Trezzano sul Naviglio

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Trezzano sul Naviglio

Postby Slussen » Sun 30 September 2007; 11:13

Trezzano sul Naviglio ha un servizio di trasporto urbano, composto da una autolinea. Attualmente l'esercizio è affidato all'impresa Cervi.

Il Comune si starebbe ora orientando per la conversione in un servizio a chiamata o misto.

Domande, pareri e suggerimenti sono bene accetti.
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Postby linea 91 » Sun 30 September 2007; 11:16

lasciatelo così com'è , anche se nn me ne può fregà de meno :lol: :lol:
ore 00.35 del 15 Dicembre 2010 ultima partenza della 93 da P.le Loreto
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Postby msr.cooper » Sun 30 September 2007; 12:30

Premetto che non conosco la realtà in questione, quindi le mie sono più considerazioni generali che altro.
Trovo che i sistemi di trasporto non convenzionale (in questo caso un bus a chiamata) siano deleteri in ambienti con forte domanda potenziale.
Le motivazioni per cui li boccio sono sostanzialmente simili a quelle per le quali boccio il Radiobus a Milano (obbligo di prenotazione, biglietti dedicati, etc...)
Credo e spero che a Cernusco sul Naviglio, hinterland di Milano, la domanda ci sia, perchè se non c'è lì, allora avremmo mezza provincia di Milano (e quasi tutta la Lombardia) con servizi a chiamata.
Se da una parte c'è l'esigenza di razionalizzare i costi di un servizio in perdita, dall'altra c'è la necessità di avere un TPL accessibile da parte di tutti (e l'obbligo di prenotazione, unito ad un biglietto presumo non integrato, è di fatto una barriera all'accesso del servizio, soprattutto da parte degli utenti occasionali). Io riserverei i servizi a chiamata per le vere aree a domanda debole, non ai Comuni che vogliono solo tagliare un po' di finanziamenti al trasporto pubblico.
Questo è il mio modestissimo parere.
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Postby teo » Sun 30 September 2007; 13:11

Tu hai citato Cernusco e parlando con mie conoscenze non è che anche gli stessi conducenti lo apprezzino e quando ho provato a servirmene qualche volta in settimana quando circolavano in morbida la 26 e la 27 circolavano raramente vuote e questo vale soprattutto per la 26.
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Postby danny1984 » Mon 01 October 2007; 16:57

Concordo in gran parte con Cooper, il servizio a chiamata è idoneo per aree a domanda debole, cosa che Trezzano non è.
Da quello che posso ricordare da ex-trezzanese (ma sono ormai 6 anni che son via...) l'autobus è utilizzato prevalentemente dagli studenti (medie su tutti, ma anche alcuni che lo usano per interscambiare con i mezzi Atm per andare alle superiori) e da anziani durante i giorni di mercato. Avendo percorsi ed orari standard mi sembra più conveniente mantenere un servizio regolare, almeno durante quei periodi.
Sempre in base ai miei ricordi il problema principale della navetta a mio avviso è la poca pubblicità: non è chiaro né il percorso né gli orari né il sistema di tariffazione. Magari in questi anni le cose sono cambiate... ma una volta era così.

Quindi:
- orario cadenzato e mnemonico all'ora con rinforzi in punta studentesca (magari valutare se sono possibili coincidenze con treni o autolinee)
- informazioni alle paline (anche cose semplici...) e direttamente a casa dei cittadini (fattibile con il notiziario del Comune)
- ipotesi servizio a chiamata nei festivi o in orari non convenzionali (tardo pomeriggio - sera) o per i disabili
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Postby msr.cooper » Mon 01 October 2007; 20:09

Oh Signùr, ho letto Trezzano ma ho parlato di Cernusco... E il bello è che ho 25 anni, non 75 :shock:
Vabbè, comunque il mio discorso vale anche per Trezzano!
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Postby S-Bahn » Mon 01 October 2007; 22:23

msr.cooper wrote:... E il bello è che ho 25 anni, non 75 :shock:
Vedrai quando raddoppi e arrivi ai miei 51! Se ci sarò ancora mi farò grasse risate! 8--)
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Postby Slussen » Mon 01 October 2007; 22:25

msr.cooper wrote:Premetto che non conosco la realtà in questione, quindi le mie sono più considerazioni generali che altro.
Trovo che i sistemi di trasporto non convenzionale (in questo caso un bus a chiamata) siano deleteri in ambienti con forte domanda potenziale.
Le motivazioni per cui li boccio sono sostanzialmente simili a quelle per le quali boccio il Radiobus a Milano (obbligo di prenotazione, biglietti dedicati, etc...)
Credo e spero che a Cernusco sul Naviglio, hinterland di Milano, la domanda ci sia, perchè se non c'è lì, allora avremmo mezza provincia di Milano (e quasi tutta la Lombardia) con servizi a chiamata.
Se da una parte c'è l'esigenza di razionalizzare i costi di un servizio in perdita, dall'altra c'è la necessità di avere un TPL accessibile da parte di tutti (e l'obbligo di prenotazione, unito ad un biglietto presumo non integrato, è di fatto una barriera all'accesso del servizio, soprattutto da parte degli utenti occasionali). Io riserverei i servizi a chiamata per le vere aree a domanda debole, non ai Comuni che vogliono solo tagliare un po' di finanziamenti al trasporto pubblico.
Questo è il mio modestissimo parere.


