Slussen wrote:Comunque dal punto di vista teorico dissento lievemente, nel senso che tendo a considerare la soglia psicologica del "non guardo l'orario" a 10', mentre considero le frequenze 15' e 20' come affini e appartenenti al gruppo "è meglio se guardo l'orario"
Beh per me 15' rientra assolutamente nella categoria "guardo l'orario". Fra l'altro ho vissuto in un posto dove la frequenza era 15' (Darmstadt negli anni '80), e probabilmente in Italia allora non c'era una citta' di
quelle dimensioni con un servizio di quella qualita'. Per me 15' voleva dire guardare l'orario sia per uscire da casa (capolinea bus H), sia per uscire dal lavoro (fermata tram 9). La coincidenza in Luisenplatz aveva tempi ragionevoli, che consentivano p.es. di comprare il pane, o, saltando 1-2 corse, di fare la spesa. Ma soprattutto gli orari alle fermate erano rigorosamente rispettati.
Ma Milano deve legittimamente aspirare a frequenze superiori.
@jumbo: il concetto di linee di forza c'era nella documentazione ATM/Comune dei tardi anni' 70.
@slussen: sulla capillarita' secondo me vuol solo dire avere una fermata entro una distanza ragionevole (300 m) che porta rapidamente a una linea di forza. Per mia fortuna da sempre ho vissuto in posti vicini a linee di forza o metro' ma mi da' fastidio andare in posti dove per arrivarci bisogna fare dei giri contorti con gran perditempo. Mi vengono in mente certe possibilita' di raggiungere Niguarda (ospedale) o il S.Paolo.