by Stadtbahn » Mon 04 June 2007; 9:36
La tariffazione ai Bastioni si configura come un "cordon pricing" con pagamento differenziato per categoria euro X. I veicoli euro 0 ed euro 1 pagheranno la tariffa più elevata, a scendere per euro 2, 3 e 4, fino all'annullamento o quasi per veicoli elettrici e ibridi. Tecnicamente si prevede di installare a regime dei portali tipo telepass; non è però chiaro che cosa succede in caso di passaggio senza apposito apparecchio a bordo veicolo e chi si dovrà fare carico delle spese di invio del pagamento. In una prima fase (quella della sperimentazione) si opererà con il sistema simile al gratta e sosta: per accedere all'area sarà necessario acquistare un tagliando da esporre sul parabrezza. Ci sono però ostacoli normativi per capire come gestire quella che diverrebbe, secondo il codice della strada, una zona a traffico limitato con accesso a pagamento per categorie differenziate di veicoli. Ancora non è chiaro se e quanto e come far pagare i veicoli a due ruote. Inizialmente il progetto prevedeva una tariffazione al confine comunale di Milano, poi ridotta ai Bastioni per motivi politici (no di AN). Il provvedimento viene denominato Pollution Charge per la caratteristica di differenziare le tariffe in base al grado di inquinamento prodotto da ciascun veicolo. Attualmente si prevede che la tariffa sarà applicata nei soli giorni feriali (lunedì-venerdì) dalle 8 alle 18. Ancora non è chiaro se far pagare l'ingresso una sola volta nell'arco temporale di tariffazione o tutte le volte che si entra, esce e poi rientra. Per definire queste scelte ci sono ragioni normative, politiche e di efficacia dell'intervento che rallentano il processo decisionale. La valutazione sui carichi delle linee di TPL e su ferro in ingresso a Milano ha poi posto seri problemi in ordine all'eventualità di un sia pure limitato shift modale, vista la scarsissima capacità residua, in ora di punta, del sistema dei trasporti collettivi. I costi di implementazione sono notevoli, dell'ordine di alcune decine di milioni di euro, ma le entrate attese superano i costi in misura tale da considerare favorevolmente il progetto. Le entrate così realizzate sarebbero utilizzate per investimenti nel settore dei trasporti collettivi (M4, M5, nuove metrotranvie).