Il tuo parere mi trova sostanzialmente d'accordo, in realtà, a parte che si parla di Trezzano sul Naviglio e non di Cernusco.
Qualcuno sta cercando di salvare la situazione gabolando ai politici un servizio che sembri a chiamata 8--)
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Postby Slussen » Mon 01 October 2007; 22:28

danny1984 wrote:Concordo in gran parte con Cooper, il servizio a chiamata è idoneo per aree a domanda debole, cosa che Trezzano non è.
Da quello che posso ricordare da ex-trezzanese (ma sono ormai 6 anni che son via...) l'autobus è utilizzato prevalentemente dagli studenti (medie su tutti, ma anche alcuni che lo usano per interscambiare con i mezzi Atm per andare alle superiori) e da anziani durante i giorni di mercato. Avendo percorsi ed orari standard mi sembra più conveniente mantenere un servizio regolare, almeno durante quei periodi.
Sempre in base ai miei ricordi il problema principale della navetta a mio avviso è la poca pubblicità: non è chiaro né il percorso né gli orari né il sistema di tariffazione. Magari in questi anni le cose sono cambiate... ma una volta era così.

Quindi:
- orario cadenzato e mnemonico all'ora con rinforzi in punta studentesca (magari valutare se sono possibili coincidenze con treni o autolinee)
- informazioni alle paline (anche cose semplici...) e direttamente a casa dei cittadini (fattibile con il notiziario del Comune)
- ipotesi servizio a chiamata nei festivi o in orari non convenzionali (tardo pomeriggio - sera) o per i disabili


Il servizio è molto utilizzato dagli studenti medi, per i quali però il Comune vorrebbe istituire un servizio a pagamento 'dedicato'.
Per il resto, il servizio è utilizzato sia per spostamenti interni (verso il cimitero, l'Asl, etc.), sia per interscambiare con il 327.
Da un'indagine dell'Agenzia per la mobilità è emersa una domanda diretta alla stazione ferroviaria.
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Postby Slussen » Mon 01 October 2007; 22:29

Slussen wrote:
msr.cooper wrote:Premetto che non conosco la realtà in questione, quindi le mie sono più considerazioni generali che altro.
Trovo che i sistemi di trasporto non convenzionale (in questo caso un bus a chiamata) siano deleteri in ambienti con forte domanda potenziale.
Le motivazioni per cui li boccio sono sostanzialmente simili a quelle per le quali boccio il Radiobus a Milano (obbligo di prenotazione, biglietti dedicati, etc...)
Credo e spero che a Cernusco sul Naviglio, hinterland di Milano, la domanda ci sia, perchè se non c'è lì, allora avremmo mezza provincia di Milano (e quasi tutta la Lombardia) con servizi a chiamata.
Se da una parte c'è l'esigenza di razionalizzare i costi di un servizio in perdita, dall'altra c'è la necessità di avere un TPL accessibile da parte di tutti (e l'obbligo di prenotazione, unito ad un biglietto presumo non integrato, è di fatto una barriera all'accesso del servizio, soprattutto da parte degli utenti occasionali). Io riserverei i servizi a chiamata per le vere aree a domanda debole, non ai Comuni che vogliono solo tagliare un po' di finanziamenti al trasporto pubblico.
Questo è il mio modestissimo parere.


Il tuo parere mi trova sostanzialmente d'accordo, in realtà, a parte che si parla di Trezzano sul Naviglio e non di Cernusco.


Scusa, non mi ero accorto che ti eri già corretto
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Postby msr.cooper » Tue 02 October 2007; 11:34

^^ Don't worry! :wink:
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Postby mat327_5700 » Thu 25 October 2007; 16:02

Io pensavo ad un progetto piuttosto complesso ma che potrebbe essere efficiente:
1) 327 Mi Bisceglie M1 - Trezzano Q.re Zingone (non fa capolinea), prosegue dritto verso svolta via Cavour, attraversa il primo ponte, svolta in Via concordia poi percorre tutta la Via edison e Boccaccio e fa capolinea a Stab. Zanoletti.

2)327 Mi Bisceglie M1 - Cusago (percorso come attuale)

Verrebbero quindi inglobate le corse per Q.re Zingone, Q.re Zanoletti e Stab. Zanoletti
In questo modo si potrebbe sopprimere la linea urbana di Trezzano
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Postby danny1984 » Thu 25 October 2007; 20:42

A parte il giro contorto del primo.... Ma Trezzano Vecchia?
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Postby Slussen » Sat 27 October 2007; 0:45

Riguardo al punto 1), era un'idea già sostenuta dalla provincia, quella di unificare i due rami.

Per come la penso io, il 327 dovrà assolutamente passare nei pressi della stazione, svolgendo la funzione di collettore alla ferrovia.
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