Trasporti a Milano

Lucio Chiappetti wrote:

skeggia65 wrote:E per quale motivo il cittadino non dovrebbe imparare?

perche' e' comodo (e secondo me anche giusto) sapere che tanto entro un tempo ragionevole(*) passa un mezzo; oltre al fatto che spesso non puo' imparare neanche volendo perche' come detto da altri l'orario riporta solo "ogni n minuti",

No.
L'orario riporta ogni X minuti quando la frequenza è elevata, altrimenti riporta i passaggi cadenzati ai 15'.
Ovvero, in punta più di tanto non aspetti, in morbida ti memorizzi i passaggi.
Per sommare quindici basta la seconda elementare.

Iniziamo a semplificare il servizio, con i seguenti pilastri:
- 3 frequenze per ciascuna linea (punta feriale, morbida feriale, notturna); niente cambi da 8 a 9, da 9 a 11, poi da 11 a 12 e poi da 12 a 8 ecc. (si può discutere su sabato e festivi)
- Dai 10' (inclusi) in su minuto esatto
- Frequenze permesse: 30', 20', 15', 12', 10', 8', 5'; 30' e 20' solo in notturna.

Sotto i 10' va bene tutto, non c'è necessità di memorizzare i passaggi né di costruire coincidenze. Inutile fare i pignoli.

Astro wrote:- Frequenze permesse: 30', 20', 15', 12', 10', 8', 5'; 30' e 20' solo in notturna.

Tutto d'accordo, ma la frequenza intermedia fra 10' e 5' sarebbe meglio fosse di 7' e 8', perchè così si mantiene una simmetria basica di 15'
Una linea potrebbe mantenere degli orari in ora di punta strutturati così:
7 00, 07, 15, 28, 30, 37, 45, 58
Dove le corse 07 ,28, 37 e 58 sono FER6, la struttura rimane simmetrica nei festivi mantenendo gli stessi passaggi basici.

Una linea con la simmetria base dei 10' può avere corse che rinforzano ai 5' nei FER5 e mantenere invariati gli orari sabato e domenica, sul serale la cadenza può passare a 20'

Sarebbe importante che ci fosse una maglia cadenzata di corse sempre uguali, tutti i giorni, a tutte le ore, alla quale poi aggiungere delle corse supplementari.
Le frequenze non simmetriche, salvo rare eccezioni, a mio parere sono poco funzionali.
Non stiamo parlando di un servizio extraurbano, dove il cadenzamento è fondamentale per attrarre utenza, ma di un servizio già ampiamente utilizzato nel quale il cadenzamento sarebbe un ulteriore incentivo, che cancellerebbe le classiche domande del tipo "eh, a quest'ora chissà ogni quanto passa" ,e una maniera molto semplice di garantire coincidenze/assi di frequenza sempre uguali (tempo di percorrenza da A a C con cambio a B uguale a tutte le ore)

Fibolz wrote:Sotto i 10' va bene tutto, non c'è necessità di memorizzare i passaggi né di costruire coincidenze. Inutile fare i pignoli.

Io direi più sotto gli 8', visto che in 10' ti fai a piedi buona parte dei percorsi (se poi uno arriva 3 minuti in anticipo e il successivo ha 3 minuti di ritardo, i 9' diventano 15'...). Volevo scrivere "... 12', 10', tutte" poi mi sono reso conto che si sarebbe replicata l'anarchia attuale 10 - 9 - 8 - 9 - 10.

Astro wrote: visto che in 10' ti fai a piedi buona parte dei percorsi

O fai percorsi brevi.
O sei Flash
O, visto il tuo nick, sei la cometa di Halley.

Sulle linee di quartiere è vero. Bovisa - piazza Dergano lo fai in 10 minuti. Console Flaminio - Lambrate in 12. Via Padova 200 - Cimiano idem. Bicocca M5 - Greco RFI. Lambrate - Golgi/Celoria. Bausan - Ugoni.

Non so tu, ma se la mia destinazione è a due passi non prendo il tram.
A meno che non stia arrivando e poi debba fare altri spostamenti.Sono uno che timbra, non ho l'abbonamento.
E non brucio un biglietto per evitare una camminata di dieci minuti.

Io ho IoViaggio annuale, sono all'estremo opposto in quanto a timbrare (ma all'università, nonostante avessi l'abbonamento, mi facevo La Masa - Golgi a piedi per puro piacere).
Se devo fare Varè - Legnone, se c'è l'82 a meno di 8' la prendo, se no inizio ad andare a piedi. Spesso arriviamo insieme a Monte S. Genesio.

Hai un buon passo.

Astro wrote:@GLM: ma quindi l'82 che fa servizio fino all'1 o giù di lì è un eccezione?

ci sono molte eccezioni simili. Diciamo che più o meno siamo a metà metà. Per rimanere in zona, a sparire alle 22 c'è la 41, per esempio.

Ho capito, ma a parte che vedo spesso il Radiobus girare (quasi sempre vuoto), è una linea che tra Bovisasca ed Affori fa dei ghirigori assurdi. Se vai a piedi ci metti più o meno lo stesso per qualsiasi O/D. Sarebbe invece interessante la proposta girata in Municipio 9, ovvero tirare dritta l'82 su via Bovisasca ed attestarla a Quarto Oggiaro FN. Niente più anelli contorti in zona.

Intanto ieri la 35 viaggiava allegramente con 10' di anticipo in arrivo a Molino Dorino... (e nonostante ciò sono pure riusciti a far partire una corsa con 4' di ritardo da Molino Dorino, come ATM riesca in questa impresa trascende da ogni possibilità di comprensione...)

Sorvolo sui carichi

Vuota immagino. Ma non fa testo per ora.