
http://www.bav.admin.ch/BUe2014/?lang=itSi è proceduto (e si procede) in diversi modi, stando a quanto s'è potuto vedere:
- soppressione pura e semplice del passaggio, costringendo il pedone a lunghe deviazioni (che si guarderà bene dal fare, attraversando comunque la ferrovia), ad esempio a Corcapolo:
I pedoni, scesi dal treno, vanno a prendere il PL per raggiungere le case sovrastanti la ferrovia.
PL sostituito da un cartello di divieto. Questo il percorso alternativo (la scala breve per scendere verso la strada è anche munita di divieto d'accesso):
https://map.geo.admin.ch/?topic=ech&lan ... 00&zoom=12- PL mantenuto ma assortito di divieto e transito autorizzato solo ai detentori di autorizzazione scritta (un PL solo per autorizzati l'ho trovato perfino lungo un sentiero pedestre demarcato (che in sé sarebbe tutelato addirittura dalla Costituzione federale) che attraversa la Coira-Arosa
):
Da notare che per esempio sul Passo del Bernina, venuto a cadere il PL della stazione, occorre percorrere almeno un km prima di trovare il prossimo passaggio per raggiungere il lago (e va' a sapere se sia autorizzato il transito):
https://s.geo.admin.ch/6b2743e8b1- Montaggio di segnali luminosi ("Micro") o barriere (anche in aperta campagna):
- (costosissime) colate di beton per sovra/sottopassaggi:
http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita ... ella-scala- declassamento a tranvia (come se fosse la Bahnhofstrasse di Zurigo) del tratto sul quale insiste il PL, come nell'esempio del post di cui sopra:
Dalle PCT, p. 91-92:
http://www.bav.admin.ch/grundlagen/0351 ... bNoKSn6A-- (9493 kb)
In precedenza il PL in questione era munito di normale croce di Sant'Andrea: