La nostra epoca è orgogliosa delle macchine che pensano, ma altrettanto sospettosa degli uomini che cercano di farlo
La Settimana Enigmistica, soluzione del gioco "A voi la scelta" sul numero 4342
In questi giorni sta riemergendo la questione del numero di visitatori di Expo, numero che continua ad essere top secret, benché palesemente misurabile con certezza dai passaggi ai tornelli. Si sono dette alcune cifre, quasi di soppiatto e che a molti sono apparse addirittura eccessive, nonostante fossero inferiori al valore preventivato: quello che, se rispettato mese per mese, darebbe i 20 milioni totali postulati all'avvio della manifestazione (comunque già ridimensionati rispetto ai 27 milioni che si citavano negli anni scorsi).
E' evidente che dichiarare ufficialmente dei numeri molto inferiori al preventivo darebbe adito a un'infinità di critiche, e anche a ripercussioni economiche o contenziosi di vario tipo, visto che meno visite significa meno introiti, e questo renderebbe necessario rivedere tutti i piani di sostenibilità economica dell'operazione (oltre a portare alla conclusione che si sono sovradimensionate un'infinità di opere e servizi, non ultimi quelli ferroviari...che pago io!).
E' però altrettanto evidente che l'Expo è un ottimo successo di pubblico, è ben frequentato ed è un luogo piacevole, "forse inutile ma bellissimo" (come ho letto da qualche parte su questo forum). Io stesso ci sono stato tre volte, tutte e tre serali, ritenendo assolutamente ben spesi i 5 euro e trovandomi molto bene.
Mi ritengo quindi ben lontano da qualsiasi approccio aprioristicamente critico. Ma questo non può certo cancellare il desiderio di condurre qualche ragionamento "in proprio", anche richiamando - ironicamente ma non troppo - la citazione che ho messo in cima.
Uno dei primi weekend di apertura, sul forum di skyscrapercity erano apparsi dei messaggi del tipo "oggi l'Expo ha fatto veramente il pienone, sono stati raggiunti senz'altro i 100.000 visitatori".
Affermazioni di questo tipo, anche se fatte palesemente in buona fede, mi hanno lasciato abbastanza di stucco: come è possibile stabilire un nesso di causa-effetto tra la sensazione di affollamento di un luogo tanto vasto e un preciso valore numerico di visitatori? Io di persone ne ho contate tante, ovviamente viaggiatori ferroviari, in banchina e sui treni, per lavoro e per interesse personale; fino a qualche centinaio ci arrivo anche a occhio, ma non saprei mai contabilizzare 100.000 persone "in blocco"; se si vuole essere seri, penso sia indispensabile "scomporre" il problema in qualcosa di più misurabile.
L'Expo ha però un grande vantaggio: ci si entra "con il contagocce". I tornelli costituiscono un'utilissima clessidra in cui la sabbia, cioè gli stessi visitatori, può defluire a una velocità sorprendentemente costante.
Così ho provato a fare qualche misurazione.
Per cominciare a fissare un po' di cifre, ricordo che i gate in totale sono 98:
20 a Merlata
18 a Rho-Fiera lato ferrovia (senza fare la passerella)
30 a Rho-Fiera lato metropolitana (con accesso sulla passerella)
30 a Roserio
Ciascun gate è doppio, cioè presenta due passaggi per le persone, ai due lati del medesimo nastro trasportatore, quindi n gate corrispondono a 2n "code" di persone. In verità ciascun passaggio è a sua volta doppio, cioè ha due archi affiancati (body scanner, si chiamano così?) ma non ho mai visto utilizzare il secondo arco. Si vede che quando hanno deciso di comperarli, erano in offerta all'Esselunga...
A ciascun ingresso bisogna comunque detrarre un certo numero di gate dedicati: disabili, autorità o lasciapassare vari, scuole, famiglie. Non è che questi non lavorino, ma ci si accorge subito che lavorano a un tasso sensibilmente inferiore e spesso quasi nullo, specie nelle giornate di picco (weekend).
Ecco dunque che cosa ho contato.
Sabato 30 maggio, circa alle ore 11, quindi nella punta degli ingressi del mattino
Ingresso Rho (lato ferrovia)
indicativamente 12 gate (doppi) destinati ai visitatori normali, accesso praticamente nullo dai gate dedicati. Coda ragionevole ma sufficiente a saturare tutti i gate generici, di modo che ciascuno fosse costantemente "alimentato" dai visitatori.
Una prima misurazione ha mostrato 15 persone in transito al singolo gate in 5', 25 in 10'.
Una seconda misurazione ha mostrato 28 persone in transito in 5' in un altro gate, visibilmente più scorrevole.
Risultano dunque tra 180 e 336 persone/ora per gate (singolo), pari a 4320-8060 persone/ora per i 12 gate (doppi)
E' interessante notare sperimentalmente come la "clessidra" sia determinata innanzitutto dal nastro trasportatore del controllo bagagli, più che dal passaggio delle persone sotto l'arco. Più precisamente, oltre che ovviamente la velocità del nastro, appare limitante la sua lunghezza. Si è infatti scelta una lunghezza significativa (doppia o tripla di un nastro normale come quello che ad esempio ho in ufficio) e il tempo di attraversamento è direttamente proporzionale a tale lunghezza. La scorrevolezza dei gate è invece legata a intoppi vari, chi ha qualcosa che non va, chi ha troppe borse, ecc. Ma i valori 15-28 sopra misurati mi sembrano ben centrare un'escursione realistica.
Ingresso Rho (lato metropolitana)
In questo caso ho usato un metodo ancora più efficace: ho contato i transiti sulla passerella, cioè a valle dei gate. Questi si contano con una precisione notevole e si susseguono con un ritmo assolutamente regolare, proprio dovuto all'effetto clessidra. Non so quanti gate fossero effettivamente aperti e che coda vi fosse (sono sempre rimasto lato ferrovia) ma ho contato 210 persone in 5', pari a 2520 persone/ora.
Domenica 31 maggio, sempre alle 11
Ingresso Merlata
Circa 15 gate a disposizione dei visitatori normali.
A differenza di Rho, qui la coda di fatto non esisteva, le persone arrivavano alla spicciolata e nessun gate era costantemente alimentato. Era però possibile contare i visitatori dalla passerella.
Il conteggio ha riportato il transito di 28 persone in 5' e 70 in 10' pari a 420 persone/ora
La capacità teorica massima oraria su 15 gate doppi sarebbe di circa 9000 (calcolata a 25 persone/5' per gate singolo).
Tra l'altro gli operatori Expo dovevano essere già molto "soddisfatti" del "successo di pubblico" dell'ingresso di Merlata, perché alla seconda foto che ho scattato alla fila di gate desolatamente vuoti, una guardia mi ha subito bloccato dicendomi che era vietato. Sono stato accondiscendente e gli ho fatto vedere che la cancellavo. Ovviamente, appena a casa, ho usato l'undelete.
Ingresso Roserio
Questo l'ho visitato il successivo martedì 2 giugno (quindi sempre festivo), ma l'afflusso era pressoché nullo, al di sotto della soglia di misurabilità; poteva contribuire per un terzo o un quarto del flusso di Merlata, forse anche meno.
A questo punto è possibile fare qualche somma. In base a queste misure, è realistico immaginare una capacità totale oraria reale (Rho ferrovia, Rho M1, Merlata) dell'ordine di 5000+2500+500 = 8000 persone/ora, trascurando Roserio.
A questo ritmo, per fare 40.000 persone, occorrono 5 ore, per esempio dalle 10 alle 12, dalle 14 alle 16 e dalle 19 alle 20.
La mia conclusione è pertanto che 40.000 persone al giorno sono un valore plausibile e realisticamente raggiungibile se i gate risultano costantemente "alimentati" per un numero di ore ragionevole, corrispondente a una punta del mattino, una del pomeriggio e una della sera.
50.000-60.000 persone sono ottenibili ancora con relativa facilità, nel caso in cui l'afflusso a Merlata sia allineato a quello di Rho-Fiera, e in tal caso possono bastare anche meno delle 5 ore stimate di "punta".
La durata della punta non mi deriva infatti da una misurazione ma è solo un'ipotesi. Peraltro ad esempio sabato 6 giugno alle ore 13, Rho lato ferrovia era pressoché scarico, con coda nulla ed ingressi alla spicciolata. Quindi immaginare che anche gli ingressi più affollati decrescano rapidamente al di fuori di alcuni orari di picco appare realistico.
Il valore di 100.000 ingressi/giorno corrisponde al funzionamento a pieno carico per 6 ore di Rho ferrovia, Rho metropolitana e di Merlata, con 5500 persone/h ciascuno. Non saprei dire se ciò sia effettivamente avvenuto, soprattutto se sia avvenuto con continuità per 6 ore (di cui non più di 1 o massimo 1,5 imputabile alla sera) ma questo rimane comunque realisticamente sostenibile.
Non ho considerato Roserio perché anche in tutte le visite successive ho continuato a misurare un flusso trascurabile. La sera del 29 giugno a Roserio erano aperti solo 2 (DUE) gate e anche in questo modo il tempo di attraversamento era di poche decine di secondi.
In sintesi dunque:
40.000 persone/giorno fanno 1,2 milioni al mese e 7,2 milioni sui 180 giorni totali. Questa mi appare una stima minima e pessimistica.
50.000 persone/giorno nei feriali e 100.000 nei weekend fanno 2 milioni al mese e 11,6 milioni totali. Questa mi appare una stima molto ottimistica e al limite dell'irrealistico.
Ricordo per la cronaca che i 20 milioni "postulati" erano frutto della seguente stima:
Feriale da 90.000 a 140.000
Domenica 220.000
Sabato 250.000
a cui era stata applicata la seguente distribuzione:
Treni 18%, metro 24%, bus privati 31%, auto 24%, taxi 3%
Tra l'altro se fosse corretta la stima qui presentata di 50.000 persone come accesso medio realistico, a mio avviso 200.000 o più visitatori comporterebbero un affollamento tale da rendere sostanzialmente non fruibile l'area Expo.
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Naturalmente chiunque abbia avuto la possibilità di effettuare altre misure, in modo adeguatamente quantitativo (naturalmente entro ragionevoli ipotesi di approssimazione/modellizzazione) è senz'altro benvenuto a condividerli.
Analogamente chi fosse in grado di fare ulteriori riflessioni di tipo "teorico" utili a comprendere il fenomeno. Mi sembrerebbe invece superfluo proseguire con ragionamenti semplicistici del tipo di quello citato da skyscrapercity.
Per quel che mi riguarda proseguirò incollando qualche estratto di giornale, che ho raccolto a posteriori ma che mi appare compatibile con le quantificazioni qui formulate.
Buona lettura e scusate la lunghezza!